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DEMOLIAMO I RAGIONAMENTI E TUTTO CIO' CHE SI ELEVA ORGOGLIOSAMENTE CONTRO LA CONOSCENZA DI DIO 2 corinzi 10:4-5
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ARGOMENTO: il limbo

il limbo 11/04/2012 11:45 #1676

IL LIMBO
Il termine latino "Limbus" significa "lembo, margine", "luogo confinante con un altro";
in questo caso si riferisce al confine con l'inferno propriamente detto. Questa parola
non si trova nella Bibbia. Sembra che il primo ad usarla sia stato Guglielmo d'Auxerre
(1230) quando, riferitosi ai bambini che muoiono senza il battesimo, disse che essi
soggiornavano in un luogo "in limbo inferni", cioè al margine dell'inferno. Il termine
"Limbo" è usato dalla teologia cattolica per designare:
A. Il "Limbus Patrum". Questo è il luogo in cui le anime dei giusti attendevano la
redenzione. Nella dottrina cattolica si designò con questo nome il luogo dove le
anime dei giusti, morti prima di Gesù Cristo, attendevano la Sua venuta che, le
avrebbe liberate ed introdotte nel paradiso. Nell'antico Testamento si parla dello
Sheol, che può indicare sia l'inferno che l'Ades: era questa la dimora delle anime dei
defunti, in generale. Alla morte, Gesù, con la Sua anima unita alla Sua divinità, scese
negli inferi e quivi vi rimase fino alla Sua resurrezione. Gesù, nel Limbo, visitò le
anime dei giusti che, pur avendo conseguito la purificazione da ogni pena dovuta al
peccato, non avevano ancora raggiunto la visione di Dio con l'amore e la
conseguente gioia. Il disegno divino non permetteva che ricevessero quest'effetto
finale del dono soprannaturale della grazia, se non per lo stesso Salvatore, una volta
che Egli avesse realizzato nella Sua umanità, la Sua immolazione redentrice sul
Calvario.
Il limbo dei Padri è venuto a cessare con la resurrezione gloriosa e salvifica del
Cristo, nel quale i Padri credettero. Fu "trasferito", poi, nel paradiso.
B. Il "Limbus Infantum". Questo è il luogo dove vanno le anime dei bambini non
battezzati. Di questo particolare luogo la Sacra Scrittura non parla per evidenti
ragioni di moralità (Enciclopedia della Bibbia, ELLE DI CI, Torino Leuman volume 4,
pagina 705).
Il Cattolicesimo Romano afferma: "Il Limbus Infantum è la dimora di tali anime,
secondo l'interpretazione di Giovanni: "Se uno non è nato d'acqua e di spirito, non
può entrare nel regno di Dio", considerando il termine "acqua" riferito al battesimo.
Tutti gli uomini nascono ancor oggi con il "peccato originale" una realtà di colpa e di
castigo che contrassegna il mondo. Questa condizione di peccato e di punizione è
rimossa dal sacramento del battesimo. Il suo effetto serve a conferire la prima grazia
santificante e le virtù soprannaturali, togliendo il peccato originale ed i peccati attuali;
in tal modo ci fa cristiani. Il battesimo è indispensabile, perché senza di esso si è
dannati per sempre; non è un segno esteriore di un cambiamento già avvenuto
nell'interno, ma è un mezzo di purificazione del peccato originale. Solo chi è
battezzato, è liberato da questa condizione di schiavitù spirituale. Può considerarsi,
così, parte del Corpo di Cristo. I bambini che non possono operare né il bene né il
male, in quanto discendenti di Adamo, portano con sé il peccato originale. Se
muoiono senza che sia stato loro impartito il battesimo per ottenere salvezza, vanno
nel Limbo.
La dottrina del Limbo non è stata dichiarata come dogma, infatti, coloro che si
rifiutano dì credere in essa non sono scomunicati. Questa è una credenza teologica
che non è ancora stata codificata dalla Chiesa Cattolica. Ecco quanto afferma un
testo enciclopedico cattolico intorno al Limbo: "Quanto all'esistenza del Limbo, la
dottrina non è una semplice opinione; quanto alle pene, si deve ammettere
certamente la privazione della visione beatifica, sebbene non sia obbligatorio
escludere le pene sensibili (tuttavia l'opinione sempre più comune solitamente le
respinge); per quanto riguarda la durata, le opinioni tendono, in alcuni, a temperarla e
si distinguerebbe tra il luogo ed il tempo.
Per quanto concerne il luogo, si può ammettere che i bimbi del Limbo occupino il
posto dei beati, sebbene senza godere della visione di Dio dopo la risurrezione;
alcuni concedono pure che possano conseguire la visione beatifica se sulla terra si
prega per loro. Però di questi particolari non si sa nulla" (Enciclopedia della Bibbia,
ELLE DI CI, Torini, volume pagina 705).
G. Gasparri nel "Catechismo Cattolico" (pag. 582), afferma: "Il limbo è un luogo dove
Dio manderebbe le anime dei bambini morti senza battesimo che sono puniti della
pena della privazione della visione di Dio, senza la pena del fuoco".
Tale dottrina è talmente intricata, che neppure i teologi cattolici sono d'accordo fra di
loro.
Alcuni affermano l'impossibilità per i bambini non battezzati di essere torturati
nell'inferno. Potrebbero essere salvati, forse, per la fede dei loro genitori o,
addirittura, perché Dio ordinerebbe agli angeli di battezzarli.
Altri affermano che i bambini non battezzati rimangono per sempre in questo luogo,
senza speranza di liberazione, non soffrendo nessuna pena ma soltanto esclusi dalla
benedizione del cielo.
Mons. Bartmann sostiene che "nel Limbo sono posti anche i milioni di deboli di spirito
che non hanno potuto mai peccare gravemente. Così come anche il numero
sterminato di coloro che, vissuti in una condizione bassissima di civiltà, non hanno
potuto affatto elevarsi ad un grado sufficiente di coscienza morale".
Il cardinale Bellarmino afferma che "i bambini morti senza battesimo sono del tutto
dannati". L'abate Louvet dice che "il meglio che possa accadere loro è di andare
dopo la morte nel Limbo, che infine, può considerarsi come il vestibolo dell'inferno".
Virginio Rotondi risponde in modo ambivalente ad una madre angosciata che gli ha
scritto: "Ho avuto tempo fa un bambino nato morto; precisamente è morto quattro ore
prima del parto: il mio dolore fu immenso ed ancora più grande al pensiero che non è
stato battezzato. Che ne sarà della mia creatura? Il buon Dio di misericordia avrà
pietà di lui? Posso io fare qualcosa?
A questo grido di angoscia il teologo risponde chiaramente: "Non sono in grado di
darle la sicurezza di cui è ansiosa. La certezza che i bambini godano del paradiso a
cui tutti gli uomini sono chiamati, riguarda i bimbi battezzati".
Perché respingiamo la dottrina del limbo? Almeno per tre ragioni:
1. Essa è del tutto fantastica. Se per le altre dottrine i cattolici possono trovare
qualche appiglio nella Bibbia, per il limbo sono senza argomenti: non vi è nella Parola
di Dio la minima allusione al limbo, neppure nei libri apocrifi.
2. Gesù ha preso in braccio dei bambini non per battezzarli, ma per rassicurare loro
ed i rispettivi genitori della appartenenza di questi piccoli al Regno dei cieli.
3. È immorale pensare che milioni di bambini morti nel corso dei millenni, senza
battesimo, siano condannati a non entrare mai nel regno dei cieli, senza la minima
colpa, ma solo perché non hanno potuto ricevere il battesimo.
I bambini, infine, vanno in paradiso, finché sono bambini, avendo Gesù affermato che
"di essi è il Regno dei Cieli". Affermare diversamente significa dare del bugiardo a
Gesù! Di ciò solo satana, il serpente antico, ha il coraggio di farlo! Leggiamo le parole
che Gesù rivolse ai bambini:
* Matteo 18:3-5: "In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino,
sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiunque riceve un bambino come questo
nel nome mio, riceve me".
* Marco 10:13-16: "Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli
sgridavano coloro che glieli presentavano. Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro:
"Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate, perché il regno di Dio è
per chi assomiglia a loro. In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno
di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto".E, presili in braccio, li benediceva
ponendo le mani su di loro".
La verità è che esiste il bene e il male, la via larga e la via stretta, il cielo e la terra,
l'inferno e il paradiso, l'eternità con Dio e senza Dio.
  • stefano
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  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
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Ultima modifica: 11/04/2012 11:45 Da stefano .
Ringraziano per il messaggio: nunziata

Re: il limbo 11/04/2012 14:52 #1686

.


Avevo scritto qualche rigo in più di questo, ma è parso giusto al sitema informatico, di bloccarsi e far "sparire" il mio scritto...
comunque, concludevo con la segnalazione di un link che riporta la notizia dell'abolizione del "LIMBO"... ora, speriamo a presto, anche l'abolizione del "Purgatorio"
a noi uomini tutto è possibilie ( quando mai! ), anche creare un "regno nei cieli o di demolirlo"

ecco il link...


www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/200...mbo_abolizione.shtml

f.sco
***Membro onorario***
Ultima modifica: 11/04/2012 14:56 Da francotecnos.
Ringraziano per il messaggio: stefano
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