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Carissimo, mi vien facile proporre una piccola "considerazione/riflessione",
abbiamo visto che col termine primogenito o unigenito, non sempre si intende ciò che appare a prima lettura, Isacco viene considerato l'unigenito di Abramo alla stessa maniera di Gesù, unigenito figlio di Dio; ora, come accennavo, vorrei farvi riflettere su un momento particolare ma determinante per poter proseguire in questa nostra analisi ( "analisi" parole grosse le mie ).
E un fatto che Isacco fu generato con l'unione di Abramo e sua moglie Sara, come anche tutti noi siamo stati generati dal nostro papà e da nostra madre (nostri genitori), è pure un fatto che Ismaele fu generato prima di Isacco e sempre dal seme di Abramo, quindi a tutti gli effetti Ismaele, è il primo generato da Abramo, ne consegue che l'unigenito che Dio considera essere Isacco, ha un'altra chiave di lettura, non sta a dire che Abramo non ebbe altri figli, ma che quello considerato come figlio è soltanto Isacco, ora...
seguitemi nel discorso,
Stefano argutamente fa una precisazione e ci dice:
Dio a tanto amato il mondo, e per mondo è ovvio che si riferisca a tutti gli uomini sue creature e figli, che ha dato non un figlio appartente al mondo che amava , ma L'unigenito Figlio...... amato dal Padre,non appartenente al mondo che ha amato
Carissimo Stefano, bella questa riflessione,
quì appare a chiare lettere, che essere considerati figli di Dio, non per forza si deve essere figli generati da qualcuno, da Dio nel caso di Gesù...
ma essere considerati figlio e poi anche "unigenito", non implica affatto una generazione a linea diretta, ma una generazione perché tale la si considera... se poi, possiamo anche dire che uno ( Ismaele) non è figlio generato da Abramo, visto che non viene preso in considerazione e Isacco viene considerato ( non è )"Unigenito" figlio di Abramo... Gesù come Isacco ed Ismaele, è un nostro fratello, ma giustamente, Stefano ci palesa che Gesù non è un genrato dal mondo pure esso amato da Dio, ma generato per Sua ( di Dio padre) unica azione genitrice in Maria, una volta per tutte, e quella sola volta, Dio la considera e ce la propone come il Suo "Unigenito figlio", ma è solo un distinguo per indicare la particolarità di quel concepimento, avvenuto senza alcun intervento umano ma per la potenza dello Sprito di Dio e rendendo al mondo un essere ("Gesù"), quale unica e perpetua offerta sacrificale, come un agnello senza difetto... nemmeno quello dell'inseminazione umana, ma come Stafano sa benissimo, questo fatto eccezzionale, per me non sta a dire che Gesù figlio di Maria sia Dio egli stesso.
Come per Isacco, anche per Gesù ( a mio avviso), vale lo stesso "metro" di valutazione, almeno in questo discorso quì, Gesù "Unigenito" figlio di Dio.. mentre noi?...
Gesù "Unigenito" figlio di Dio perché una sola volta Dio ha "generato", noi tutti invece, siamo il perpetuarsi della prima creatura in Eden... e basta.
Figlio "Unigenito" quindi, per indicare un fatto ben preciso e non un fatto di generazione,
il mondo che Dio ha amato ed ama tutt'ora, poteva essere salvato soltanto con un sacrificio eccezzionale e soltanto una offerta sacrificale poteva essere immolata, la scrittura ci riporta di montoni e agnelli, ma per salvare l'umanità tutta, i montoni e gli agnelli non erano all'altezza della situazione, solo un essere umano(Gesù)senza difetto o macchia poteva essere immolato... non un Dio immortale... non un Dio capace di morire e risorgere e per giunta, questa morte e resurrezione è stata annunciata, e come noi tutti lo abbiamo saputo, pure Satana lo ha saputo, poteva essere soddisfatto per la morte di Gesù se Gesù non fosse stato un essere "corruttibile" come tutti noi?... Affatto, Satana ha pure cercato di far capitolare Gesù, e non c'é riuscito eppure, Satana conosceva bene chi Gesù fosse e per cosa era venuto al mondo... come mai cerca in tutti i modi di corromperlo, se sapeva bene chi Gesù fosse?...
La risposta a questo punto è solo soggettiva ed io ho dato la mia, in effetti, Satana sa benissimo che Gesù può essere "attaccato", ma non sa sino a che punto Gesù può resistergli, come poi, grazie a Dio gli ha resistito.
Quindi, "Unigenito" primogenito o altro, va considerato nel contesto e nell'ottica di chi scrive e a chi viene indirizzato lo scritto... nel caso di Gesù, quando Dio ha dettato la Sua volontà, si rivolgeva al popolo antico, al popolo che Si è costituito, indicando a loro, la relazione speciale che esisteva tra il Padre e "l'unigenito" Figlio, una relazione preannunciata ma solo dopo l'ascesa al cielo consolidata.
f.sco
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