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Presentazione e testimonianza
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ARGOMENTO: Presentazione e testimonianza

Presentazione e testimonianza 07/05/2013 11:39 #8325

Innanzitutto mi scuso di non essermi presentato prima, poi di aver sbagliato sezione iniziando una discussione che volevo e credevo in altra sezione per la poco dimestichezza del forum.

L’idea del mio avatar è scaturita dal famoso film – Le cronache di Narnia – dove il leone Aslan rappresenta il Signore Gesù Cristo.

Vista anche la specifica richiesta di Francotecnos, inizio raccontando la cosa più importante della mia vita: la testimonianza della mia conversione.

La mia conversione non ha niente di speciale, non è sopravvenuta ad un fatto eclatante come a S. Paolo sulla via di Damasco in cui Gesù in persona gli è apparso e gli ha parlato.

Sono nato in una famiglia di cristiani, ho sempre frequentato altri cristiani e le attività della Chiesa. Inoltre sono sempre stato una brava persona, mansueta e fedele per natura, con un timore di Dio quasi innato. Oltre a ciò, non vi erano nella mia vita grossi peccati come l’omicidio, delitti, stermini. Così per me diventare cristiano per fede è stata la cosa più naturale del mondo.

Già all’età di otto anni, in un campeggio estivo evangelico, ho dato la mia vita a Dio. Solo successivamente, dopo diversi anni ho avuto la consapevolezza che quel patto che avevo stipulato con Dio era un avvenimento straordinario che si chiama conversione, quindi rettifico quello che ho detto prima perché la mia conversione è un avvenimento veramente speciale, immenso e non cambierei affatto la mia esperienza con quella dell’ apostolo Paolo.

Ma come mai una brava persona come me ha avuto bisogno di convertirsi? Convertirsi da cosa poi? Da quale catena dovevo essere liberato? Ero già libero! Da qualunque restrizione, da tutti i tabù, da tutte le regole della Bibbia, ero già libero di adorare qualsiasi dio avessi scelto.

Il fatto è semplicemente che il “mondo” ama le cose di questo mondo; ama il piacere del peccato. Gesù disse chiaramente che i non credenti preferiscono le tenebre. Infatti, Gesù afferma di essere la luce che illumina le tenebre, rifiutare lui significa rifiutare la luce. Immaginate delle persone che vivono in una casa senza energia elettrica e che improvvisamente arriva la luce, ma loro decidono di continuare a vivere al buio. Forse perché il buio nasconde lo sporco.

Nella Bibbia c’è un verso che mi ha molto colpito: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell'uomo”. Matteo 24:37-39

Non c’è scritto che Dio li fece morire perché commettevano dei peccati imperdonabili e terribili. Questi mangiavano e bevevano, facevano feste con gli amici, si sposavano, cosa c’era di male in tutto questo? La risposta è che non avevano comunione con Dio e nemmeno lo ricercavano, in altre parole ognuno pensava di vivere come gli pareva e piace.

Non volevano nessuna interferenza nella loro esistenza da parte di Dio. E’ la stessa vita che fa la maggior parte della persona e che io stesso facevo fino il giorno della conversione, da quel giorno ho iniziato ad aver comunione con Dio.

Quello che voglio dire è che non importa se siamo schedati dalla Polizia o al contrario siamo persone irreprensibili, quello di cui abbiamo bisogno è della comunione con Dio, di avere un contatto personale costante con il Signore.
In altre parole io credo che tutta la mia bontà, il mio stile di vita e il mio senso d’integrità è niente davanti a Dio anzi tutto questo significa rigettare Dio.

Ma cosa significa convertirsi? Negli anni della maturità, quando il confronto con i miei coetanei era più vivace, essendo uscito da quella campana di vetro che era la famiglia e la chiesa, spesso mi sono chiesto: “ma che cosa conta veramente nella mia vita?”, “per quale motivo continuo a vivere?” “esiste uno scopo per cui Dio mi ha creato?”

La risposta che mi sono dato è che il motivo per cui Dio mi ha creato è quello di avere comunione con lui, di camminare assieme a lui, di condividere l’esperienza della vita terrena in sua compagnia.

La cosa più importante della vita è, secondo me, avere successo. Il successo più importante nella vita è il successo spirituale. La cosa più importante nel successo spirituale è essere fedeli a Dio. La conversione è un patto che facciamo personalmente con Dio. Se andiamo davanti a Dio e confessiamo i nostri peccati non solo siamo perdonati ma abbiamo l’idoneità per avere comunione con lui.

La conversione significa abdicare la guida della propria vita e dare il controllo della nostra esistenza a Dio. Facciamo un cambio con la vita di Gesù. Gesù ha sacrificato la sua vita per primo e noi diamo la nostra a lui, sono sicuro che non è assolutamente un cattivo scambio, non è una rimessa, ne vale la pena.

C’è una gran differenza tra creature di Dio e figli di Dio. Tutti sono creature di Dio, ma diventiamo figli suoi solo con la conversione.
Quindi la conversione ci permette di avere comunione con Dio ma non finisce qua. Nel giorno della conversione ho acquistato la vita eterna, infatti, la promessa di Gesù è la seguente:
«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?» Giovanni 11:25-26

Io non credo esista qualcuno sulla terra che possa garantire una promessa più grande e più bella di questa, non esiste compagnia assicurativa che possa rendersi garante della vita eterna, anche se siamo disposti a pagare con un assegno in bianco.

Terminando, se esiste qualcosa di unico, di veramente importante da fare ad ogni costo, fosse solo quella cosa dell’intera nostra vita, questa è senza alcun dubbio la CONVERSIONE. La conversione è l’appuntamento più importante per ogni persona. Il resto poi, non ha effettivamente alcun’importanza. Non importa, infatti, se sono bello o brutto, sano o malato, in gamba o incapace, simpatico o antipatico, attraente e piacevole o orrendo e sgradevole. Possiamo avere tutti i soldi del mondo, ma la sola cosa che conti per me è appartenere al regno della luce e continuare a vivere facendo quello che piace a Dio.
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Re: Presentazione e testimonianza 07/05/2013 11:57 #8326

Grazie Aslan...... a questo punto sposto la tua precedente discussione "andrà tutto bene" in approfondimento biblico.

Anche qui il mio sincero benvenuto.
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Re: Presentazione e testimonianza 07/05/2013 14:29 #8328

La testimonianza della conversione è unica in tutti i suoi aspetti, e la tua è proprio unica caro Aslan.
Benvenuto nuovamente in questo forum e che il Signore ti possa benedire grandemente!
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Re: Presentazione e testimonianza 07/05/2013 14:35 #8329

.

Riporto da "aslan"

"ma la sola cosa che conti per me è appartenere al regno della luce e continuare a vivere facendo quello che piace a Dio."


Carissimo "aslan",
vivere nel regno della luce, vivere in grazia di Dio, è l'aspirazione di ogni vero credente,

fare ciò che piace a Dio, umanamente è impossibile,

la legge antica ci ha dato questa certezza, ecco il perché ora siamo nell'era della grazia.

Mi ha fatto piacerte leggere il tuo percorso di fede,
io sono molto più giovane di te a riguardo, ho conosciuto il Signore solo una decina di anni addietro... ma per me ora, è come se Lo avessi conosciuto da sempre.
Ora sappiamo un po più di te e all'occasione, tu hai rivisitato il tuo percorso di fede... sono certo che ciò indurrà in te ulteriori riflessioni e a rivedere/abolire alcune certezze per considerarne altre, in ciò consiste la santificazione, un ammodellamento continuo, sino all'ultimo istante della notra vita terrena... questo è ciò che piace a Dio, non il fatto che siamo già santi, ma che ci sforziamo con tutto noi stessi per diventarlo... Gesù ci dice che non è venuto per i sani ma per gli infermi, per salvare ciò che era ed è in procinto di perire... riferendosi alla morte eterna.
Pace


f.sco
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Re: Presentazione e testimonianza 07/05/2013 21:09 #8335

La vita nel mondo non è come nuotare in una piscina ben protetta, dove si può sempre toccare il fondo con i piedi e riposarsi. La vita ha i suoi abissi e, specialmente in politica e in economia, è spesso simile a una vasca di pescecani. Anche chi aspira a una vita senza intoppi, una vita sicura sotto tutti i punti di vista, prima o poi dovrà rendersi conto di persona che la sua esistenza resta sempre insicura, fatta di alti e bassi, di opportunità e di pericoli. Non bisogna strafare né essere pavidi. E’ bene farsi un quadro realistico di se stessi e rinunciare a idealizzare la propria persona pretendendo troppo da sé.

Il cristiano non è preservato dal male solo perché discepolo di Cristo. Noi siamo creature come tutti gli altri, l’appartenenza al Signore non significa affatto essere invincibili o immuni ai problemi e alle malattie. Imitare Gesù significa imitarlo soprattutto nella sua obbedienza al Padre, nella preghiera, nella gioia certo ma soprattutto nelle afflizioni, nelle sofferenze e nelle malattie. Nel cammino di un cristiano costellato dall’amore di/per Dio, è previsto anche un tempo di sofferenza e di tribolazione.

Poiché dunque Cristo ha sofferto nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero,
che, cioè, colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato,
1Pt4,1

Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele; perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome». At 9,15-16

Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte. 2 Cor 12,10


Dio non smentisce se stesso come Creatore di una creatura libera e, quindi pur col sostegno della Grazia non azzera da burattinaio supremo i movimenti convulsi e insensati della sua creatura né le sofferenze e le malattie normali per una carne mortale e caduca, né si riduce ad esser il tappabuchi di una creatura limitata per natura.

Tuttavia non è nemmeno un imperatore impassibile ed estraneo relegato nel suo cielo dorato: Egli ha dato un senso alla creazione e l'ha inserita in un PROGETTO GENERALE (Romani 8 e Apocalisse). Fin quando si è nella carne è impossibile essere perfetti e immuni dalle sofferenze ma graziati da Dio per mezzo del sacrificio unico e perfetto di Cristo bisogna combattere e perseverare.

Caro Aslan, se vuoi preghiamo insieme

Al cominciar del giorno, Dio, ti chiamo.
Aiutami a pregare e a raccogliere i miei pensieri su di te;
da solo non sono capace.
C'è buio in me, in Te invece c'è luce;
sono solo, ma tu non m'abbandoni;
non ho coraggio, ma Tu mi sei d'aiuto;
sono inquieto, ma in Te c'è la pace;
c'è amarezza in me, in Te pazienza;
non capisco le tue vie,
ma tu sai qual è la mia strada.
Padre del cielo,
siano lode e grazie a Te
per la quiete della notte,
siano lode e grazie a Te
per il nuovo giorno.
Signore,
qualunque cosa rechi questo giorno,
il tuo nome sia lodato! Amen.


Qualunque cosa rechi questo giorno (Dietrich Bonhoeffer)
  • joshua3
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Re: Presentazione e testimonianza 08/05/2013 09:22 #8340

Joshua, ti ringrazio per le tue parole, da cui denoto saggezza e maturità spirituale.

Adesso mi sento come Giobbe, credo in Dio ma non capisco.
Rifletterò sui versetti che mi hai citato.
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Re: Presentazione e testimonianza 12/07/2013 09:12 #8921

Benvenuto tra noi allora, Aslan.


Chris
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