Ti ringrazio Dio per ciò che mi hai dato e per quello che non mi hai dato:
Mi hai donato un corpo per vedere, udire, annusare, mangiare, parlare, camminare, abbracciare, prendere, stringere ecc.
Sei stato perfetto, eccezionale!
Ieri dall'alto di un balcone ho visto che c'era un piccolo bambino seduto per terra che mi ha urlato: “Hi” (in greco: “ciao”), un bimbo che abita nel mio palazzo, all'ultimo piano, che non parla ancora, penso quella sia una delle prime parole che ha imparato.
Ma che sorriso, dolce, socievole, affettuoso.
Ho visto poi arrivare la madre che mi ha sorriso anche lei.
Ho sentito la vita, la sua preziosità.
Io non ho figli, Dio, ma ti devo ringraziare perché:
-una mamma deve sapere accudire il proprio bambino e io non so quanto sono in grado
-deve insegnargli a camminare ma io stento a farlo anche per me
- deve insegnargli a parlare ma io mi stanco facilmente e anche se ho pazienza, non avrei la forza
- deve prenderlo in braccio e quando inizia a camminare, deve tenerlo stretto per mano ma io non ho energia
- deve insegnargli tante cose, aiutarlo nei compiti, ecc ma io sono sempre stanca
- deve aiutarlo nei suoi problemi man mano che cresce ed io non credo di essere all'altezza...
Grazie o mio Dio per non avermi dato questa meraviglia di dono perché...
Lo avrei sciupato.
Grazie Dio per aver creato cose meravigliose,
per averci creato.
Tu per me sei unico creatore
Perché tu sei sempre tra le mie braccia ed io sono sempre tra le braccia tue.
Grazie, di esistere, Dio!