Il peccato:non secondo ciò che è inteso dall'opinione comune al riguardo,e cioè quelle trasgressioni riconosciute palesemente tali dalla cultura odierna,ma di quei peccati che si annidano tra le pieghe del cuore dei credenti:l'egoismo, l'irritabilità,la maldicenza,la frustrazione,il risentimento,la competizione,l'ansietà,l'impazienza,l'orgoglio,la scontentezza, l'intolleranza, ecc....
SONO QUESTI PECCATI CONSIDERATI "RISPETTABILI O ACCETTABILI"?


Ferdy

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Il peccato...

Esiste un tipo di peccato che lo si commente nel mentre si viene "ripresi" da un fratello o da una sorella, ma anche semplicemente nel leggere le scritture...
non sto dicendo eresie.

Mi spiego meglio...

sicuramente, conoscete la scrittura dove Gesù prese le difese di una adultera,
quella donna stava per essere lapidata in "virtù" della Legge; ricorderete pure cosa successe,
Gesù "invitò" a chi si sentisse senza peccato, a scagliare la propria pietra sull'adultera...
"chi tra voi è senza peccato, scagli per primo la sua pietra", queste parole pronunciò Gesù; sappiamo che nemmeno una pietra fu scagliata sulla donna, Gesù la perdonò e la esortò a non peccare più.
Sin quì siamo concordi sul significato della scrittura che io ho accennato, ma voglio focalizzare la vostra attenzione su un "piccolo" particolare, quanti di noi, nel mentre veniamo ripresi da un fratello, abbiamo fatto ricorso alla citazione di Gesù che dice: "chi non ha peccato scagli la prima pietra", con l'intento di chiudere lì la "questione"?... Forse sono solo io ad aver agito così... comunque, così facendo, di fatto io ho annullato la riprensione che mi si stava facendo, in altre parole, con quella frase verso il fratello che voleva "correggermi" ho detto:

GUARDATI TU CHE NE FAI DI PEGGIORI DEI MIE!!!

Carissimi, lo stesso discorso vale per la scrittura della pagliuzza e della trave nell'occhio, questi due episodi che le scritture ci propongono, sono di insegnamento solo verso di noi e non tra di noi... nessuno di noi può permettersi di pronunciare quelle parole se è parte in causa in una certa situazione, solo un terzo tra i due ( tra me e chi mi sta riprendenso) può fare accenno a quelle scritture, giusto per alleggerire la tensione che si viene a "creare" tra chi viene ripreso e chi fa la riprensione.
Acennavo pure ad una tipologia di peccato che si mette in essere quando stiamo leggendo le scritture; succede che se una data parabola o un dato insegnamento non ci piace, visto che siamo da soli e nessuno può giudicarci (come potrebbe se non può leggere il nostro pensiero), ecco che quella scrittura la riteniamo si di rimprovero, ma adatta e indirizzata ad altri più che a noi stessi, contravvenendo a quanto possiamo leggere in:

II Timoteo 3:16
Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,---

ed ancora in:

Salmi 2:10
Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra.

siamo noi più di un re o di un giudice?

In definitiva, in questa discussione ho inteso sollevare il "velo" sull'autogiustificazione, sia che venga fatta citando le scritture a propria discolpa che semplicemente leggendole e ritenendole valide solo per altri ( ritenendo gli altri, più colpevoli e peccatori di noi stessi)

f.sco

Riporto da Ferdy:

l'egoismo, l'irritabilità,la maldicenza,la frustrazione,il risentimento,la competizione,l'ansietà,l'impazienza,l'orgoglio,la scontentezza, l'intolleranza, ecc....
SONO QUESTI PECCATI CONSIDERATI "RISPETTABILI O ACCETTABILI"?

No nessun peccato e' rispettabile o accettabile , tutti sono stati portati sulla Croce ,nessuno escluso.

Il fatto che nonostante tutto cadiamo magari su qualche espressione di esso in elenco da Ferdy , questo e' sempre un peccato per il quale deve essere chiesto il perdono, se lo riteniamo tutto sommato accetabile verrà meno il dolore che dovremmo avere per aver offeso Dio con i nostri atteggiamenti peccaminosi, di conseguenza soprassedere sulla richiesta di perdono, indispensabile per il credente.

Cari fratelli il peccato ha solo on nome "peccato" il peccato non ha per certo nessuna attenuante nella vita di alcuno .

noi credenti dobbiamo sapere che non e' accettabile , ma cancellabile con il prezioso sangue di Gesu' , il quale ci purifica da ogni peccato.

CARISSIMI vorrei solo aggiungere che la convinzione di peccato e' una delle grandi grazie che il SIGNORE possa accordarci , Perche' in effetti e' la chiave che da' accesso a tutte le altre ,,,,,, Per essere giustificato l'uomo deve prima riconoscersi peccatore ,,,,,,,ed esclamare SII PLACATO VERSO DI ME' PECCATORE ,,
il peccato e' un'atto di ribellione una dichiarazione di guerra verso il SIGNORE prima ancora che' veso il prossimo o a noi stessi ,,,,
quando vogliamo mettere noi stessi al posto di DIO, ,,quando pensiamo di non far male a nessuno ,, quando possiamo fare del bene e non lo facciamo , perche' se non amiamo e' gia' peccato ,
pecchiamo del continuo ,,,
ma grazie a DIO perche' i nostri peccati rossi come lo scarlato , sono divenuti bianchi come la neve ,tramite il preziosissimo sangue di GESU CRISTO sulla croce ,
ALLELUIA ,, Se confessiamo i nostri peccati il Signore e' fedele e giusto da perdonarci e purificarci da ogni iniquita' se non lo confessiamo se restiamo increduli ed inpenitenti il vostro peccato vi ritrovera' dice il Signore ,, Allora facci grazia Signore di riconoscerci quello che realmente siamo , peccatori bisognosi della tuo amore misericordia perdono del continuo ,,

Il peccato che cosi' tanto facilmente ci avvolge.
Il concetto di peccato e' quasi scomparso dalla nostra cultura, persino molte chiese lo hanno attenuato per non urtare la sensibilita' delle "coscienze moderne".
Il risultato e' che molti hanno perso la consapevolezza della propria condizione di peccato a motivo di un atteggiamento di compromissoria condiscendenza. Gran parte delle persone, anche credenti, vivono spesso negando il proprio peccato.
Sentiamo dire addirittura che ci sono bugie buone e per questo motivo giustificabili, e le bugie cattive, meritevoli pero' di condanna: le bugie rimangono sempre bugie! Come possiamo, anche lontanamente, tollerare che e' "buono" mentire?
Non dimentichiamo mai che sono "...le volpicine che guastano le vigne...(Cantico dei Cantici 2:15).

Dimentichiamo forse chi e' veramente il padre della menzogna?...

Ferdy

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Non confondiamo una risposta caritatevole facendola pasare per una bugia... in ogni caso, la bugia non è una verità non detta, ma una verità distorta e sempre a fin di male!

se io ad un'offesa rispondo sempre con modi garbati, quando l'altro mi dice : "ti sei offeso?"... Io rispondo di no, pur cercando di far emergere l'offesa che mi ha arrecato, e ciò non per rimarcare il fatto, ma per dargli modo di aggiustarsi, comunque, secondo lo scritto di ferdy ho detto una bugia...
ma ho davvero detto una bugia oppure sono stato caritatevole?...

f.sco

FRANCESCO HAI DETTO UNA BUGIA BIANCA , MA SE CI PENSIAMO BENE SEMPRE BUGIA E' HA RAGIONE FERDY , CADIAMO SPESSO IN QUESTO PECCATO , MAGARI PENSIAMO A FIN DI BENE ,,MA FORSE E' MEGLIO ESSERE PIU' DIRETTI, IN FONDO CREDIAMO DI FAR CARITA' ,MA NASCONDIAMO LA NOSTRA PEMALOSITA' COSI' DOPPIO PECCATO , ALTRO CHE FAR BENE ,, COSA NE PENSI ,? DIMMI TI SEI OFFESO? :

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No, non mi sono offeso ( )

f.sco

ahh ok grazie !!¨¨allora pace e buona serata
nunziata

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Carissima, si determinerebbe che ad una pietra che passa gli scagliamo un cane... ( )... il concetto di bugia = peccato è da approfondire con molta delicatezza, si rischia di fare delle affermazioni che possono degenerare nel fondamentalismo più estremo e deleterio.
Mi sta bene un tipo di discorso "accademico", ma nelle cose pratiche e sostanziali come quelle dei rapporti tra umani e a seguire con il rapportarci con Dio, le cose assumono sfumature, di difficile identificazione...

Pace carissima Nunziata...
f.sco