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Il battesimo nello Spirito Santo
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ARGOMENTO: Il battesimo nello Spirito Santo

Re: Il battesimo nello Spirito Santo 27/06/2013 20:03 #8833

Da Giovanni:....come può, Simone rinnovato, avere un cuore non retto davanti a Dio ed essere pieno d'amarezza e prigioniero d'iniquità? C'è stata o no questa trasformazione, questo rinnovamento e cambiamento nella sua vita? Voi la chiamate salvezza? Ma la salvezza non si vede dai frutti?


Crissimo questa tua riflessione non può prescindere da un altro aspetto della salvezza, posto un verso che ti da l'idea di come stanno le cose:

Efesini 4:
27 e non fate posto al diavolo. 28 Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno. 29 Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. 30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.
31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.

Ora carissimo valuta tu se questa esortazione è rivolta a gente che deve ancora convertirsi, oppure è rivolta a gente che ha creduto......e di conseguenza è chiamata a non dare spazio al diavolo....non dire parole cattive....non rattristare lo Spirito Santo....a cacciare via ogni amarezza..... ecc...ecc...tutta questa esortazione era rivolta ai credenti....in certo qual modo era rivolta anche a Simone, il quale trascurò questa disposizione di cuore.........

In pratica Simone non diede spazio al diavolo nella sua sciocca richiesta?
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 27/06/2013 20:15 #8834

.
carissimi, c'é un errore di fondo che demolisce ogni nostro ragionamento, la novità di spirito conseguente al batesimo nello spirito di Dio, non si "materializza" o concretizza come una mano parlaitica che di colpo diventa sana, ler cose spirituali hanno un decorso molto diverso dalle cose materiali. Se da un lato, la guarigione fisica non può avvenire in tempi lunghi, perché non darebbe gloria a Dio una guarigione in tempi successivi e non contestuali al comando di guarigione dato, mentre invece le cose spirituali, possono essere manifeste immediatamente ma l'azione di ammodellamento, è un processo che dura tutta la vita del credente...

sono due situazioni che stanno su due piani diversi pur appartenenti alla stessa persona.


f.sco
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 29/06/2013 21:50 #8844

3) Le diversità di lingue successivamente furono usate anche in chiesa ?

La risposta è si:

1 corinzi 14:

23 Quando dunque tutta la chiesa si riunisce, se tutti parlano in altre lingue ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno che siete pazzi? 24 Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti, è scrutato da tutti, 25 i segreti del suo cuore sono svelati; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi.
26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione. 27 Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti. 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell'assemblea e parlino a se stessi e a Dio.



E' evidente che il parlare in lingue diverse dalle solite in uso era cosa normale nelle assemblee dei primi credenti Cristiani.

Quello che si nota dagli scritti dell'Apostolo Paolo è più tosto l'aspetto dell'ordine e delle priorità nel culto primitivo Cristiano.

Dove molto probabilmente si faceva confusione trà esprimere le lodi a Dio in altre lingue, e il dono delle lingue il quale messaggio necessitava di interpretazione in quanto non era rivolto a Dio ma ai presenti in assemblea.

L'argomento della differenza del parlare in altre lingue come lode a Dio o profezia... differenti non come forma, ma come sostanza, lo tratteremo successivamente
.
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 02/07/2013 20:58 #8867

1corinzi 14:2 Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose.


1corinzi 14: 26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione. 27 Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti. 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell'assemblea e parlino a se stessi e a Dio.


Vorrei portare alla vostra attenzione che questo parlare in altre lingue appare diverso da quello che accadde il giorno della pentecoste, quando in altre lingue annunciavano il regno di Dio.....a chi?
Se non agli uomini?

Quindi possiamo provare a fare una ipotesi del tipo che, il battesimo dello Spirito Santo si evidenzia con il parlare in altre lingue, le quali possono essere usate dallo Spirito Santo tramite il credente che ne è solo il tramite a dare un messaggio non più rivolto a Dio ma all'uomo.

Ecco che si configura il Dono delle diversità di lingue che è diverso dal lodare Dio in altra lingua.

Se sto lodando Dio sommessamente in altre lingue la mia comunione trà me e Dio è rafforzata, stò pregano con il mio spirito. Qui non necessita interpretazione.....

Se inseguito al battesimo dello Spirito Santo oltre alle lingue della mia lode ho ricevuto il dono delle diversità di lingue ovvero sotto l'impulso dello Spirito Santo sento di dare un messaggio in altra lingua ai presenti occorre che ci sia altro credente che, sempre dopo essere stato ripieno dello Spirito Santo, abbia ricevuto il dono di interpretazione, al fine che il messaggio in lingua non conosciuta ,sia comprensibile a tutti.

L'Apostolo a questo riguardo parla quando dice che se non c'è chi interpreti è inutile insistere con il parlare alla chiesa in altra lingua, deve tacere per l'ordine e decoro del culto.


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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 05/07/2013 22:54 #8887



5) Oggi viviamo i tempi dove si sono verificate le cessazioni di queste manifestazioni a cui fa riferimento la bibbia?





No....il motivo che in alcune aree di credenti Cristiani si crede alla cessazione di queste manifestazioni è da ricercarsi soprattutto nel fatto che, genuine manifestazioni del battesimo dello Spirito Santo sono sempre meno frequenti, mentre sempre più frequenti si parla di effusioni di emotività ad altro.... che nulla a che vedere con il vero riempimento dello Spirito Santo.

Se andiamo alla bibbia troveremo le risposte.

Atti 2:39
Perciocchè a voi è fatta la promessa, ed a' vostri figliuoli, ed a coloro che verranno per molto tempo appresso; a quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà.




Riguardo alla presunta cessazione dichiarata dalla bibbia posto il verso in questione:
1corinzi 13
8L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; 9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.



La domanda è quando cesseranno le lingue.....cesseranno insieme alle profezie e al dono di conoscenza

Quando...... quando queste non serviranno più, quando la perfezione sarà venuta ovvero quando saremo nella gloria dove saremo con un corpo incorruttibile davanti a Dio....a cosa servirà la profezia.

Dice bene l'Apostolo, oggi conosciamo in parte.....e in parte profetizziamo vale a dire la profezia svela i segreti dell'altra parte che non conosciamo, ma quando tutto conosceremo a cosa servirà la profezia? A cosa servirà la conoscenza se tutto sapremo......ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.

Quindi le lingue cesseranno solo quando li nella gloria parleremo tutti la celeste lingua.

Cosa invece ci accompagnerà anche li.......è l'amore, che non verrà mai meno, carissimi nella gloria il nostro amore per i nostri fratelli e per in nostro grande Dio, sarà sublime e perfetto...per tutta l'eternità...ecco perchè l'amore non cesserà mai.

Possiamo dedurre che i doni citati nel verso sopra, trà cui il parlare in lingue, non cesseranno fino a che la perfezione sarà venuta, ossia finche non lasceremo questa vita imperfetta......

Quindi il problema non sono i doni e nemmeno il Donatore, il problema siamo noi, che oltre ad non essere più spiritualmente ben disposti a riceverli...questa aridità spirituale ci autorizza a interpretare le scritture a modo nostro... facendogli dire quello che realmente non dicono.

Carissimi il fatto che sempre meno persone si convertono a Dio non vuol dire che anche la salvezza è cessata.




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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 10/07/2013 12:21 #8911

Caro Stefano……

hai citato Efesini 4 da verso 27. ora la mia riflessione è questa: che differenza c’è tra uno che ruba e non ha realizzato la salvezza e uno che ruba e dichiara di essere salvato? non vi è differenza tra la luce e le tenebre? L’ opera che Dio compie al momento della salvezza non è completa?
Paolo forse voleva dare un messaggio diverso?! Perché a me questa chiesa a cui si rivolge, più che una chiesa di “redenti” mi sembra una chiesa di “delinquenti”! Comunque qui entriamo in un altro argomento! Tornando a Simone resto dell’opinione che non avesse realizzato la salvezza.
Ma ancora nessuno mi ha risposto su ciò che viene insegnato: che il parlare in lingue è il “segno iniziale” del battesimo nello Spirito Santo. io nella bibbia quest’affermazione non l’ho mai letta e voi?
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 24/01/2014 10:24 #10020

Pace a tutti! Come potete vedere rispondo un po' quando ho tempo e occasione..

Comunque cercherò di replicare a quello che mi riesce.

Tu fai riferimento ai segni clinici per diagnosticare una malattia, ma non mi risulta che tali segni clinici siano inequivocabili salvo che per cose molto semplici, tieni pure conto che "anticamente", certi segni clinici come li chiami tu, non necessitavano di indagine strumentale come avviene ora, ora non sanno più distinguere una indigestione da un'infarto o da un'appendicite, una serie di esami e poi la diagnosi è pure approssimativa... il medico curante che mi ha visto nascere, già dalla visita ambulatoriale era in grado di diagnosticare una patologia interna, ti guardava la lingua, ti tasstava il poldo, ti "auscultava" il torece e le spalle, ti guardava dietro le orecchie e le unghia, dentro la palpebra dell'occhio e sino a dentro l'occhio... ti prendeva la pressione e se era il caso ti misurava la tempratura; il tutto in dieci/quindici minuti... poi scriveva una ricetta e tutto era finito li... salvo per cose veramente pesanti. Francotecnos

Riguardo ai medici di prima e di oggi, vero è che come visita diretta del paziente prima si era più preparati in certi casi, ma ciò era frutto anche della mancanza degli studenti che oggi abbiamo, e della conoscenza di meno patologie di oggi.
Alle volte - per esempio - non si riesce a distinguere subito un'infarto da un'indigestione perché le "manifestazioni" che danno possono per certi versi coincidere. Allora invece di dire "è infarto" o "è gastrite" con una certa percentuale di dubbio come succedeva prima, ti faccio un ECG e mi tolgo il dubbio. Oggi si conoscono molte più malattie che possono colpirci, ma il corpo di una persona quello è, e alcune manifestazioni si sovrappongono; per svelare il dubbio allora mi rivolgo ad esami più approfonditi. Naturalmente SBAGLIATISSIMO è il caso di quei medici che "neanche ti vedono".



La dottrina pentecostale fa una distinzione tra segno e dono( riferito al parlare in altra lingua) che a mio parere non è scritturale e che il battesimo è una promessa che viene data secondo la proporzione della propria fede, anche questa affermazione non la trovo scritta nella Bibbia e poi se è un dono, non ci sono presupposti per riceverlo, altrimenti il battesimo sarebbe per merito! Giovanni

Non mi sembra che la dottrina pentecostale dica che il BSS venga dato in proporzione alla propria fede, ma se questa fosse la realtà allora mi sento di dire che non è così. Nella Bibbia non ho mai trovato una graduatoria di fede, o un quantitativo. Gesù parlò di fede come un granello di senape - piccolissimo - per fare cose molto grandi. Come per dire - così la vedo io - o c'è la fede o non c'è: se con un pizzico di fede posso fare cose impensabili, quanta fede mi servirà per ciò che è pensabile?
Se non c'è una graduatoria o un quantitativo di fede necessario a ricevere i doni di Dio, è indubbio che ciò che riceviamo da Dio "è per Fede".

Secondo la mia poca esperienza è proprio la mancanza di fede che ci trattiene dal ricevere questo dono.
Ciò che mi tratteneva erano sia i miei dubbi, sia l'opinione sbagliata che avevo di questa esperienza.
Sentivo di persone battezzate che facevano cose strane, che urlavano, che perdevano il controllo, che non riuscivano a fermarsi come se andassero in trans.. Così quando il Signore mi cercava si "inserirmi in questa esperienza", anziché "fidarmi di Lui", e lasciar fare, i mille dubbi: "ma io non sto perdendo il controllo...e se queste parole strane che mi vengono sono parole che ho sentito e che sto ripetendo a memoria?!...non mi sento particolarmente strano...niente di incontrollabile...". E mi chiudevo.
Ma era giusto così?!

1 Corinzi 14
32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, 33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.

Un'altra cosa riguardo al modo di manifestarsi di tale battesimo. Ci sono dei segni che accomunano le varie esperienze (parlo biblicamente), ma poi ognuno ha il suo carattere. Se persino nell'ispirazione della Parola di Dio permane lo stile di chi ha scritto, il suo modo di trasmettere un concetto, quanto ancora sarà rispettato il nostro carattere? Mi viene ora in mente Sansone che con la forza che lo spirito gli dava faceva le stranezze più impensabili!!
Allora ci sono dei segni che ci permettono di "riconoscerlo", ma non sono segni che servono per dire "questo si Signore, questo no": Lui è Dio, e senza contraddire la Sua Parola fa come vuole. Questo per dire che se uno ha un carattere di un certo tipo, potrà manifestare esternamente in modo diverso da come manifesterebbe la stessa esperienza un'altra persona: se a due appassionati di macchine regalano una Ferrari, magari il primo nel vederla piange, il secondo resta immobile non riesce neanche a parlare; ciò non vuol dire che entrambi non siano entusiasti e felici della cosa e che entrambi abbiano ricevuto una Ferrari! Perché l'auto è lì davanti a loro, ma la loro reazione è stat diversa..
Il segno delle lingue io lo ritrovo nelle varie esperienze. I versi li abbiamo già citati, alcuni parlano di battesimo ma come ha detto Giovanni non è scritto che parlavano in altre lingue. Questo è vero, ma se 4 volte mi descrivono un'esperienza e c'è una manifestazione comune 3 volte su 4, posso pensare che sia successa anche la quarta volta.. Ma questa è una supposizione; ciò che è scritto è che "si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche a loro perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio" Atti 10:45-46.

Ricerchiamo questa promessa, ma in serenità, ricercando più "qualcosa per servire meglio il Signore, uno strumento che ci renderà più efficaci", anziché l'esperienza in sé. Perché se ci concentriamo sul fucile e pensiamo al fucile e quanto è bello il fucile, succederà che perderemo di vista completamente a cosa ci serve quel fucile, non penseremo più alla guerra; e se anche dovessimo riceverne uno, lo metteremmo appeso in sala, non lo useremmo per combattere.

I dubbi, le incertezze, i timori, se ci sono Dio li conosce, ma non permettiamo a noi stessi di dire a Dio come deve battezzarci, con che intensità, o quando. Del tipo "Signore voglio essere battezzato, ma devi farlo così e così, mi raccomando!". Preghiamo, affidiamoci, fidiamoci...di Lui!

Scusate la lunghezza, ho scritto abbastanza di getto, sperando più che di "spiegare", di "trasmettere" qualcosa che possa essere d'incoraggiamento per qualcuno. Ero partito in un modo, ho concluso in un altro. Spero si capisca..
Un abbraccio e Dio ci benedica!
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 26/01/2014 17:34 #10031

Caro Fran….

prima dici che il battesimo non si ottiene secondo la proporzione della propria fede e poi invece…… che è la mancanza di fede che non ce lo fa realizzare…..scusa ma sei contraddittorio! Poi riguardo la dottrina pentecostale devi controllare più a fondo, sopratutto su quella che chiamano “Pneumatologia”. Infatti alla domanda: “se la dottrina del battesimo nello Spirito Santo è vera perché tanti veri cristiani non hanno fatto questa esperienza?” la risposta che avrai sarà: “perché questa promessa è data secondo la proporzione della fede”.
Oppure…..non ti sei mai sentito dire: “allunga la mano della fede”?……caso mai dovrebbe essere “ricevi per grazia!” e non per fede!
Il battesimo nello Spirito Santo non ha, secondo la bibbia, manifestazioni come tu hai descritto di gente che fa cose strane, urlano, perdono il controllo…..ma dovrebbe essere come in atti 2, un suono come di vento impetuoso, delle lingue come di fuoco, ma sopratutto il parlare in linguaggi non angelici o cose del genere, ma linguaggi umani…..comprensibili come nei versi di atti 2 dal verso 7 al verso 11 dove li sentivano parlare delle cose grandi di Dio nei loro linguaggi di origine. quindi non ci sono altri segni e se anche la tua esperienza non è simile a quella di atti non si può dire che sia battesimo. dov’è la verità?
Poi dici che il battesimo, parlare in altra lingua, ci serve per “ servire meglio il Signore ed essere più efficaci”…..scusami ma in quali versi hai letto ciò? La bibbia non lo dice mai! anche perché mi devi spiegare come hanno fatto i cristiani prima del 1901. Spurgeon, ad esempio, ti sembra poco efficace? E’ più efficace uno che parla in altre lingue ma non mostra amore, o uno che non parla in altre lingue ma riesce ad amare il suo nemico? Di cosa abbiamo bisogno noi oggi? di parlare di più in altre lingue? o di mostrare più amore verso Dio e verso gli uomini? anche perché affermando che il battesimo ti rende più efficace e servi meglio il Signore…non fai altro che individuare due tipi di credente: di serie A (battezzato, più efficace, che serve meglio Dio, quindi più spirituale) credente di serie B. E Gesù e l’intero nuovo testamento non fanno mai questa distinzione.

Giovanni
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 26/01/2014 20:03 #10032

Scusatemi non voglio rivestire il ruolo di arbitro in una disputa dottrinale; non ho ne la pretesa, ne la capacità...e poi serve forse a qualcosa? Non credo che si possa o si debba stabilire un dogma per il Battesimo nello Spirito Santo.
Ritorno ancora a dire che l'unico modo di vivere, e quindi sperimentare l'esperienza pentecostale, è cercarla "veramente" nella quotidianità, con uno spirito di preghiera, costantemente ed incessantemente, obbedendo ciecamente alla Parola.
Charles H. Spurgeon e John Wesley, due grandi figure della chiesa cristiana di qualche tempo fa, non hanno (così ci ricordano degli storici della chiesa), "vissuto" la glossolalia, il parlare in altre lingue. Ciò non toglie che la loro testimonianza e dedizione al servizio per il Signore abbia segnato un'epoca...
Troppi cavilli, troppe disquisizioni, troppe interpretazioni dottrinali...
L'unica via perseguibile, a questo punto, per accertarsi dell'esperienza pentecostale è "viverla"!...
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Ultima modifica: 26/01/2014 20:19 Da ferdy.
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Re: Il battesimo nello Spirito Santo 27/01/2014 10:37 #10034

In risposta a Giovanni:

Se non c'è una graduatoria o un quantitativo di fede necessario a ricevere i doni di Dio, è indubbio che ciò che riceviamo da Dio è per Fede

Questo è quello che ho scritto e cerco di spiegartelo. Un conto è dire che c'è una graduatoria della fede, un conto è dire che i doni di Dio si ricevono per fede. Cioè, secondo me, non è una questione di avere tanta o poca fede, ma di avere o non avere fede, il che è molto diverso.

Riguardo al parlare in altre lingue di Spurgeon o altri, beh, non saprei.. Se penso che il nostro caro fratello Beretta nel passato pregava il Signore "Signore liberami da questo modo strano di pregarti", e si riferiva al parlare in altre lingue perché pensava fosse qualcosa di diabolico.. Non mi meraviglierei se Spurgeon o chicchessìa avesse tenuto nascosto o non avesse favorito qualcosa che non conosceva dal punto di vista dottrinale. Ma questa è una mia opinione.
Poi con questa cosa dei credenti di serie A e serie B, perdonami John (nome confidenziale con cui mi rivolgo di solito al caro Giovanni ), ma sempre la stessa storia oh. Proprio non ce la si fa invece a dire che è un qualcosa in più RIGUARDO ALL'ESPERIENZA INDIVIDUALE!
Ogni volta sempre la stessa cosa: ci sono alcuni che dicono di essere battezzati e guarda, non te li raccomando, poi ci sono altri non battezzati che invece dovresti vederli!! Che cari fratelli!
Mettiamo in chiaro due cose:

- gli effetti del BSS SI PERDONO se non coltivati! Quando vediamo credenti che sono salvati e vivono "peggio" di carissime e bravissime persone che invece non hanno la Grazia, tu ti sentiresti di dire "meglio non essere salvati che esserlo!"?!
Cioè mi vuoi dire che tu per quei credenti che non coltivano l'opera di salvezza di Dio nel loro cuore hai smesso di ritenere l'opera di salvezza incredibile e meravigliosa?! Io no! Non sono cieco, vedo anch'io che alcuni hanno fatto l'esperienza della salvezza ma stanno lasciando Gesù operare poco nel loro carattere, nel loro modo di rapportarsi in famiglia, ecc.. Ma questo non mette in dubbio la bontà e la ricchezza della Salvezza in Cristo Gesù.

- la seconda cosa che vorrei dire è che il BSS - ma così tutte le esperienze - modificano aspetti DI QUELLA PARTICOLARE PERSONA! Non ha il minimo senso dire "allora, quello è battezzato e lo metto a confronto con un non battezzato": sia perché come individuo battezzato prendiamo sempre il "peggiore" e come non battezzato invece prendiamo come riferimento "il migliore", sia perché l'Opera è personale! Cioè, una persona che ha amore e tutte le buone caratteristiche che ci piace vedere in un credente, se Dio lo battezza, sarà ancora più forte di prima o sarà peggiore, o resterà uguale? Non posso dire Matteo è più bravo di Alfredo, però Alfredo è battezzato, c'è qualcosa che non torna! Alfredo ha il suo carattere, poi è stato salvato e Dio dovrebbe averlo migliorato, poi ha iniziato a fare nuove esperienze col Signore e dopo ognuna dovrebbe essere diventato migliore di come era prima. Ma Alfredo è Alfredo, e Matteo è Matteo, sono due persone diverse che possono essere messe a paragone solo con Gesù, come ognuno dovrebbe confrontarsi solo con Cristo.

Personalmente, ti posso dire che la differenza prima e dopo il battesimo io l'ho vista nella mia vita nell'intimità con Dio". E' come se fossimo diventati "amici più intimi". Questa è la cosa che ho notato di più, con tutte le implicazioni che può avere. Però non ti nego che quando trascuro la preghiera e la lettura della Parola mi domando "di questo dono di Dio cosa ne sto facendo?!" e con tanta umiltà chiedo perdono a Dio perché i Suoi doni, tutti, devono essere custoditi.
"Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse." Genesi 2:15
Se non si custodisce, si perde. e non serve che te lo dicano gli altri: se hai testimoniato un giorno di essere stato battezzato e gli altri ti vedono come tale, ma personalmente nel tuo cuore sai che non dedichi più al Signore quel tempo giornaliero come facevi prima, tu lo sai! Non è l'opinione degli altri che ti fa essere battezzato.

Mi dispiace dirlo, ma finché non siamo battezzati, la "via della volpe" è sempre la più facile: l'uva era acerba. Personalmente prima di fare l'esperienza del battesimo il verso della bibbia che non amavo, anzi - Dio mi perdoni - che forse odiavo, era Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».. Mi chiedevo: "potenza?! si certo, e dove sta tutta questa potenza in Tizio? Lui è battezzato! E perché, Caio? C'è Luca che non è battezzato ma guarda che esempio di fratello per tutti!"
Però invece che incartarmi e farmi fermare da queste mie opinioni e ragionamenti ho lasciato perdere quello che pensavo e ho scelto di fidarmi di Dio, non di me. Pregare e non ricevere, sentire gli altri raccontare e non realizzare...ci si sente frustrati, viene da dire "ma perché, cosa ho che non va?!" Mi sono umiliato, ho pregato, che altro devo fare?!".
Dio però, CONOSCE IL NOSTRO CUORE. <3
Egli sà come e quando, e se ancora non ha adempiuto, c'è qualcosa che ci vuole insegnare! Ho imparato a mie spese - ora però non parlo del BSS - che crescere nelle vie di Dio significa anche passare per delle situazioni dove ti senti preso in giro da Dio. Non voglio essere blasfemo, ma a me è capitato di sentirmi così, e ci si ritrova a un bivio: seguire quello che si ritiene sia più giusto fare, oppure abbassare il capo, mettere da parte tutte le opinioni e la propria autostima (e non è facile) e dire "tu sei benedetto oh Signore, insegnami i tuoi statuti" (salmo 119:12). Per esperienza posso dire che non è facile, ma Dio VEDE. Ci mette alla prova per farci crescere e VEDE.

"1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».
6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò."
Genesi 3:1-6

"10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio." Efesini 6:10.17
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