Mentre passeggiavo, nelle vicinanze di casa mia, e passavo per uno dei canali che portano al fiume Liri, notavo come dei pesci, presenti nel corso d'acqua, si disponevano per poter mangiare, nella parte opposta alla corrente.
Non ho potuto fare a meno di applicare tutto ciò all'uomo ed ai suoi comportamenti.
Proprio come un pesce, l'uomo spirituale, quello rigenerato intendo, per potersi alimentare con la Parola di Dio si predispone per riceverla e custodirla con dovizia, utile alla sua crescita nel cammino di fede.
L'uomo naturale, invece, agisce d'istinto, percorre le correnti contaminate di questo mondo, cibandosi con pietanze mortifere, rimanendo privo di tutto quello che serve ad una sana crescita; ed, ahimè, proprio per questa ragione, si avvia, poi, inevitabilmente, verso la perdizione eterna, lontano dalla presenza del suo Creatore, del suo Salvatore, ossia di Dio, l'Onnipotente.
Solo una riflessione la mia...