"Il Signore ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia". (Salmo 126:3).
Molti saranno portati a pensare che il più grande dono che Dio abbia mai fatto all'umanità, sia stato quello di averle dato la vita. Pensiero legittimo, indubbiamente! Ma il Signore, io sottolineo, ha fatto molto, molto di più!...Ha "ridato" la vita, la vera vita, alla Sua nobile creatura decaduta, a causa del peccato. Le ha donato la salvezza dell'anima!!!
"Così, vi dico, v'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede". (Luca 15:10).
Ieri tre giovani hanno testimoniato pubblicamente della loro fede in Cristo: due sorelle, figlie di Stefano ( lo conoscete forse? Si proprio lui!, che "imperversa" giornalmente con i suoi post in "Ristoroquotidiano.net", e non solo), ed un'altro giovane di chiare origini napoletane.
La chiesa di Sora (FR), si è riunita per offrire la lode, l'onore ed il ringraziamento al Suo Dio, l'Unico, il Vivente ed il Vero. Il culto, culminato con il battesimo in acqua dei neofiti, si è tenuto presso la palestra G.I.L., gentilmente messa a disposizione dal comune di Sora. Il locale era gremito in ogni ordine di posti (250 unità). Gli astanti, convenuti da più parti, più o meno lontane (Napoli, Pescara, Frosinone, Cassino), ci hanno onorato con la loro presenza, in un'atmosfera di letizia e di giubilo, contraddistinta dalla fraterna e santa comunione (Salmo 133).
Alcuni, fra i presenti, assistevano per la prima volta ad una riunione di culto evangelico ed ai battesimi in acqua per immersione, come insegna chiaramente ed inequivocabilmente l'Autorevole Parola di Dio. (Matteo 3:16).
Nella tarda mattinata, siamo stati grandemente edificati dallo studio biblico dal titolo:"...voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita..." (Filippesi 2:14,15). Il relatore dello studio biblico è stato Franco Zullo, pastore delle comunità cristiane evangeliche A.D.I. di Aprilia (LT) e di Nettuno (LT).
"Il peccato che così tanto facilmente ci avvolge", come scriveva l'apostolo Paolo, è un ostacolo alla santificazione personale, ad una vera vita, santa e cristiana. Siamo stati ripresi, ed al tempo stesso incoraggiati, dalla Parola. Se abbiamo peccato, se siamo caduti, se siamo solo ai margini della fede, Dio ci viene incontro e ci offre una nuova opportunità, una seconda possibilità, come ha sempre fatto con tanti suoi servi in passato.
Poi, dopo aver consumato un frugale pasto, in un agape fraterno, ci siamo nuovamente riuniti per lodare il nome del Signore, preludio alla predicazione pomeridiana di Gaetano Maglione, pastore delle comunità cristiane evangeliche A.D.I. di Poggiomarino (NA) e di Moschiano (AV). Dio ha parlato ancora ai nostri cuori, visibilmente emozionati anche per il lieto evento dei battesimi. Il messaggio è stato tratto da Luca 15, "la parabola del figliuol prodigo".
I credenti in sala hanno potuto così rivivere la gioia personale del perdono ricevuto, apprezzare maggiormente l'Amore del Nostro Padre Celeste che, avendoci concessa la piena libertà (libero arbitrio) di decidere sulla nostra vita, si addolora per le nostre scelte non conformi alla Sua volontà. E' Lui, nonostante tutto, a correre verso di noi per perdonarci, riabbracciarci e riabilitarci per l'Opera Sua.
Con un "pizzico" d'orgoglio, senza venir meno alla sobrietà, tipica del comportamento che deve tenere sempre un cristiano, "nato di nuovo", posso al momento scrivere:"Questo giorno, io c'ero!...Grazie a Dio, naturalmente!...
E a Chi se no'?..."
