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Riporto da Stefano:
"Il comando non ha mai detto non nominare mai il nome di Dio.
Quale era in realtà la condizione che Dio richiedeva per nominare il suo nome, un popolo santo, con un cuore santo, con una mente santa, con pensieri santi, per azioni sante, queste erano le condizioni sante per chiamare in causa il nome di Dio, ovvero Dio stesso."
Condivido pienamente questa "visione", quì in basso ho riportato un passo delle scritture che a mio avviso la dice lunga su tantissime cose...
Matteo 5:28
Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Con la scrittura che ho riportato, voglio evidenziare il fatto che non è sufficente il NON nominare il nome di Dio, anche se quando il Suo nome veniva riscontrato nel corpo di una lettura, esso (il nome di Dio) veniva e credo venga tutt'ora reso con "Adonai"... ma "Adonai" è sempre riferito a Dio, quindi, anche se non lo si sta pronunciando, però, nella nostra mente(loro mente)a saperlo qual'é, stiamo pronunciando il nome di Dio... a che ci serve non pronunciarlo quando poi Lo evochiamo a sproposito nella nostra mente?...
Tempi "antichi",
ma anche moderni, vige l'insana abitudine di bestemmiare,
si elencano a gran voce i nomi dei santi( cattolici), e spessissime volte anche riferendosi a Dio, il tutto "condito" da apprezzamenti poco santi... bestemmie appunto...
qualcuno però, in un'occasione vietò ad un tizio di bestemmiare e che se lo avesse fatto ancòra lo avrebbe licenziato dal lavoro; capirete la gravità della situazione che si era determinata. Ma sappiamo come vanno certe cose...
nel nostro normale dialogare quando ad un certo momento ce ne usciamo col dire:
fatta la legge nasce l'inganno(contro la legge)...
ecco che il tizio che era ad uso bestemmiare e che ora non poteva più farlo pena il licenziamento, escogita uno stratagemma per poter perpretare ancòra il suo intento criminoso... prende il solito santino e se lo mette nella scarpa come una soletta... e quando sente l'impellente "bisogno" di bestemmiare, ora non lo fa più come prima, ma più semplicemente pestando col piede per terra e dicendo:
"con te ce l'ho... mi senti? "
Con questo stratagemma ha evitato di incorrere nel licenziamento... ma ha continuato a bestemmiare quanto e più di prima.
Marco
7:6 Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com'è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.
7:7 Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che son precetti d'uomini.
7:8 Voi, lasciato il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini.
7:9 E diceva loro ancora: Come ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!
7:10 Mosè infatti ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi maledice padre o madre, sia punito di morte;
7:11 voi, invece, se uno dice a suo padre od a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è Corban (vale a dire, offerta a Dio),
7:12 non gli permettete più di far cosa alcuna a pro di suo padre o di sua madre;
7:13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. E di cose consimili ne fate tante!
La scrittura riportata in alto...
giusto per dire che non c'é legge che tenga o normativa che valga quando siamo corrotti dentro...
f.sco