Primo, l’avvertimento di Abramo. Genesi 12 descrive il viaggio di Abramo da Canaan in Egitto durante una carestia e il prezzo tremendo che dovette pagare. In Egitto, prese con sé Agar che gli causò grandi problemi che persistono ancor oggi per gli Ebrei. Questo avvertimento era un gran deterrente per chi cercava di lasciare "il paese" nei momenti difficili. Elimelec però lo ignorò. È vero che anche Giacobbe lasciò il paese per recarsi in Egitto durante una carestia, ma era una storia diversa, perché Dio lo autorizzò a farlo Ge 46:3.
Secondo, la ricchezza di Boaz. Elimelec "aveva un parente … ,uomo potente e ricco, … che si chiamava Boaz" Ru 2:1. Non aveva bisogno di andare in Moab, perché aveva un parente ricco che, come vedremo in seguito, era per natura disposto ad aiutare. Era un forte deterrente, ma Elimelec ignorò anche questo. Molti sono stolti come Elimelec e chiedono aiuto al mondo quando hanno il grande aiuto di Cristo e della Parola di Dio. Il soccorso del mondo, per quanto sembri attraente, è vano, come il soccorso di Moab che non salvò Elimelec dalla morte.
I pericoli nel trasloco. Il trasloco in Moab era pericoloso, sia fisicamente che spiritualmente, a causa dell’atteggiamento e delle azioni di quel paese contro Israele. Possiamo riassumere questi pericoli nell’inimicizia di Moab verso Israele e nella sua religione empia.
Primo, l’inimicizia. Moab era nata dall’incesto di Lot con la sua figlia maggiore Ge 19:30-38, un atto di viltà che descrive la natura dei Moabiti, nemici della pietà. Furono anche nemici di Israele durante il suo viaggio verso Canaan. Rifiutarono infatti di lasciarlo passare per il loro paese Gc 11:17, gli negarono aiuto De 23:4 e assunsero il profeta Balaam per maledirlo Numeri 22-24. Infine, delle donne Moabite sedussero molti Israeliti per corrompere non solo la loro morale, ma anche il loro culto. Di conseguenza, ventiquattromila Israeliti morirono colpiti da Dio. Quando gli Israeliti si trasferirono nella Terra Promessa, Moab li oppresse e li ridusse in servitù per diciotto anni Gc 3:12-30. Per questo era molto pericoloso trasferirsi in Moab per cercare rifugio. È vero che Mosè fu sepolto là De 34:6, ma dobbiamo ricordare che fu a causa della sua disubbidienza De 32:49-
51. Non giustifica quindi un trasferimento in quella terra e non cancella il pericolo.
Secondo, la religione empia. I Moabiti erano idolatri. Come abbiamo appena notato, persuasero molti Israeliti ad adorare uno dei loro idoli. L’associazione con i Moabiti non avrebbe incoraggiato la fede in Yahweh di Elimelec e della sua famiglia. Era quindi spiritualmente pericoloso per Elimelec trasferirsi in una zona così corrotta. Com’è dunque spiritualmente pericoloso per il popolo di Dio frequentare una chiesa apostata dove la verità è negata e l’errore è onorato!
La durata del trasloco. "Giunti nelle campagne di Moab, vi fissarono la loro dimora … e dimoraron quivi per circa dieci anni" Ru 1:2,4. Non rimasero solo poche settimane o mesi, ma anni! Dieci anni lontani dalla volontà di Dio! Che tragedia! Pagarono un prezzo enorme, come vedremo in questo capitolo. Il peccato inganna, fingendosi breve mentre in realtà rimane a lungo. In questo caso, è sorprendente che continuò anche dopo gravi perdite. Elimelec morì, ma la famiglia non ritornò a Betlemme. Rimasero fin dopo la morte dei suoi figli. Si penserebbe che avessero imparato una lezione alla morte di Elimelec, ma il peccato acceca tanto che si continua a peccare nonostante il costo.