Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. Tutti, dal piú piccolo al piú grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è “la potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”». E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche. Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesú Cristo, furono battezzati, uomini e donne. Simone CREDETTE ANCHE LUI; e, dopo essere stato battezzato, stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i miracoli e le opere potenti che venivano fatti. (Atti degli Apostoli 8:9-13 NR94)
Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrí loro del denaro, dicendo: «Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo». Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore. (Atti degli Apostoli 8:18-22 NR94)
Simone era salvato quando fu battezzato, non c'è dubbio! Non era maturo, come tutti aveva bisogno dell'opera giornaliera e continua dello Spirito Santo, ma non possiamo dire che al momento del battesimo non fosse salvato. Almeno così mi par di capire dal testo. credo perciò che possa capita di sbagliare, ma come principio lasciatoci dalla bibbia, prima si crede e poi si è battezzati..
Volevo riprendere un concetto espresso da f.sco:
"Il segno di parlare in altre lingue è stato preso come chiaro riferimento del battesimo nello spirito di Dio, ma ciò non deve trarre in inganno, il battesimo nello spirito può esserci anche senza tale evidenza, Paolo ci dice che non tutti sono profeti e non tutti hanno il dono delle guarigioni, quindi, non tutti hanno il dono delle lingue."
Personalmente non sono d'accordo. Atti 2:4, 10:45-46, 19:6 sono versi dove il battesimo nello S.S. è associato al parlare in altre lingue. È vero che in altre sezioni non vengono specificate che parlarono in lingue nel caso in cui furono ripieni di S.S., ma qualcosa accadde perché chi era presente si renva conto di ciò che stava accadendo.
Ora la mia domanda è: come si fa a riconoscere qualcosa, qualcuno? Io riconosco un mio amico perché conosco il suo aspetto, riconosco una mela perchè so le caratteristiche dalla mela, ecc.. Anche nel caso del battesimo nello S.S. Deve essereci qualcosa che lo distingua e che ci faccia dire "è lui".. Più di tutti i versetti mi sembra che Atti 10:45-46 sia chiarificatore:
E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio. (Atti degli Apostoli 10:45, 46 NR94)
Quel "PERCHÉ li udivano parlare in altre lingue" dice chiaramente che i credenti si meravigliavano di vedere il battesimo dato anche agli stranieri perché li udivano parlare in altre lingue. Ora per buon modo di fare dovrei dire "secondo me è così"; okay posso anche dirlo, ma non mi pare un'opinione personale quello che ho detto, essendo il testo biblico quello, cioè, cosa sto aggiungendo?!.. Per questo a volte mi pare che... Testi chiari, all'improvviso non dicano più quello che dicono.. Se sbaglio, voi, mi corregerete.. Grazie! Pace