Condivido quello che ha scritto Stefano:
secondo noi, tutta la vita cristiana, in ogni suo momento, è da vivere nel ravvedimento, cioè nella rinnovata presa di coscienza del nostro peccato e quindi nel pentimento, ma al tempo stesso in un altrettanto rinnovato ascolto ed accoglimento, mediante la fede, della Parola di Dio che ci annunzia e ci dona il suo perdono misericordioso e gratuito in Cristo crocifisso e risorto per noi, e quindi il dono della salvezza per sola grazia sua. Pertanto in tale fede e in tale speranza la vita cristiana conosce al tempo stesso una grande gioia ed una felicità profonda, che sono presenti in tutte le circostanze dell’esistenza. Così ravvedimento, pentimento, umiliazione davanti a Dio, confessione del proprio peccato e gioia per il suo perdono e la sua salvezza in Cristo sono e non possono non essere esperienza di tutti i giorni nella vita dei credenti.
D'altra parte "non è bene che l'uomo ( e la donna ) sia solo (Genesi 2,18 "); "Ecco quanto è buono e quant'è piacevole che i fratelli (e le sorelle ) vivano insieme! (Salmo 133,1)"
Quindi la vita eremitica nel Signore è per pochi.
secondo me Debora, potresti aggregarti , oltre agli amici virtuali di questo forum, anche a una chiesa, intesa come comunità di credenti reali.