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ARGOMENTO: Luca 10

Luca 10 22/08/2014 09:27 #11197

■ «Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov'egli stesso stava per andare.»

Settanta è un numero simbolico o letterale?

■ «Non portate né borsa, né sacca, né calzari»

La povertà degli inviati cosa sta a significare?

■ «e non salutate nessuno per via»

Perché non dovevano fermarsi?
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Re: Luca 10 22/08/2014 10:08 #11198

Settanta discepoli vengono mandati, due a due, in varie parti del paese a predicare il Vangelo, e a compiere miracoli nei luoghi che Cristo stesso intendeva visitare, per preparare la sua accoglienza. Gli altri evangelisti non ne prendono nota, ma le istruzioni qui riportate sono molto simili a quelle date ai dodici.

Il loro numero: erano settanta. Come per la scelta dei dodici apostoli Cristo aveva in mente i dodici patriarchi, le dodici tribù e i dodici principi di quelle tribù, anche qui egli sembra avere in mente i settanta anziani d’Israele.

Così tanti salirono sul monte con Mosè e Aaronne, e videro la gloria del Dio d’Israele, Eso 24:1,9 e così tanti furono scelti in seguito per aiutare Mosè a governare, e per questo lo spirito della profezia si posò su di Loro.Nu 11:24,25 Le dodici sorgenti d’acqua e le settanta palme che erano a Elim corrispondevano ai dodici apostoli e ai settanta Discepoli.Eso 15:27 Erano settanta anziani dei Giudei che furono incaricati di tradurre in greco l’Antico Testamento per conto di Tolomeo re d’Egitto. Tale traduzione da allora è nota come la Septuaginta. Il grande Sinedrio era costituito da questo numero. Ora siamo lieti di scoprire che:

Cristo aveva così tanti seguaci adatti alla missione; la sua fatica tutto sommato non era vana, sebbene egli incontrasse molta opposizione. Si noti che l’interesse di Cristo è un interesse crescente, e i suoi seguaci, come Israele in Egitto, sebbene afflitti si moltiplicheranno. Questi settanta, sebbene non lo accompagnassero così costantemente e da vicino come i dodici, tuttavia ascoltavano con costanza la sua dottrina, erano testimoni dei suoi miracoli, e credevano in lui. Quei tre citati alla fine del capitolo precedente avrebbero potuto far parte di questi settanta, se si fossero impegnati seriamente nei loro incarichi.

Questi settanta sono quelli che Pietro definisce « gli uomini che sono stati in nostra compagnia, tutto il tempo che il Signor Gesù è stato fra noi », e facevano parte dei centoventi di cui si fa Cenno.At 1:15,21 Molti di quelli che erano compagni degli apostoli, di cui leggiamo negli Atti degli Apostoli e nelle Epistole, si può supporre che facessero parte di questi settanta discepoli.
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Re: Luca 10 22/08/2014 16:04 #11199

stefano ha scritto:
Settanta discepoli vengono mandati, due a due, in varie parti del paese a predicare il Vangelo, e a compiere miracoli nei luoghi che Cristo stesso intendeva visitare, per preparare la sua accoglienza. Gli altri evangelisti non ne prendono nota, ma le istruzioni qui riportate sono molto simili a quelle date ai dodici.

Il loro numero: erano settanta. Come per la scelta dei dodici apostoli Cristo aveva in mente i dodici patriarchi, le dodici tribù e i dodici principi di quelle tribù, anche qui egli sembra avere in mente i settanta anziani d’Israele.

Così tanti salirono sul monte con Mosè e Aaronne, e videro la gloria del Dio d’Israele, Eso 24:1,9 e così tanti furono scelti in seguito per aiutare Mosè a governare, e per questo lo spirito della profezia si posò su di Loro.Nu 11:24,25 Le dodici sorgenti d’acqua e le settanta palme che erano a Elim corrispondevano ai dodici apostoli e ai settanta Discepoli.Eso 15:27 Erano settanta anziani dei Giudei che furono incaricati di tradurre in greco l’Antico Testamento per conto di Tolomeo re d’Egitto. Tale traduzione da allora è nota come la Septuaginta. Il grande Sinedrio era costituito da questo numero. Ora siamo lieti di scoprire che:

Cristo aveva così tanti seguaci adatti alla missione; la sua fatica tutto sommato non era vana, sebbene egli incontrasse molta opposizione. Si noti che l’interesse di Cristo è un interesse crescente, e i suoi seguaci, come Israele in Egitto, sebbene afflitti si moltiplicheranno. Questi settanta, sebbene non lo accompagnassero così costantemente e da vicino come i dodici, tuttavia ascoltavano con costanza la sua dottrina, erano testimoni dei suoi miracoli, e credevano in lui. Quei tre citati alla fine del capitolo precedente avrebbero potuto far parte di questi settanta, se si fossero impegnati seriamente nei loro incarichi.

Questi settanta sono quelli che Pietro definisce « gli uomini che sono stati in nostra compagnia, tutto il tempo che il Signor Gesù è stato fra noi », e facevano parte dei centoventi di cui si fa Cenno.At 1:15,21 Molti di quelli che erano compagni degli apostoli, di cui leggiamo negli Atti degli Apostoli e nelle Epistole, si può supporre che facessero parte di questi settanta discepoli.


Grazie Stefano, quindi è un numero simbolico ma che nella mentalità ebraica stava a significare qualcos'altro? Gli apostoli non erano parte dei 70?
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Ultima modifica: 22/08/2014 16:05 Da joshua3.
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Re: Luca 10 28/08/2014 06:48 #11200

Luca 10:1

Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov'egli stesso stava per andare.


In modo chiaro anche in questo verso appare che da i settanta siano esclusi i dodici apostoli.


Ciro, approfondisci tu l'argomento circa il significato del numero settanta.

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Re: Luca 10 02/09/2014 21:43 #11202

Mentre Ciro si appresta a rispondere, proviamo a fare ulteriori considerazioni.

■ «Non portate né borsa, né sacca, né calzari»

La povertà degli inviati cosa sta a significare?
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Re: Luca 10 02/09/2014 22:06 #11203

Luca 22:35

POI disse loro: Quando io vi ho mandati senza borsa, e senza tasca, e senza scarpe, avete voi avuto mancamento di cosa alcuna? Ed essi dissero: Di niuna.

Dovevano andare così come erano, fidando in Colui che li inviava. Queste, proviste vietate erano di tre specie: danaro, cibo, e vestì, compreso in quest'ultime il bastone del viaggiatore.

Perché l'operaio è degno del suo nutrimento.

Nutrimento = mercede, Luca 10:7. È questo un principio, che, universalmente riconosciuto negli affari secolari, è qui autorevolmente applicato agli operai del Signore, e viene da Paolo ricordato ripetutamente nei suoi appelli alle Chiese Romani 15:27; 1Corinzi 9:11; Galati 6:6; 1Timoteo 5:18. Il Signore poneva così i suoi discepoli in uno stato che richiedeva una fede semplice quanto salda.

Essi dovevano contare necessariamente sopra di lui, per la soddisfazione di tutti i loro materiali bisogni; ma queste ultime parole davano loro la certezza che nulla sarebbe loro mancato......
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Re: Luca 10 04/09/2014 12:18 #11205

stefano ha scritto:
Luca 10:1

Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov'egli stesso stava per andare.


In modo chiaro anche in questo verso appare che da i settanta siano esclusi i dodici apostoli.


Ciro, approfondisci tu l'argomento circa il significato del numero settanta.



Povertà: «Non portate né borsa, né sacca, né calzari»

Minoranza: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi»

Precarietà:«io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi»

Povertà, minoranza, precarietà non sono deprecabili ostacoli che impediscono l’efficacia della missione, ma sono le condizioni poste da Gesù per la missione evangelica. Il Regno di Dio non è mai stato così vicino, i discepoli sono agnelli come l’Agnello, sono inviati in mezzo ai lupi, il loro seguire Gesù significa viverLo e sentirLo in tutto e per tutto, non basta evangelizzare, non basta annunciare il Regno di Dio che è già presente in Gesù, occorre essere poveri, occorre essere uomini di Dio e occorre essere operatori di pace. C'è il mistero del male, ci sono i lupi, sì, ma non vinceranno. Forse sono più numerosi degli agnelli, ma non sono più forti.

Settanta (o settandue): uomini che si aiutano e sostengono vicendevolmente, persone che si amano.
Io sono convinto che dietro i numeri della Bibbia ci siano ulteriori significati spirituali. Abbiamo codici che riportano il numero 70 e altri che hanno il numero 72. entrambi i numeri, più che una quantità concreta, delineano il ritratto di una comunità ideale. Lo stesso numero lo ritroviamo in Num 11,17. I 70/72 discepoli di Cristo costituiscono la comunità del nuovo esodo, indirizzata verso la terra promessa del Regno di Dio che è già presente in Gesù. In Genesi 10 la «tavola dei popoli» raccoglie 70 nazioni, Luca, potremmo pensare, vuole suggerirci che la comunità di Gesù rappresenta una chiesa missionaria ed universale.
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Re: Luca 10 14/09/2014 19:43 #11215

«e non salutate nessuno per via»

Perché non dovevano fermarsi?


Il nostro carissimo Ciro ci pone questa domanda.


L'incarico che Gesù aveva affidato a questi 70, era da svolgersi a carattere di urgenza, la missione doveva essere soddisfatta secondo i canoni richiesti dal divin maestro.

Era solito trà fratelli ebrei scambiarsi un saluto molto diverso da nostro saluto occidentale, questo modo di salutarsi era rappresentato da particolari attenzioni gesti e parole sovente con accettazione di invito presso la dimora del fratello che dimostrava sempre la sua massima ospitalità.


Tutto questo rappresentava un rallentamento nell’assolvere il mandato, e non solo, anche una distrazione notevole che i 70 non potevano e non dovevano permettersi.
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