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"ne Giacomo e ne Pietro ci avrebbero invitati a umiliarci se questa azione fosse naturale per noi."



Carissimo "danielemac"... dirti che sono daccordo con te, è poca cosa... infatti, Gesù non è morto e risorto per chi era ed è santo, ma per chi era ed è pronto alla morte... chi è santo e/o sano, non ha bisogno che Gesù lo salvi, come pure, chi è sano, non ha bisogno del medico... quindi, per queste persone, Gesù o il medico non hanno motivo di esistere.... concludo col dire:

Se io dicessi che essere sani e/o santi è una caratteristica naturale per l'uomo, farei bugiarda la scrittura che ci dice come invece le cose stanno al contrario... lo stesso vale per l'umiliarsi, ciò non è nella natura dell'uomo, ma è l'assoggettarsi volontariamente all'opera dello spirito di Dio... Paolo fu umile, pur essendo uno burbero e alquanto "litigioso"... quindi ancora, essere umili non implica mettere il nostro cervello e la nostra personalità sotto naftalina.

f.sco

danielemac ha scritto:



sono del parere che dovresti dire se l'umiltà viene da Dio oppure è naturale per noi, dal tuo scritto
dici tutte e due le cose.

francotecnos ha scritto:


La santita c'è la chi ha ricevuto lo spirito di Dio, Cristo in noi.

nessun uomo può diventare santo da solo.

1Pietro 2:9
Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;
1Corinzi 6:11
E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.


Ebrei 10:10
Per mezzo di questa volontà, noi siamo santificati mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

Ebrei 2:11
Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli,

non esiste un solo essere che non abbia bisogno di Cristo Gesù

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Per "Libero"..

scusa, se avrei scritto dopo di te, ora non potrei commentare come sto facendo...

infatti, sia danielemac che io e credo altri quì, abbiamo inteso il messaggio allo stesso modo, ora tu stai a dire che abbiamo inteso male... può anche essere, quindi, non fermarti a dissentire ma invece, dicci come è da intendere la "cosa"... vedi, io sono poco umile, ciò nonostate sto chiedendoti di chiarire meglio il tuo pensiero...

f.sco

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per "Libero"...

ti ho letto solo dopo aver postato il mio precendete scritto...

Ora vorei chiederti chi è che tra noi tutti ha detto di poter fare qualcosa senza Gesù...
chi tra noi?...

Io non di certo e non mi risulta di altri... non è che hai preso una svista?... Succede delle volte nella foga e nella tempestività del voler rispondere....


f.sco

francotecnos ha scritto:


può darsi che ho compreso male leggendo le tue parole............... infatti, Gesù non è morto e risorto per chi era ed è santo, ma per chi era ed è pronto alla morte... chi è santo e/o sano, non ha bisogno che Gesù lo salvi.........................ho solo commentato e ho riportato qualcosa di altro, cosa ho fatto di male?!!

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Di male?... non hai fatto nulla di male carissimo, ed è una tragedia quando si è convinti di aver fatto "bene" come tu stai affermando quì... una persona in altro forum aveva questo modo di procedere, prendeva parte di uno scritto che un'altro aveva postato e ci ricamava su, stravolgendo ( ad arte) il senso dell'intero scritto... ma forse non ti ricordi la "massima" che dice:

"Non si estrae un testo dal suo contesto per farne un pretesto"

questo lo hai fatto tu quì carissimo "libero"... direi, "libero" dalla coerenza per quanto sei incoerente! del resto. ciò che ho scritto è e rimane al vaglio di tutti.


f.sco

IL PROSIEGUO DEL DIALOGO SULLA SANTITA' ED ALTRO, E' STATO SPOSTATO NELLA CATEGORIA DIALOGANDO TRA' MEMBRI, ALLA SEZIONE "IL CAMMINO PROGRESSIVO DEL CREDENTE" .

Scusateci, il tutto per un più corretto utilizzo delle sezioni , per evitare anche la confusione nelle discussioni.

Grazie la direzione

Gesu’ esempio di umilta’.
Giovanni 13:3 Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava,
Giovanni 13:4 si alzò da tavola, depose le sue vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse.
Giovanni 13:5 Poi mise dell'acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l'asciugatoio del quale era cinto.
Giovanni 13:6 Si avvicinò dunque a Simon Pietro, il quale gli disse: «Tu, Signore, lavare i piedi a me?»
Giovanni 13:7 Gesù gli rispose: «Tu non sai ora quello che io faccio, ma lo capirai dopo».
Giovanni 13:8 Pietro gli disse: «Non mi laverai mai i piedi!» Gesù gli rispose: «Se non ti lavo, non hai parte alcuna con me».
Giovanni 13:9 E Simon Pietro: «Signore, non soltanto i piedi, ma anche le mani e il capo!»
Giovanni 13:10 Gesù gli disse: «Chi è lavato tutto, non ha bisogno che di aver lavati i piedi; è purificato tutto quanto; e voi siete purificati, ma non tutti».
Giovanni 13:11 Perché sapeva chi era colui che lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete netti».

Giovanni 13:12 Quando dunque ebbe loro lavato i piedi ed ebbe ripreso le sue vesti, si mise di nuovo a tavola, e disse loro: «Capite quello che vi ho fatto?
Giovanni 13:13 Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono.
Giovanni 13:14 Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.
Giovanni 13:15 Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io.
Giovanni 13:16 In verità, in verità vi dico che il servo non è maggiore del suo signore, né il messaggero è maggiore di colui che lo ha mandato.
Giovanni 13:17 Se sapete queste cose, siete beati se le fate.
Mi ha sempre affascinato questo passo biblico; Gesu’ lava i piedi ai suoi discepoli.. Ma perche’ proprio i piedi? Meditanto su questi versi, ho osservato che i piedi sono la parte di noi piu’ in contatto con il mondo. Provo a immaginare, dopo una giornata con dei semplici sandali ai piedi dei discepoli ,tra sabbia e sudore, cosa Gesu’ ha trovato. All’ epoca poter fare una doccia non era abituale, si andava nei fiumi x lavarsi; non c’erano box doccia con degli ottimi saponi e pomate!!
Eppure Gesu’ si cinge di un asciugatoio e inizia a lavare, a portare refrigerio ai suoi discepoli. Essere disposti a togliere lo sporco che viene dalle cose del mondo, questo credo sia cio’ che Gesu’ ha voluto insegnarci. Come ci comportiamo quando vediamo un nostro fratello “sporco” delle cose della vita? Quando un nostro fratello e’ debole, quando ha un “cattivo” odore cosa facciamo? Se segni della vecchia natura umana prendono il sopravvento nella vita di un credente, quale e’ la nostra attidutine? Ci avviciniamo allo sporco, ai cattivi odori dei nostri fratelli e proviamo a portare ristoro o e’ piu facile cadere nel giudizio? … Gesu’ l’ha fatto e lo farebbe ancora!! Gesu’ non ha detto “ Preghero’ x te, ha agito portando ristoro e guarigione ..”Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.”
Gesu’ si e’ umiliato x amor nostro; Giovanni 13:15 Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io.
…”L’umilta’ precede la gloria”..
Un abbraccio a tutti, Daniele

Essere umili non è solo vivere la nostra umiltà nelle evidenti dimostrazioni, ma avere pensieri umili, visioni per la vita umili, programmi umili,obbiettivi umili. Cosa implica l'umiltà, l'assenza di superbia, superiorità rispetto al nostro prossimo, ovvero abbandonare il nostro metro di misurazione continua rispetto agli altri, causa prima di alimentazione del nostro orgoglio, che spesso chiamiamo dignità.

E' quando scendiamo in difesa della nostra dignità che calpestiamo i valori dell'umiltà.

Quando siamo umiliati e la nostra dignità sembra essere danneggiata, dobbiamo fare appello ad un'altra virtù del credente, la mansuetudine. Anche questa bellissima attitudine si trova presso la Croce.
Davanti al Signore che da la sua vita per noi miseri peccatori, quali capacità vantiamo... quale dignità possiamo presentare davanti al Re dei Re, Signore dei Signori, se non tutta la nostra pochezza e miseria.
Se la grazia ci ha acquistato a novità di vita, perchè difendiamo sempre la nostra vecchia dignità.
Se c'è qualcosa di buono in noi è per la sua grazia e non per le nostre capacità.
Quindi è la novità di vita, ad alimentare il desiderio di essere umili come il nostro Signore, ad avere il desiderio di essere mansueti come il nostro Signore, così Egli provvederà tramite il suo Santo Spirito le forze necessarie per rendere presenti nella nostra vita queste meravigliose virtù