Era naturale che trovandosi nel regno degli animali, prima o dopo Livingstone dovesse incontrarsi con il re degli animali. Era una continua lotta difendere i suoi animali domestici dagli attacchi dei leoni; e una volta gli costò quasi la vita.
Gli indigeni avevano circondato tre leoni. Le bestie feroci erano accovacciate su una piccola collina coperta di alberi. Mentre un indigeno avanzava, i leoni si precipitarono verso di lui. Due leoni riuscirono a spezzare la catena umana che li circondava e trovarono rifugio nella lontana pianura. Livingstone però riuscì a tirare un colpo al terzo leone e tutti gli indigeni gridarono:"E' colpito! E' colpito!". Ma mentre egli si preparava a tirare un altro colpo, la bestia ferita piombò sopra Livingstone, schiacciandolo fin quasi ad ucciderlo. Ma all'improvviso, il leone fu distratto dalla fuga di un indigeno e lasciò Livingstone per avventarsi sul negro. Ma mentre inseguiva l'indigeno, il colpo ricevuto prima produsse il suo effetto facendolo cadere fulminato.
Due anni dopo il suo arrivo in Africa, Davide Livingstone ricevette il permesso di addentrarsi nel cuore dell'Africa. Egli era già penetrato in parti della giungla dove nessun altro bianco era stato, ma desiderava sempre avanzare verso quelle tribù che erano del tutto sconosciute.
Livingstone penetrò in una zona isolata chiamata Mabotsa, e portò con sé la sua giovane sposa, Maria Moffat, figlia del missionario Moffat che l'aveva consigliato nei giorni passati. Insieme avevano fatto grandi sforzi per diffondere l'Evangelo fra quella gente negra, ma egli vide la necessità di proseguire più avanti, nella fitta giungla. Egli aveva sentito gl'indigeni raccontare di altre tribù nascoste in luoghi lontani, dove dicevano che si trovasse un grande lago misterioso, pieno di "fumo rumoroso". Era tempo ormai di trovare anche questa tribù. Era pronto ad intraprendere un altro viaggio esplorativo. Il sogno del giovane scozzese cominciava a realizzarsi!
Quando incontrava difficoltà e sofferenze che andavano al di là della resistenza umana, Iddio preparava sempre per lui una via di uscita. Molte volte le guide, o per paura o per ottenere più danaro lo lasciavano solo nella giungla. Spesso si trovava in posti deserti dove non c'era neppure una goccia d'acqua, e non poche furono le volte che il giovane cadde gravemente ammalato. Un uomo meno forte nella fede sarebbe ritornato indietro, ma non Davide Livingstone.
Un giorno avvenne un episodio che poteva compromettere tutta l'opera già svolta. Mentre impartiva degli ordini ad un gruppo di operai, questi cominciarono a schernirlo ridendo. Capì che doveva impartire loro una lezione da ricordare a lungo; così afferrando il suo fucile, si fece avanti, mostrandosi più feroce di loro. Da quel momento in poi, non lo tormentarono più, anzi, lo seguirono con molto rispetto. (continua)