Chris ha scritto:
FORMA 2: NARRATIVA (STORIA)
DESCRIZIONE: La Narrativa è la presentazione di una storia. L'autore ci racconta la vita della gente e gli eventi che la circondano. Punta ad alcuni specifici avvenimenti in modo da trasmettere il suo messaggio. Molte volte degli avvenimenti sono paragonati o posti in contrasto per enfatizzare il concetto.
DA CERCARE: Anche se non è importante analizzare ogni dettaglio della storia, cercate i dettagli più importanti. Cercate la trama o lo sviluppo della storia: come inizia e come finisce? E quali sono gli avvenimenti principali che avvengono durante la storia? Osservate attentamente anche i personaggi della storia. Ponetevi delle domande su di loro:
Quali decisioni prendono?
Come si relazionano tra loro e verso Dio?
Progrediscono o regrediscono?
Falliscono? Hanno successo? Perché?
Cosa fareste al loro posto?
Quali problemi devono affrontare?
Quali lezioni imparano o no?
Cosa scoprono riguardo a Dio?
ESEMPI BIBLICI: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Rut, 1 & 2 Samuele, 1 & 2 Re, 1 & 2 Cronache, Esdra, Matteo, Marco, Luca, Giovanni, Atti, Neemia, Ester
Nuovo Testamento:
▲ Tra gli scritti del NT, i 4 Vangeli sono quelli che rivestono maggiore importanza poiché da essi apprendiamo la maggior parte delle notizie che concernono la vita di Gesù, le sue opere, la sua morte, passione, resurrezione e ascensione al cielo. Malgrado ciò, e questo lo avevano già capito i primi cristiani, i Vangeli non sono delle biografie, dato che mancano (aspetto fisico del protagonista, esattezza cronologica degli avvenimenti narrati e via dicendo). I Vangeli non sono un libro di «storia» ma di «predicazione».
Antico Testamento:
▲ Molti accademici (non solo cristiani, anche ebrei) affermano che nelle forme del racconto (storia, narrativa) si è soliti distinguere: la fiaba, la saga, la leggenda. I racconti furono probabilmente trasmessi e ripetutamente narrati nell’ambito della famiglia o della grande famiglia, più tardi anche mentre la comunità locale si ritrovava, la sera, davanti alla porta della città. Il passaggio dalla fase orale a quella scritta potrebbe aver determinato alcuni cambiamenti.
Nell’AT non sono tramandate fiabe complete, si trovano comunque motivi fiabeschi, come il vaso di farina(IRe 17,16) o la brocca d’olio (II Re 4,1) che non si svuotano mai, animali parlanti, come l’asina di Balaam (Num 22,28) o animali che portano da mangiare a un uomo (I Re 17,1-6) H. GUNKEL, das Marchen im Alten Testament, 1917.
A questo proposito le Saghe occupano un posto notevole fra le tradizioni dell’AT. Usando questo concetto, non si vuole in primo luogo intendere che ciò che viene raccontato non sia storicamente vero. Il concetto di Saga indica piuttosto un altro modo di rapportarsi alle cose, un tipo di «attività intellettuale» A. JOLLES, Einfache Formen, 1930, diverso ad esempio dalla storiografia.la saga non vuole riferire, in primo luogo, come siano avvenuti i fatti, sebbene, in molti casi, tratti fatti storici. I sostenitori di questo genere vedono, per esempio, il racconto di Genesi 12,10-20 come una delle classiche saghe.
2 domande:
1) Tu cosa pensi?
2) Che percentuale di attendibilità storica dai ai racconti narrativi di Antico e Nuovo Testamento?
Ciao e grazie
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joshua3
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