Carissimo Giovanni non dimentichiamo nemmeno quest'altra affermazione la quale credo svanisca diversi dubbi.
Atti 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà».
Il dubbio poteva sorgere: - "Ma può lo Spirito Santo pentecostale, che è stato dato a voi, può egli essere veramente comunicato anche a noi?..." E l'apostolo risponde, tornando alla profezia di Gioele: - Sicuro, che può Atti 5:39; perciocchè la promessa è fatta a voi ed ai vostri figliuoli ed a tutti coloro che son lontani; a quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà.
A voi; cioè:
Ai vostri figliuoli; vale a dire, ai vostri discendenti, alle generazioni che verranno dopo di voi. Bisogna leggere questa espressione alla luce di Isaia 44:3; 59:21 e simili; e specialmente alla luce della profezia di Gioele. Là, "i figliuoli e le figliouole" Atti 5:17 sono "i figliuoli e le figliuole" già innanzi nella età, e capaci quindi, di profetizzare.
A tutti coloro che son lontani. In due modi si spiegano queste parole. Il Meyer ed il Baumgarten pensano che Pietro alludesse agli israeliti che abitavano lontani, dispersi fra tante genti diverse. Fatto è, che Pietro, quando pronunciava queste parole, non aveva ancora idea della "vocazione dei gentili"; basti, a provarlo, la lettura del capo 10 dei Fatti. Ma il Calvino, il Bengel, il Lange ed altri pensano invece che questi lontani siano veramente i pagani.
A quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà. La promessa non è per tutti indistintamente; è per quelli che Iddio chiama. A Dio, il chiamare 1Pietro 5:10; a noi, il rispondere alla chiamata. E Dio, nella sua Provvidenza, chiama tutti; Egli non ha per tutti la medesima ora, ma ha un'ora per tutti.
Non facciamo l'errore di affermare che il dono dello Spirito Santo qui citato si riferisca al Consolatore promesso dal Padre.....bensì all'opera del Consolatore che compie il dono di predicare la parola con potenza.
In pratica se a convertire i cuori è opera dello Spirito Santo cosa è il dono successivo alla chiamata(salvezza a cura dello Spirito Santo) se non il battesimo dello spirito Santo.
Ovvero se il dono della salvezza è partecipato dallo Spirito Santo, cosa è l'altro dono.....successivo al primo dono?