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Ministerio al femminile
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ARGOMENTO: Ministerio al femminile

Ministerio al femminile 07/12/2012 20:41 #6801

Ministerio al femminile?

Le Scritture sono l’autorità assoluta ed inappellabile in ogni campo della vita del credente e non soltanto un testo d’elevazione spirituale, la sottomissione ad esse deve essere reale e non può essere condizionata dalle convenzioni sociali, che di volta in volta determinano usi e costumi ha posto interrogativi riguardanti il ruolo delle donne nell’ambito delle comunità cristiane, soprattutto rispetto alla legittimità d’esercitare il ministerio della Parola e, di conseguenza, assumere anche responsabilità di governo ecclesiastico.
In alcuni ambiti evangelici, dopo un impegnativo dibattito, non di rado acceso, il ministerio femminile è stato accettato, ma non senza comportare strappi e lacerazioni.
Proveremo ad offrire ai nostri lettori un’esposizione biblica e schematica del tema.

L’occasione della discussione
Ancor prima di entrare nel merito, è bene interrogarsi sul motivo che spinge ad aprire una discussione sull’argomento, che a noi sembra essere d’ordine storico e non biblico, in altri termini sono i mutamenti sociali e culturali che inducono fenomeni analoghi nell’ambito del popolo di Dio.
Ben altra è la via della Grazia, la riscoperta della Parola di Dio determina l’adeguamento da parte dei credenti ai suoi dettami.
Questo è il tratto comune ad una buona fetta delle questioni dottrinali contemporanee.
Si propongono argomenti e si muovono critiche sulla base di pressioni “esterne” alla Chiesa.
A tale sollecitazione non ci si sottrae, ma questo non vuol dire supina ed acritica accettazione, bensì fedele approfondimento biblico.
Nessuno si faccia illusioni, non è camuffandosi ad immagine della cultura dominante, che si otterrà ascolto presso il mondo, questa è una convinzione che nasconde un errore, si è persuasi che il non credente sia colpito dalla comunità cristiana invece che dal messaggio dell’Evangelo, il quale opera la rigenerazione.
Le Scritture sono l’autorità assoluta ed inappellabile in ogni campo della vita del credente e non soltanto un testo d’elevazione spirituale, la sottomissione ad esse deve essere reale e non può essere condizionata dalle convenzioni sociali, che di volta in volta determinano usi e costumi.

Il vero punto della questione
Il punto della questione non riguarda l’inferiorità della donna rispetto all’uomo, in virtù della quale non sarebbe in grado di assumere determinati ruoli nell’ambito della comunità cristiana.
È fuori discussione che, al cospetto di Dio, uomini e donne siano uguali: “Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. E se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abramo; eredi, secondo la promessa” (Galati 3:27-29).
La discussione non riguarda neppure la libertà della donna di evangelizzare, ricevere i doni dello Spirito Santo, svolgere l’assistenza spirituale e materiale a favore di altri credenti, edificare la comunità durante le riunioni di culto per mezzo di preghiere ed ammaestramenti.
È fuor di dubbio che tutto questo sia dichiaratamente biblico (Atti 9:36; 21:8-9; Romani 16:3-4; Filippesi 4:2-3).
L’oggetto del contendere riguarda la legittimità della donna di esercitare il ministerio della Parola ed il conseguente governo della chiesa. A tal proposito non esiste alcun conforto scritturale.

L’esposizione dell’insegnamento biblico
Gesù ha lasciato apostoli uomini e non ha incaricato donne (Matteo 20:15-20), le quali comunque ricoprivano un ruolo importante nei Vangeli, legato non soltanto all’assistenza di Gesù ma anche alla testimonianza della Sua resurrezione.
Allo stesso modo, gli apostoli non hanno incaricato donne come “anziani” o “pastori” di chiese (Atti 20:17-38).
L’apostolo parla del ministerio della Parola al maschile: non a caso nella descrizione delle caratteristiche del vescovo, egli aggiunge alle altre quella d’esser “…marito di una sola moglie” (1 Timoteo 3:2).
Il Nuovo Testamento segue le linee guida rivelate nei Vangeli, in esso si ritrovano delle donne fedeli, impegnate nell’assistenza (Romani 16:1-2) e nella testimonianza dell’Evangelo (Filippesi 4:2-3), al punto da rischiare la vita per esso (Romani 16:3-4), affiancate a pieno titolo, in quest’opera entusiasmante, a mariti ed apostoli.
Non esistono citazioni che riguardano l’assunzione di determinate responsabilità.
Al Concilio di Gerusalemme, i presenti erano tutti uomini: “Allora gli apostoli e gli anziani si raunarono per esaminar la questione” (Atti 15:6).
A Mileto, gli anziani efesini fatti venire da Paolo erano uomini: “E da Mileto mandò a Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa” (Atti 20:17).
Dinanzi a tale evidenza, il ricorso a due nomi di collaboratori di Paolo contenuti nel capitolo sedici di Romani, che secondo alcuni dovrebbero essere al femminile, francamente non cambia di molto le cose.
Il rispetto e la libertà che le donne devono godere nell’ambito delle comunità cristiane devono essere pari a quelli che godono gli uomini.
La sottomissione all’autorità delle Scritture impone in alcuni casi differenze di ruoli, che non annullano però l’unità di spirito e di servizio: “Ora, fratelli, io v'esorto, per il nome del nostro Signor Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare, e a non aver divisioni fra voi, ma a stare perfettamente uniti in una medesima mente e in un medesimo sentire” (1 Corinzi 1:10); “Se poi ad alcuno piace d'esser contenzioso, noi non abbiamo tale usanza; e neppur le chiese di Dio” (1 Corinzi 11:16)

Salvatore Cusumano

Tratto da «CRISTIANI OGGI» 1-15 NOVEMBRE 2006
Supporto forum

Re: Ministerio al femminile 07/12/2012 21:17 #6802

Il caro pastore Cusumano S. Si esprime con chiarezza e diligenza in questo articolo che prendo come spunto, per affrontare noi oggi il tema del ministerio al femminile.
Non oserei obiettare un mio insegnante, e non lo faccio.
La mia osservazione invece è sul tema degli usi e costumi, ai tempi di Gesù, infatti come potevano i primi cristiani pensare ad un ministerio al femminile, o Gesù o gli apostoli parlare di tale ministerio .
Sia la cultura ebraica, che quella storica, riportano delle limitazioni oggettive alle donne, per cui è chiaro che nella Bibbia, nessun riferimento favoriva tale ministerio.
Le spinte odierne a tale ministerio, non possono essere catalogate solo come convenzioni moderne, e considero questo ministerio limitato per usi e costumi antichi.
Personalmente ho apprezzato molto gli studi di qualche donna, non credo che un ministerio femminile sia di ostacolo a qualcuno.
Ciao Giuseppe.
Nb: si ringrazia il pastore Cusumano per il suo articolo veramente importante.
Supporto forum

Re: Ministerio al femminile 07/12/2012 21:17 #6803

.

Io ho il diritto a che mi si rispetti in ambito lavorativo... in ambito familiare e in ambito sociale, questi diritti mi sono stati riconosciuti nel tempo e sanciti per legge... poi, in ditta arriva un tizio che è "stretto" col mio titolare, a questo punto possono succedere tante cosettine poco piacevoli... per me, che faccio?... Ho la necessità di continuare a lavorare per mantenere la mia famiglia e quindi, per non accendere gli animi, cerco di mediare, il tutto dura realmente da circa dieci anni!.. Io sono un dipendente realmente assunto, l'altro,l'amico del titolare invece no, è un pensionato e cerca o spera di arrotondare la pensione per permettersi agi che non riconosce agli altri. Io ora mi trovo (a mia vergogna) a dover subire gli affronti "spocchiosi" del "tizio" amico del titolare ( la questione la risolverò a breve ), vi ho raccontato fatti miei non per avere un appoggio da voi, ma per fare un "piccolo" parallelismo, almeno, per ciò che sento di dire... IO ho pieno diritto di star bene dove lavoro, e questo diritto non viene da me ma mi è stato riconosciuto dalle leggi e dalle normative vigenti i materia di lavoro, ma mi son fatto "scalzare" da uno che quei diritti non ce li ha.

In ambito spirituale, vige una "regola"...

Dio si usa delle cosa pazze per svergognare le savie, Dio si usa di cose che non sono per svergognare quelle che sono.


Noi non eravamo popolo di Dio ma lo siamo divenuti a rimprovero dell'antico Popolo...

Una donna che arriva a condurre un'asemblea evangelica, pur rendendo un buon servizio alla causa dell'evangelo, in pratica è un rimprovero verso noi uomini...

Dio suscita una donna non per la donna, ma per colpa grave dell'uomo che vien trovato mancante del minimo indispensabile in seno alle adunanze..

Sempre per come la sento io alla luce di quanto ne so delle scritture, altri magari ( si spera ) potranno argomentare citando passi scritturali a conferma o a smentita di ciò che ho scritto, sempre rimanendo nell'ambito scritturale e non in cose masticate e rimasticate da altri.
Ora, come si dice in questi casi... a voi la parola...


f.sco
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Ultima modifica: 07/12/2012 22:58 Da francotecnos.
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Re: Ministerio al femminile 07/12/2012 23:24 #6807

La palpebra inizia a calare e il letto sussurra il mio nome...

Però c'è un passo che mi torna a mente:

Giudici 4:9 Debora disse: «Certamente, verrò con te; però, la via per cui cammini non ti porterà onori; perché il SIGNORE darà Sisera in mano a una donna». E Debora si alzò e andò con Barac a Cades.


Era un disonore per gli uomini.

Ma attenzione, non sempre il motivo è solo questo. Più spesso è per orgoglio "femminile" che delle donne ambiscono al pastorato.

Ricordo le parole di una donna pastore, ripresa dai credenti della sua chiesa per alcuni suoi atteggiamenti poco cordiali: "Io sono laureata in teologia, so quello che devo fare".

Una donna molto stimata, sorella in Cristo e autrice cristiana, è Maria Teresa De Giustina Standridge. Ha più di cinquant'anni di ministerio sulle spalle, è madre e nonna cristiana.
Ha scritto molti libri, specialmente sul crescere i figli.
Eppure lei non insegna mai davanti a uomini e ha affermato più volte: "io ho scelto di sottomettermi a mio marito", come ordina la Scrittura. Ha un ministerio molto, ma molto benedetto. E' una donna di Dio, accanto al marito, uomo d Dio e pastore Bill (Guglielmo) Standridge.

Permettetemi una battuta da single: "A trovarla un'altra così!"

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Re: Ministerio al femminile 08/12/2012 17:34 #6816

.


Non so quanto poi sia veritiero il detto che dice:


"Dietro ad un grande uomo, c'é sempre una grande donna"



dico,


procuriamoci di essere dei "grandi" uomini.. ( parlo per te Chris )



f.sco


P.S.

per Chris che scrive...

La palpebra inizia a calare e il letto sussurra il mio nome...

mi sa che le personificazioni sono un tuo "chiodo fisso"
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Re: Ministerio al femminile 09/12/2012 19:07 #6836

Un uomo, una donna, la differenza è il rispetto che diamo alle persone.
Non esistono vergogne o disonori, esiste solo onore per il Signore, quando il servizio è reso con fede e amore.

Capisco le difficoltà personali, ecco perchè un ministerio è affiancato da altri ministeri, dal servizio di diaconato ecc.
Il servizio pastorale, l'amministrazione della Parola, l'insegnamento nelle chiese, scuole domenicali, culti, riunioni locali o generali.
Devono essere amministrate da uomini e donne che hanno dimostrato amore per il Signore e per la chiesa (intesa come credenti).
16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:
17 "Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,
i vostri giovani avranno delle visioni,
e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.
18 Anche sui miei servi e sulle mie serve,
in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.
19 Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra,
sangue e fuoco, e vapore di fumo.
20 Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue,
prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.
21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".
Non voglio rischiare di andare fuori contesto, perchè il testo non esprime assolutamente nessun ministerio al femminile, ma nemmeno limita alcuno nei confronti dell'annuncio del Signore.
Il signore ci dia grazia di servirlo con il cuore. Giuseppe.
Supporto forum

Re: Ministerio al femminile 09/12/2012 20:29 #6837

.

Carissimo Giuseppe,

quì non stiamo "creando" una corrente religiosa o indotrinando alcuno, si sta semplicemente ragionando; sempre secondo ciò che nel nostro piccolo abbiamo appreso dalle scritture e per come le sentiamo in noi. Nessun imbarazzo quindi, l'assemblea settimanale e infrasettimanale è salva in ogni caso, i Pastori e i Diaconi... sono al sicuro. Invece, possiamo e dobbiamo per come ci riesce, di eviscerare la "questione" posta di volta in volta, in quanto, che tu ci creda o meno, sono interrogativi che ci si pone da sempre e si ha il timore di portare all'attenzione di altri oltre noi stessi, finendo per fare come il cane che si morde la cosa, non si arriva ad alcun risultato logico, e tutto rimane in noi, crescendo di"virulenza"... quindi ancora, affrontiamo i temi in discussione ( se vogliamo), ci aiuterà a sentire il "polso" della Chiesa e del credente, ma in primis, il polso di ciascuno di noi, ecco perché delle volte parlo di viscere, di mostrare il "colore" delle nostre viscere, se non ad altri almeno a noi stessi.. e questo non lo si può fare in assemblea o in altro luogo di culto o di riunione se non ha le caratteristiche di estrema libertà che è quella di un forum, di questo forum.
Ora, per dare un'altra "visione" della chiesa, diversamente di come tu hai riportato le scritture, io ora riporto altre scritture...

Efesini 5:22
Mogli, siate soggette ai vostri mariti, come al Signore;

ora, la "questione non è che una donna possa o non possa profetare o porgere l'evangelo in seno alla comnunità o all'esterno... ma sul pulpito, chi vi sale, è preposto sia a porgere l'evangelo che ad ammaestrare e a riprendere;
una moglie se ha qualcosa da chiedere, lo faccia a casa e chieda al marito...

I Corinzi

14:34 Come si fa in tutte le chiese de' santi, tacciansi le donne nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare, ma debbon star soggette, come dice anche la legge.
14:35 E se vogliono imparar qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è cosa indecorosa per una donna parlare in assemblea.

I Timoteo
3:1 Certa è questa parola: se uno aspira all'ufficio di vescovo, desidera un'opera buona.
3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, costumato, ospitale, atto ad insegnare,
3:3 non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non amante del danaro
3:4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in sottomissione e in tutta riverenza

Ora carissimo, se deve essere marito, ne consegue che se una donna ambisce al pastorato, deve essere moglie(di un solo marito), ma se deve essere moglie, trasgredisce se poi in assemblea c'é suo marito e lei si trova nella posizione di insegnare al proprio marito... facendogli perdere la faccia al cospetto dell'assemblea e dei propri figli, se mai arriverebbe all'incarico; quindi, la moglie, se pur una sola carne col marito, ha compiti diversi e complementari, mentre per le donne non sposate che appunto, non sono soggette al marito, non possono esser prese in considerazione quando si ergono ad insegnanti. Per lo stesso "spirito" di ribellione o insubordinazione, ora si è arrivati al punto che i figli li deve fare il "marito" e i "pantaloni" di indossarli la moglie...

Non ti/vi pare che il tutto sia una pretesa che in quanto tale, di spirituale ha ben poco?

Una donna che si sente defraudata di questo "diritto" e sgomita affinché le venga riconosciuto, di fatto sta mostrando uno spirito ribelle, ribelle al marito se è sposata, ma anche ribelle agli insegnamenti bibblici.

Un caso assai al limite...

In mezzo a venti persone, dove tutti gli adulti sono impediti di parola e ignoranti del linguaggio dei segni,

la moglie di uno di essi, o una donna che ha l'uso della parola, può momentaneamente (anche se per anni) sopperire alla funzione di Pastore, ma non potrà vantarsi di tale incarico in quanto determinato da cause maggiori, così, la dignità dell'assemblea non sarà intaccata, e tutta l'assemblea continuerà pregare a che lo spirito di Dio susciti un Pastore per ristabilire l'ordine,

quindi una situazione provvisoria a tempo indefinito sino a che....


f.sco
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Ultima modifica: 10/12/2012 01:33 Da francotecnos. Motivo: correzioni ortografiche
Ringraziano per il messaggio: stefano , Giuseppe.gris

Re: Ministerio al femminile 10/12/2012 14:27 #6848

Qui non si parla di uomo e donna, dobbiamo ricordare che benché essi abbiamo lo stesso valore, e siano pari davanti a Cristo che è morto per le une e per gli altri, hanno però ruoli diversi nella Chiesa e nella famiglia.
Ciò è chiaro nella Scrittura.

Se poi si vogliono cercare scuse per non rispettare i ruoli è un altro discorso.

  • Chris
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Ringraziano per il messaggio: francotecnos

Re: Ministerio al femminile 10/12/2012 14:44 #6849

.


Da Chris

"hanno però ruoli diversi nella Chiesa e nella famiglia."



Io sono concorde con te carissimo...

il problema purtroppo c'é... ora gli "uomini" ambiscono alla gonna ( si proprio la gonna) e le "donne" ambiscono ai "pantaloni"... ma anche chi si ritiene "maschio", ormai non sa più a chi o cosa riferirsi e confrontarsi.. la moglie lo abbandona per una "lei" o il marito abbandona la moglie per un "lui"... quindi, ora tu mi "devi" illustrare i ruoli nella coppia... e poi,di una coppia così "assortita", che risultante decisionale e/o spirituale può venirne fuori?..
Faremo il test del DNA affinché chi si trova a decidere di queste cose, sia sicuramente maschio e altra sicuramente femmia?
Ricordati che lo squilibrio ormonale, è di una "forza" stravolgente e pesa moltissimo sul comnportamento, ed è pure vero che come succede per iol ciclo giorno/ notte che determina comportamenti assai discrepanti tra loro, puoi capire cosa succede in queste persone dove tale equilibrio viene alterato da svariati fattori culturali e addirittura alimentari, si può afferrmare che la socuetà sta "sfornando" eunuchi a gogò e femmine sterili mascoline. Un baratro davanti al mondo, ma credo che debba essere così, ma la CHIESA di cristo Gesù non deve lasciar spazzi vuoti onde non venga invasa da --- "sette spiriti peggiori di lui" ---



f.sco
***Membro onorario***
Ringraziano per il messaggio: stefano

Re: Ministerio al femminile 10/12/2012 23:08 #6858

Maria Teresa De Giustina Standridge non ha mai insegnato in presenza di uomini.

Caro Chris, il fatto stesso di aver scritto dei libri, porta il lettore a capire i suoi insegnamenti.
I suoi insegnamenti, hanno l'autorevolezza di una donna benedetta nel Signore, non vedo motivo per denigrare i suoi insegnamenti, anche se non ha mai predicato in mia presenza.
Abbiamo studiato tutti, da studente, ho ascoltato più di una predica dalle labbra di una donna, mai mi sono sentito a disagio, come sempre, ho ritenuto "il bene."
Nella differenza dei ruoli, non è contemplato che la moglie cucina, stira, lava e ordina casa; che il marito lavori, guardi il tg, legge la Bibbia, e dice alla moglie quello che deve fare.
Nella differenza dei ruoli, c'è la complementarità, come una donna, partorisce, allatta al seno il bebè, il ruolo complementare vede il padre impegnato in modo differente.
Ma tutti è due insieme, gestiscono il progresso dei figli, poi ci si mette d'accordo, ma non si disdegna mai il parere della moglie, specie se ne sa Quanto o più del marito.
A volte i ruoli si scambiano e non a vergogna dell'uomo, che invece capisce la complementarità e accetta il suo ruolo per intelligenza.
Ma lo ripeto, nel caso del ministerio, femminile, anche io concordo per ora con quello che scrive Cusumano e voi, ma credo che se le cose cambiassero, non troverei nessuna difficoltà a reagire positivamente, perchè la Bibbia, esclude a priori questo ruolo, ma solo perchè è di origine ebraica, e prende spunto da questa cultura.
Vi saluto con affetto Giuseppe.
Supporto forum
Ringraziano per il messaggio: francotecnos
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