I talentuosi e i sapienti riconoscono la vanità dei valori o dei beni (ricchezza, fama, onore...) che gli uomini cercano con ogni mezzo di ottenere. Tutto ciò è effimero, e talvolta, dannoso.
Questo è il pensiero di Giovenale, noto poeta e filosofo del I-II secolo D.C.
Lui scrisse: "Mens sana in corpore sano" (Mente sana nel corpo sano), ponendosi come uno dei primissimi fautori della cura del proprio corpo. Giovenale espresse anche il suo pensiero riguardo al fatto che l'uomo, oltre al benessere fisico, doveva ricercare anche la "santità della propria anima", chiaramente con un processo filosofico e razionale.
Ma questa è tutta un'altra storia. Per la cura della propria anima occorre chiamare in causa l'Altissimo, Colui che non può essere incontrato o conosciuto con la propria mente, ma solo mediante la fede, e questa è un Suo dono. Efesini 2:8.
"Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio".