Luca4:6 E il diavolo gli disse: «Io ti darò tutto il potere di questi regni e la loro gloria, perché essa mi è stata data nelle mani e io la do a chi voglio. 7 Se dunque tu prostrandoti mi adori, sarà tutta tua».

Satana dominava la terra, egli la distrusse e anche parte dell'universo per prendere il posto di Dio.

Dio dovette ri-creare tutto in sei giorni di 24 ore.

Dio che è un Dio di perfezione, impiega ere per creare?!!impossibile.

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Mesi prima che nascesse mia figlia, era già pronta la "navicella" per il tragitto ospedale/casa e la culla che la doveva ospitare... la culla ed il passeggino, non hanno avuto diritto di "primogenitura" rispetto a mia figlia e nemmeno rispetto al secondo nato mio figlio... la scala dei valori non la stabiliamo noi, ma Dio!...


f.sco

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"Libero"...
un proverbio, un saggio proverbio cita che:

la gattina per la fretta ha partorito i gattini ciechi...

certo, è un proverbio che lascia il tempo che trova al cospetto delle cose di Dio... ma chi sei tu o io per poter dire una o l'altra cosa dell'operare e l'operato di Dio?... Le affermazioni a senso unico, lasciamole da qualche altra parte.
Nessuna limitazione della potenza di Dio nelle mie parole... ma "solo" , non mettiamoci a sindacare il Suo operato... poi, Lui stesso ci dirà di preciso se sarà utile saperlo. Per ora, solo congetture che necessariamente devono riscontrare con la nostra capacità di intendere le cose... ma quando non ci arriviamo, ecco che dobbiamo credere per fede....

f.sco

francotecnos ha scritto:



Lascia stare le parabole, stanno nella bibbia, non ne servono altre.

Non capisco cosa vuoi dire, parla di quello che sta scritto nella bibbia, forse sarà meglio.

Pace a tutti voi.

Cercherò in poche righe di rispondere, e di esporre il mio pensiero al meglio.


La Bibbia è Parola di Dio. Poiché credo nell'ispirazione verbale plenaria della Parola di Dio,
anche le teorie scientifiche devono essere esaminate alla luce delle Scritture e non viceversa.

Al tempo stesso, poiché dall'umanesimo in poi si è cercato di spotestare Dio e di porre al centro
di tutto l'essere umano, sono umilmente disposto a "scendere", e a immedesimarmi con i critici di
ogni genere, letterari, scientifici e quant'altri, al fine ultimo di essere strumento nelle mani
di Dio, pronto a render conto della speranza che è in me a tutti (1Pi 3.15).

Non dimentico in tutto questo l'esortazione di Paolo:
O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza;
alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi.
(1Timoteo 6:20-21)

Per quello che riguarda la teoria del lasso di tempo, o gap teory, voglio evidenziare alcune cose.

Seppur sia vero che alcuni traduttori, anche cristiani evangelici, abbiano reso "informe e vuota" diversamente e messo il il punto al verso 1 e omesso la "e" del verso 2, tutte le traduzioni ebraiche rabbiniche stimate, includono la "e". La Luzzi, la vecchia Diodati, la Darby (francese) e molte altre traduzioni in inglese, includono la "e".

Come detto da qualcuno in altri termini ( ), non stiamo qui a vedere quanti traducono in un modo
o quanti traducono in un altro per vedere chi ha ragione.

Sta di fatto che nel testo originale, la Waw c'è!

Riporto di seguito alcuni testi altrui.

<<Al sorgere del primo giorno dall'eternità troviamo la terra in una condizione desolata. Tre espressioni sono usate nel versetto 2 per descriverne lo stato originale: "informe e vuota", "le tenebre coprivano la superficie delle acque".

La costruzione della frase all'inizio del versetto 2, in ebraico, è significativa. Il soggetto viene prima del verbo, come per sottolineare qualcosa degno di nota. Si potrebbe tradurre: "Per quanto riguarda la terra, essa era informe e vuota". C'è un nuovo pianeta, al centro del piano creatore di Dio, e questo è informe e vuoto. L'espressione ebraica è tohu wa bohu. Tohu significa deserto, luogo desolato. Bohu significa "vuoto". La terra era dunque un'assoluta desolazione.

La stessa espressione è usata in Geremia 4:23, in cui il profeta si lamenta sulla sorte di Israele.[...]
Alcuni hanno pensato che un intervallo indeterminato di molti miliardi di anni si nasconda tra i versetti 1 e 2. Questa teoria, conosciuta come la "teoria dell'intervallo", era una volta molto popolare, ed è contenuta e messa in evidenza nella SCOFIELD REFERENCE BIBLE.
[...] Ma oggi sono relativamente in pochie coloro i quali accettano questa teoria, poiché i molti problemi biblici e teologici che essa pone sono enormi. Per esempio, in Genesi 1:31, dopo aver compleatato tutta la sua creazione, Dio dichiarò che era tutto "molto buono". Questa non sarebbe una descrizione appropriata se il male avesse già fatto il suo ingresso nell'universo.

Per di più, se i reperti fossili si dovessero collocare nell'intervallo tra Ge 1:1 e 1:2, questo significherebbe che la morte, la malattia, la sofferenza e la calamità erano comuni molto tempo prima della caduta di Adamo. Eppure la Scrittura dice che il peccato di §Adamo fu l'evento che introdusse la morte nella creazione di Dio: [...] (1 Corinzi 15:21; Romani 5:12)[...]

La teoria dell'intervallo contraddice palesemente anche Esodo 20:11: "Poiché in sei giorni il Signore fece i cieli , la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno".

Il significato del testo sembra essere invece che la desolazione descritta nel versetto 2 parli semplicemente dello stato originale dell'universo nelle ventiquattr'ore immediatamente seguenti alla sua creazione. Non è uno stato di desolazione in cui la terra cadde. È una descrizione di come l'universo appariva in situ prima del termine dell'opera creatrice di Dio.

Questo evoca l'immagine di un vasaio il quale desideri modellare un bel vaso e poi lo perfezioni per l'uso. Per prima cosa egli prende un blocco di argilla informe e la mette sul tornio per modellarla e renderla adatta al suo scopo.
Come un vasaio, Dio iniziò con il materiale grezzo. Prima creò una massa iniziale di elementi contenenti tutto il necessario per formare un habitat per la vita che avrebbe creato successivamente. Poi, usando tale massa di elementi, la modellò con cura e le diede la forma del lavoro perfetto e finito che aveva progettato dall'inizio.

[...] Secondo la Scrittura, tutto ebbe inizio nell'oscurità totale.
Non solo l'universo era vuoto e del tutto disabitato, era anche immerso nel buio totale e assoluto.

Dio non aveva ancora creato la luce. Il versetto 2 dice: "Le tenebre coprivano la superficie dell'abisso".

La parola abisso nella Scrittura è un'espressione usata per il mare (vedi Isaia 51.10).

L'espressione in Genesi 1:2 è seguita da un parallelismo: "Lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque".

Queste parole fanno intuire che la superficie della terra era costituita da acqua. Era un vasto oceano, l'abisso, un oceano globale, primordiale che copriva l'intero pianeta. E tutto era immerso nel buio di un'oscurità universale.

L'acqua, tanto vitale al nutrimento della vita che stava per venire, era già la caratteristica più prominente della terra.

Nel Salmo 104:5, 6 si fa riferimento a questo stato acquoso originale della terra: "Egli ha fondato la terra sulle sue basi: essa non vacillerà mai. Tu l'avevi coperta dell'oceano come di una veste, le acque si erano fermate sui monti".

Chi potrebbe immaginare come appariva una terra senza forma, vuota, acquosa, completmente priva di luce? Ma la terra non rimase in questa condizione di buio e desolazione molto a lungo. Dio si mise istantamneamente al lavoro per dare forma al materiale che aveva creato>>¹


1 MacArthur John, La Battaglia Per Le Origini. Roma (2003), Associazione Verità Evangelica.

Altrove qualcuno scrive: <<Genesi 1:1,2 dice: “Nel principio Dio creò i cieli e la terra. La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque”. La cosiddetta Gap Theory (che si può tradurre letteralmente “teoria del lasso di tempo”), afferma che Dio ha creato una terra funzionale completa di animali, dinosauri e altre creature che conosciamo attraverso il registro fossile. Poi, afferma la teoria, qualcosa è successo che ha distrutto la terra completamente (alcuni speculano che possa trattarsi della caduta di Satana in terra), facendola diventare informe e vuota. A questo punto Dio si sarebbe messo di nuovo all’opera, ricreando la terra con il paradiso terrestre descritto poi nella Genesi.

I problemi con questa teoria sono innumerevoli ed è impossibile descriverli tutti in una risposta breve come questa. In particolare notiamo che, se fosse accaduto qualcosa di importante tra questi due versetti, Dio ce lo avrebbe detto. Dio non ci avrebbe lasciato a speculare ignorantemente su versetti così importanti. In secondo luogo, in Genesi 1:31 Dio dichiara che la sua creazione era “molto buona”, il che non sarebbe stato vero se il male fosse già entrato nel mondo attraverso la caduta di Satana nel “gap”. Similmente, se il registro fossile si spiega con il periodo di tempo di milioni di anni del “gap”, significa che la morte, la malattia e la sofferenza erano comuni già da molto tempo prima della caduta di Adamo. Ma la Bibbia dice chiaramente che fu il peccato di Adamo ad introdurre la morte, la malattia e la sofferenza: “Il peccato è entrato nel mondo attraverso un uomo, e la morte attraverso il peccato” (Romani 5:12).

Coloro che sostengono la Gap Theory cercano di riconciliare la Bibbia con le teorie degli scienziati moderni che affermano che la terra sia molto vecchia (la credenza che la terra è più vecchia di miliardi di anni può essere anche spiegata sommando le genealogie dell’uomo trovate nella Bibbia). Anche molti evangelici ben intenzionati hanno accettato la teoria della terra vecchia, interpretando quindi Genesi 1 in modo allegorico pur usando un’interpretazione letterale del resto della Scrittura. Il pericolo si trova nel sapere determinare quando bisogna smettere di allegorizzare e quando bisogna iniziare ad interpretare letteralmente. Adamo è una persona realmente esistita? Come facciamo a saperlo? Se non è esistito, è stato veramente lui ad introdurre il peccato nel mondo, o anche questo fatto va allegorizzato? Se poi non è mai esistito veramente Adamo e non è stato lui ad introdurre nel mondo il peccato che tutti ereditiamo, allora non c’è un vero motivo per il quale Gesù ha dovuto morire in croce. Negare una lettura letterale del peccato originale nega il motivo della venuta di Cristo come è invece spiegato in 1 Corinzi 15:22: “Come tutti muoiono in Adamo, così in Cristo tutti saranno vivificati”. A questo punto anche il Cristianesimo diventa una farsa e la Bibbia è una semplice collezione di storie e favole. Questo tipo di “ragionamento” ci porta molto lontano.

In breve, Genesi 1 non è compatibile con la nozione di una creazione verificatasi in un lungo periodo di tempo, né che questi periodi siano stati intervallati tra Genesi 1:1 e 1:2. Che cosa è successo tra Genesi 1:1 e 1:2? Assolutamente nulla! Genesi 1:1 afferma che Dio ha creato i cieli e la terra. Genesi 1:2 ci informa che quando ha dapprima creato la terra, era informe, vuota e buia. Non era ancora finita e non era ospitale per creature viventi. Il resto di Genesi 1 racconta come Dio ha completato la terra informe, vuota e buia riempendola di vita, bellezza e bontà. La Bibbia è vera, letterale e perfetta (Salmo 19:7-9). La scienza non ha mai dimostrato la falsità di qualsiasi cosa nella Bibbia è non lo farà mai. La Bibbia è la suprema verità e quindi è lo standard con il quale andrebbero valutate le teorie scientifiche, e non il contrario>>¹.


1 Testo tratto da gotquestion.org