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La Genesi storia o mito
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2Pietro 3:18
ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen.

ARGOMENTO: La Genesi storia o mito

Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 21:02 #2714

.


"In ogni caso, il mio è solo un suggerimento, se riteniamo opportuno possiamo continuare quì, non ci mena mica nessuno"

sicurooo?





f.sco
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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 21:13 #2716

Bè sicuro.. sicuro non starei... ma mi fido molto della tua protezione... forte
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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 21:52 #2718

.


sono senza parole per la "stima" che godo da parte tua,
ma non devi carissimo, non devi... sai, le forze non mi sorregono più come una volta, quindi carissimo, sbracciati e datti da fare... sinistro alzato a protezione del viso e destro proteso verso l'avversario, ti è concesso un ferro da stiro dentro i guantoni e... hop hop... schiva il gancio... hop hop tu già KO?


f.sco
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Ultima modifica: 10/05/2012 21:55 Da francotecnos.
Ringraziano per il messaggio: stefano

Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 22:19 #2720

simpatici
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Ringraziano per il messaggio: stefano , francotecnos

Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 22:51 #2723

Dio creò i cieli e la terra, non si sa nulla quanto tempo ha veramente la terra e tutto l'universo.

Nella Genesi è riportato che Dio ristabili ogni cosa in sei giorni di 24 ore.

non possono essere ere.

Perchè è riportato che la terra divenne informa e vuota.
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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 23:12 #2728

Visto che insistiamo quì vi posto per conoscenza alcune idee di famoso teologo Rodman
Ora al di là delle nostre convinzioni leggiamolo con attenzione anche con uno spirito critico, risparmiandoci la polemica.

azioni creative

Ci concentreremo prima di tutto sul racconto contenuto nel primo capitolo della Genesi, che descrive il processo della creazione. Il verbo creare (bara’) è usato in riferimento all’universo, alle creature viventi e all’uomo. Esamineremo questi tre gruppi in sequenza.

1. L’universo: i cieli e la terra

La prima azione creativa di Dio riguarda la totalità dell’universo fisico. Abbiamo già osservato che questo atto creativo di Dio avvenne dal nulla, cioè fu una creatio ex nihilo. Inoltre, si verificò in un momento preciso: l’universo non è sempre esistito.

È importante notare che questo è un ambito in cui le prove schiaccianti della scienza concordano con l’affermazione biblica di un principio dell’universo. Le concezioni dell’universo come un’entità infinita ed eterna (come le teorie dello stato stazionario e dell’oscillazione) sono state sostituite sempre più frequentemente dall’idea di un universo finito e temporale con un principio ben preciso. Oggi gli scienziati e gli astronomi riconoscono che viviamo in un universo in espansione in cui tutte le galassie si allontanano sempre di più l’una dall’altra con una velocità enorme e sempre crescente. Calcolando questa espansione si può dimostrare che vi fu un momento preciso (da 15 a 20 miliardi di anni fa) in cui l’universo era una massa densa che corrispondeva al nulla. In quel momento di inesistenza del tempo e dello spazio si verificò un’esplosione immensa (spesso detta "Big Bang") simile a una bomba cosmica all’idrogeno, ma con temperature che raggiunsero diversi trilioni di gradi. Come osserva un astrofisico: "Il bagliore accecante dell’irradiazione di questo universo denso e incandescente fu sicuramente indescrivibile." {1} Subito dopo questo enorme bagliore di luce ed energia, tutto ciò che forma l’universo (atomi, stelle, galassie) fu espulso in ogni direzione, e da quel momento ha continuato a espandersi nel corso dei secoli.

Questa sorprendente descrizione del principio dell’universo, se è vera, {2} sicuramente riconduce la scienza al primo capitolo della Genesi. L’universo ebbe un principio. Tuttavia, la scienza non può andare oltre perché non è assolutamente in grado di spiegare da dove arrivò quella sfera di fuoco primordiale, cosa la causò e per quale ragione avvenne tutto questo. Il rapporto di causa ed effetto può essere studiato risalendo a una causa iniziale, ossia l’enorme esplosione, ma ciò che vi fu dietro questa esplosione è scientificamente e filosoficamente inspiegabile. La risposta della fede biblica e cristiana, invece, è: DIO. {3}

Dio creò l’universo ex nihilo, con un gesto totalmente incredibile: nel principio. Da questo gesto nacque l’intero universo fisico, compresa la terra su cui abitiamo. {4}

Il primo capitolo della Genesi descrive diverse cose che precedettero il secondo gesto creativo di Dio, infatti, come abbiamo detto in precedenza, la terra rimase temporaneamente priva di forma e vuota, come un’ampia distesa d’acqua. {5} Dopodiché, Dio si adoperò per quattro giorni e creò la luce, il firmamento, la vegetazione e gli astri del cielo (si vedano le prossime pagine).

2. Creature viventi

Il secondo atto creativo di Dio riguarda le creature viventi. "E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatile secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono" #Ge 1:21. Questo fu un atto divino completamente nuovo: la creazione della vita animale. Il verbo bara’ viene usato per la seconda volta, dopo che fu creata gran parte della terra (luce, vegetazione, firmamento e astri), ma nulla fu creato prima della creazione iniziale dell’universo. A questo punto Dio fece un enorme passo avanti, e accadde qualcosa che non si era mai verificata prima. Dio creò il primo livello di vita animale dando inizio all’esistenza conscia, a creature vive che si muovono, e questo trascendeva nettamente qualsiasi cosa Dio avesse fatto dopo la creazione iniziale dei cieli e della terra. Si noti che dopo questa nuova creazione delle creature marine e degli uccelli, Dio fece (non creò) le creature della terra: bestiame e rettili #Ge 1:25. Tuttavia, pur considerando l’importanza di queste cose, la novità assoluta fu la creazione delle prime creature viventi che si muovono. {6}

In realtà, il mondo intero delle creature viventi è una meraviglia da contemplare. La nuova creazione avvenuta sulla terra, pur essendo meno vasta e spettacolare della creazione dell’universo, fu un miracolo sorprendente. Il salmista proclama: "Quanto son numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze" #Sl 104:24. In questo Salmo vengono menzionate molte creature di Dio: gli asini selvatici, gli uccelli, il bestiame, i camosci, i leoni, i pesci e il grande leviatan. Sicuramente possiamo concordare con le lodi del salmista, infatti quanto sarebbe diverso il mondo senza la presenza e la vita di tutte le creature viventi di Dio?


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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 23:13 #2729

3. Uomo

La terza e ultima creazione di Dio è l’uomo. "E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina" #Ge 1:27. In questo gesto divino, il verbo creare (bara’) viene usato tre volte (l’enfasi difficilmente potrebbe essere più grande), sempre in relazione all’uomo o all’umanità. Anche in questo caso, l’azione di Dio è completamente nuova (quasi incredibile da concepire) perché creò un essere a Sua propria immagine.

Ovviamente, fra la creazione della vita animale e di tutto ciò che la precedette vi fu una grande differenza, ma qui abbiamo qualcosa di ancor più grande: una creatura fatta a immagine e somiglianza di Dio. L’uomo, in questa elevata posizione, domina tutto il mondo animale creato prima di lui. A questo punto, possiamo osservare ciò che dice la Genesi appena prima della creazione dell’uomo: "Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra" #Ge 1:26. Dio, che regna su tutte le cose, ha affidato all’uomo il dominio; quindi la posizione e il ruolo dell’uomo in tutto l’universo sono uniche.

Da un certo punto di vista, il miracolo della creazione dell’uomo sembra minore rispetto al miracolo della creazione dei cieli e della terra. Come dice il salmista: "Quand’io considero i tuoi cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte-che cos’è l’uomo … ?" #Sl 8:3,4. Dinanzi alla vastità della creazione di Dio, l’uomo sembra piuttosto insignificante. Nondimeno, il salmista prosegue dicendo: "Eppure tu l’hai fatto poco minor di Dio, {7} e l’hai coronato di gloria e d’onore. Tu l’hai fatto signoreggiare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi: pecore e buoi tutti quanti ed anche le fiere della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri de’ mari" #Sl 8:5-8. L’uomo, creato a immagine di Dio, ha ricevuto il dominio su ogni cosa che Dio ha creato, quindi è l’apice della creazione divina dei cieli e della terra.
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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 23:15 #2730

B. Fasi della creazione

È chiaro che la creazione non ebbe luogo tutta in una volta. Come abbiamo visto, vi furono tre atti creativi consecutivi. Inoltre, come abbiamo detto (e qui dobbiamo esaminarlo più attentamente), vi furono diverse azioni intermedie in cui Dio fece o creò altre cose. Non tutto, dunque, avvenne simultaneamente, anzi le azioni si susseguirono. Di conseguenza, possiamo parlare di un processo di creazione caratterizzato da differenziazioni ed evoluzioni in cui Dio fu sempre l’unico ad agire.

1. I sei giorni

Secondo il racconto contenuto in #Ge 1:1-2:4, il processo della creazione durò sei giorni. Dobbiamo esaminare due situazioni. Innanzitutto, il periodo di tempo; e in secondo luogo, ciò che avvenne in questi giorni.

a. Periodo di tempo. La comprensione più ovvia dei giorni è quella di 6 o 7 giornate di 24 ore come le intendiamo oggi. Una simile interpretazione è possibile ma, dopo un esame minuzioso, risulta piuttosto improbabile. Inoltre, il termine giorno è usato in vari modi in #Ge 1:1-2:4. All’inizio, si riferisce alla luce che fu separata dalle tenebre: Dio chiamò la luce "giorno," e le tenebre "notte" #Ge 1:5. In secondo luogo, si riferisce alla luce e alle tenebre insieme: "così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno" #Ge 1:5. Infine, si riferisce a tutti i giorni insieme: "Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che l’Eterno Iddio fece la terra e i cieli" #Ge 2:4. Quest’ultima affermazione è una sintesi delle origini (letteralmente procreazioni) che sembra riferirsi a tutto ciò che avvenne durante i sei giorni, quindi in questo caso il termine giorno indica l’intero processo della creazione. {1}

Il fatto che il termine giorno non si riferisce a una giornata di 24 ore risulta evidente anche dal fatto che il sole e la luna furono creati solo il quarto giorno. Come potevano esistere delle giornate solari, se il sole non era ancora stato creato? Infine, possiamo osservare ciò che dice il Nuovo Testamento: "Per il Signore, un giorno è come mille anni, e mille anni son come un giorno" #2Pi 3:8.

Dalle summenzionate prove sembra probabile che il giorno indichi un periodo di tempo (breve o lungo) durante il quale Dio compì l’opera. {2} Questo sembra concordare benissimo anche con la riflessione su ciò che avvenne durante molti dei sei giorni. Anche se, ovviamente, Dio poteva creare tutte le piante e gli alberi in 24 ore, tutti gli astri e i cieli in altre 24 ore, tutti i pesci e gli uccelli in altre 24 ore, e tutti gli animali e l’uomo in altre due giornate, è molto improbabile che le cose andarono così perché di solito Dio opera lentamente e nell’arco di lunghi periodi di tempo. Perciò, alla luce delle prove intrinseche, l’interpretazione più plausibile è che i sei giorni della creazione furono dei periodi di tempo, o anche dei secoli, in cui Dio portò avanti il processo di creazione che culminò con la creazione dell’uomo. {3}

A questo punto possiamo ricorrere nuovamente alla scienza, osservando che i dati geologici e biologici confermano questa ipotesi. L’idea più diffusa oggi è che passarono lunghi periodi di tempo prima che l’uomo entrasse in scena. Ognuno di questi giorni avrebbe potuto essere di migliaia o miliardi di anni cfr. #2Pi 3:8, ma non è importante stabilirne l’esatta durata. La cosa importante è che in questo periodo di tempo Dio completò l’opera, quindi il completamento dell’opera pose fine anche ai giorni. {4}

b. Cosa avvenne in questi giorni. Il primo capitolo della Genesi racconta ciò che accadde in ognuno dei sei giorni, quindi non occorre soffermarsi troppo sui dettagli. Tuttavia, possiamo osservare brevemente che i sei giorni possono essere divisi in due gruppi di tre giorni ciascuno, ognuno dei quali inizia parlando della luce e presenta dei paralleli con l’altro.
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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 23:19 #2731

%1. Luce

%2. Firmamento, che separa il mare dal cielo

%3. Terra e vegetazione

%4. Astri (sole, luna e stelle)

%5. Pesci e uccelli

%6. Bestiame e uomo

È interessante osservare che oggi la sequenza del terzo, del quinto e del sesto giorno è confermata sia dalla paleontologia che dalla biologia. La vita vegetale fu la prima a comparire, seguita dalla vita acquatica e volatile, e poi dalla vita dei mammiferi e dell’uomo. Le forme più semplici sono sempre quelle che compaiono per prime, seguite da quelle più complesse, e l’uomo è l’ultimo a comparire alla fine dell’intero processo. Questo potrebbe persino sorprendere alcuni studiosi della Bibbia a cui è sempre stato insegnato che questo aspetto è un punto di conflitto fra la Bibbia e la scienza. {5} Ovviamente, la Bibbia, e soprattutto la Genesi, non è un trattato scientifico, ma ciò che dice a questo proposito è essenzialmente la stessa cosa che la ricerca scientifica moderna ha scoperto.

Gli altri giorni (primo, secondo e quarto) presentano maggiori difficoltà, fra cui la più evidente è la creazione del sole, della luna e delle stelle il quarto giorno. Come è possibile, per esempio, che vi fosse luce prima della creazione del sole? Personalmente, propongo la seguente risposta: la luce menzionata è "cosmica," cioè non deriva dal sole ma dal Figlio. La luce della creazione originale del mondo fu creata mediante la Parola di Dio, ossia il Figlio di Dio, che è "la luce del mondo" #Gv 9:5. Mentre lo Spirito di Dio si muoveva sulle acque tenebrose, conferendo loro vita ed energia, la Parola di Dio creò la luce per disperdere le tenebre. Si osservi ancora il parallelo con il Nuovo Testamento: "La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta" #Gv 1:5 (NR). Il primo giorno della creazione fu caratterizzato sia da vita che da luce! {6} Per questo, all’inizio della creazione il mondo non aveva bisogno della luce del sole, {7} proprio come non ne avrà bisogno la creazione finale (i nuovi cieli e la nuova terra): "E la città non ha bisogno di sole, né di luna che risplendano in lei perché la illumina la gloria di Dio, e l’Agnello è il suo luminare. E le nazioni cammineranno alla sua luce; e i re della terra vi porteranno la loro gloria" #Ap 21:23,24. Nel principio non c’era bisogno del sole e della luna perché questa "luce cosmica" {8} emanava direttamente dal Figlio e illuminava tutta la creazione. {9} Questo fornisce anche una risposta alla domanda: "Com’è possibile che il terzo giorno ci fosse della vegetazione, se il sole e la luna furono creati il quarto giorno?" Questa domanda trascura la differenza fra la luce #Ge 1:4 e i "luminari nella distesa dei cieli" #Ge 1:14. La luce bastava per alimentare la vegetazione e la vita vegetale prima della creazione dei luminari nella distesa dei cieli. È importante osservare anche che la creazione degli astri il quarto giorno appartiene al secondo ciclo della creazione, che culminò con la creazione della vita animale e umana. Il sole e la luna furono creati sia per essere "dei segni" che "per le stagioni e per i giorni e per gli anni" #Ge 1:14,15. Inoltre, sarebbero stati particolarmente utili per una terra popolata da creature viventi e persone.

Potrebbe sorgere anche un’altra domanda: Contrariamente alle concezioni scientifiche moderne, la Genesi non asserisce forse che la terra precedette la creazione del sole, della luna e delle stelle? In risposta, possiamo dire che la formazione degli astri non è definita un atto della creazione. Abbiamo già osservato che il verbo creare (bara’) viene usato solo in riferimento al giorno successivo della creazione (creazione del mondo animale). Riguardo ai luminari viene detto questo: "Sianvi de’ luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; … e Dio fece i due grandi luminari … ; e fece pure le stelle" #Ge 1:14,16. Questo potrebbe indicare il modellamento e il completamento di ciò che esisteva già, {10} ma anche l’introduzione di una nuova fase della creazione in cui il materiale a disposizione assunse una forma nuova. {11} Questo può indicare semplicemente che, quando Dio creò i cieli e la terra, tutto esisteva nella sua forma elementare, compresa la terra senza forma (informe e vuota), #Ge 1:2 e i cieli, che in seguito sarebbero stati trasformati in sole, luna e stelle. Come la terra fu sottoposta a varie fasi di modellamento e creazione (come vediamo nei primi tre giorni della creazione) fino a diventare pienamente terra (la terra ferma fu separata dal mare e nacque la vegetazione), così accadde anche per gli astri del cielo. {12} Sia gli astri che la terra furono sottoposti a un processo di formazione, quindi il punto non è quale dei due fu creato per primo, ma è che ognuno passò dall’assenza di forma iniziale a una forma completa. Tutto questo caratterizza un processo di creazione che iniziò dalla materia creata in origine, per arrivare alla realtà pienamente formata. {13} Da questa prospettiva, non possiamo fare altro che meravigliarci del modo meraviglioso in cui Dio ha creato tutte le cose!

A questo punto possiamo commentare la sequenza dei primi tre giorni. Di solito le domande si concentrano sul secondo giorno. In cosa consistono il firmamento creato da Dio e la separazione delle acque inferiori da quelle superiori? Per capire, occorre ripetere che la terra nella sua condizione primordiale era senza forma e vuota, era una distesa uniforme e acquosa di tenebre. Quando lo Spirito iniziò a muoversi su questa distesa, conferendole energia e vita, e dopo che la Parola creò la luce e la separò dalle tenebre, Dio attuò un’ulteriore separazione delle acque. Ma dove potevano andare? (La luce può disperdere le tenebre senza che queste ultime "vadano" da qualche parte). Come poté succedere tutto questo? La risposta è che Dio creò il firmamento, o meglio il "padiglione," {14} o il "cielo," o "i cieli." Per esempio, il salmista proclama: "Anima mia, benedici l’Eterno! … Sei vestito di splendore e di maestà. Egli s’ammanta di luce come d’una veste; distende i cieli come un padiglione" #Sl 104:1,2. {15} I cieli distesi sono il padiglione (o distesa): "E Dio chiamò la distesa"cielo"" #Ge 1:8. Lo scopo di questa distesa è dividere le acque in "inferiori" e "superiori." Questo indica la creazione del cielo (cieli) e delle nuvole, che contengono acqua. Probabilmente si trattava di un denso vapore creato dalla luce che risplendeva sulla terra e che lo fece salire verso la distesa del cielo, dove sarebbe rimasto (non ancora come pioggia per la terra), ma come nuvola di vapore protettiva che filtrava il calore della radiazione cosmica. {16} Questo stabilisce il meraviglioso legame fra il primo, il secondo e il terzo giorno della creazione. Il terzo giorno, quando le acque ricoprivano ancora la terra, anche se il firmamento o la distesa ne avevano allontanato gran parte, le acque furono ulteriormente allontanate permettendo alla terra ferma di apparire e alla vegetazione di fiorire. Secondo Genesi 2, fu allora che "non c’era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna, e nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché l’Eterno Iddio non avea fatto piovere sulla terra … ma un vapore saliva dalla terra e adacquava tutta la superficie del suolo" #Ge 2:5,6. È meraviglioso vedere come Dio controllò le acque!
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Re: La Genesi storia o mito 10/05/2012 23:20 #2732

2. Stabilità e progressione

Infine, osserviamo che ogni cosa nel mondo vegetale e animale fu creata "secondo la loro specie" (o le loro specie, Diod). {17} La vegetazione, le piante e gli alberi da frutto producono semi e portano frutto "secondo la loro specie" #Ge 1:11. Dio creò gli animali acquatici, i pesci e gli uccelli "secondo la loro specie" #Ge 1:21. Inoltre, Dio creò anche gli animali selvatici, il bestiame e i rettili "secondo le loro specie" #Ge 1:25. In ogni specie creata da Dio c’è una stabilità {18} e ognuna è libera di moltiplicarsi e svilupparsi nell’ambito della propria tipologia, formando meravigliose varietà e complessità, ma non può superare ciò che la Parola di Dio ha stabilito. {19}

Questa verità biblica è totalmente opposta alla teoria dell’evoluzione che crede nella trasformazione di una specie in un’altra mediante un processo di "selezione naturale" e attraverso la "sopravvivenza del più forte." Secondo questa teoria, le variazioni che si verificano sono ereditarie, e gradualmente danno origine a nuove specie. In questo mondo, l’intera sequenza della vita, dall’ameba all’uomo, sarebbe il risultato di un lungo processo evolutivo in cui sono nate nuove specie nel corso degli innumerevoli anni. Tuttavia, non esistono prove fondate di questa teoria perché né nelle piante né negli animali vi sono forme intermedie, e non esistono prove certe della trasformazione delle specie. {20}

La Genesi non dice che l’uomo fu creato secondo la sua specie e questo significa semplicemente che, per quanto l’uomo possa essere legato a ciò che lo ha preceduto nella creazione, rimane unico. L’uomo non fu creato secondo la sua specie, ma a immagine di Dio! Non c’è possibilità di trasformazione per una creatura vivente di divenire uomo, non solo a causa dell’inviolabilità delle specie, ma anche perché l’uomo non è affatto una specie più evoluta. L’uomo è l’unica realtà in tutta la creazione fatta a immagine e somiglianza di Dio.

Esiste anche una progressione meravigliosa nel corso di tutta la storia della creazione. Anche se fra le specie c’è stabilità, è meraviglioso vedere che tutte le cose che Dio ha creato o fatto sono legate fra loro. Fisicamente, l’uomo è fatto degli stessi elementi di tutto il resto del mondo, ed essendo stato creato per ultimo, è corretto dire che Dio ha preparato la via per l’arrivo dell’uomo sulla scena.

Tuttavia, è importante sottolineare che tutta la progressione è determinata esclusivamente dall’attività di Dio. L’idea evoluzionistica secondo cui si producono spontaneamente forme di vita nuova e più evoluta presenta delle somiglianze con la magia, {21} ma questo è contrario al buon senso, al resoconto biblico e alle procedure scientifiche. La legge dell’entropia sostiene che tutte le cose tendono a uniformarsi e a indebolirsi. Gli eventi si verificano in modo tale da far scomparire gradualmente l’ordine. Come può esistere un’evoluzione "verso l’alto?" La seguente affermazione è molto appropriata:%Le teorie dell’evoluzione … , pur conformandosi formalmente alla scienza … , presuppongono una cosa contraria al principio fondamentale di tutto il pensiero scientifico, vale a dire la creazione spontanea e magica, nella totale assenza di testimoni, di nuovi tipi di organizzazione: il totale opposto della legge della morfolisi ["la forma, la figura che si dissolve"]. {22}

L’unico modo possibile per comprendere il movimento verso l’alto e in avanti, ossia la formazione di forme nuove e più evolute, è riconoscere che ebbero origine dalla Parola e dall’azione di Dio. Dall’affermazione "sia la luce" all’affermazione "facciamo l’uomo," Dio fu l’unica e sufficiente causa di tutto ciò che venne all’esistenza. Il modello della progressione fu stabilito unicamente dal Dio Creatore.


Ora cari amici abbiamo un idea autorevole in più rispetto a prima ma ricordiamo che è semrpe un uomo a parlare, e come tale contiene sicuramente degli errori, ma una più ampia veduta ce la dà

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