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DONAZIONE DEGLI ORGANI
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2Pietro 3:18
ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen.
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ARGOMENTO: DONAZIONE DEGLI ORGANI

DONAZIONE DEGLI ORGANI 15/10/2012 21:29 #6013

Partiamo da alcuni presupposti basilari.
«Ama il tuo prossimo come te stesso» (Mt 22,39). «Chi ama il prossimo ha adempiuto la legge» (Rm 13,.
«Nessuno ha amore più grande che quello di dare la sua vita per i suoi amici» (Gv 15,13). Qui era Gesù che parlava ai suoi intimi discepoli.

Secondo il principio: " Se è concesso dare il massimo, ossia la vita per i propri amici quale segno di sublime amore, quanto più è concesso dare di meno, ossia i propri organi. Espresso diversamente, si può dire: se il principio del donare vale per la vita stessa (il bene maggiore) quanto più ve per i propri organi! (il bene derivato)."

Su tale base biblica si può avere una buona coscienza nel fare un gesto d’amore verso il prossimo, donandogli i propri organi. Infatti, se noi o uno dei nostri cari ci trovassimo nella stessa situazione disperata, vorremmo anche che ci succedesse similmente.

A tutto ciò si aggiunga quanto segue. La possibilità di donare organi sono due: dopo la morte e in vita.

In genere, da vivi si dà il consenso a donare i propri organi, una volta avvenuta la morte fisica. Una volta morti, il proprio corpo diverrebbe comunque polvere. L’uomo è, fisicamente parlando, «polvere della terra» (Gn 2,7). La polvere diventa comunque polvere alla sua morte (Gn 3,19; Gb 34,15; Sal 90,3). Alla morte, gli organi deperiscono o, se donati, possono sostenere la vita altrui.

Ci sono casi, in cui persone donano, in vita, un organo (un rene, un pezzo di fegato, del midollo, ecc.) al parente stretto (genitori, figli, fratelli, coniugi). Nel caso del fegato, esso si rigenera completamente sia nel donatore, sia nel ricevente; lo stesso vale per il midollo. Di reni il Signore ce ne ha forniti due, per sicurezza. Donare qualcosa del proprio corpo a un parente, è un grande sacrificio e un estremo atto d’amore in accordo con tali versi.

Sebbene nessuno di noi vuole mai trovarsi nella situazione di aver bisogno di un trapianto di organi, sarà grato che ci sia un donatore, quando ciò dovesse mai succedere. Sebbene nessuno di noi vuole mai trovarsi nella situazione di dover donare un organo al proprio coniuge o a uno dei propri figli, in ogni caso ciò sarebbe una dimostrazione di amore estremo.

Abbiamo visto che Gesù insegnò che «dare la sua vita per i suoi amici» sia una prova estrema d’amore (Gv 15,13). Gesù insegnò addirittura l’amore verso i nemici quale segno di distinzione dei figli di Dio: «Ma amate i vostri nemici, e fate del bene e prestate senza sperarne alcunché, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; poiché Egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi» (Lc 6,35). Donare i propri organi è una specie di prestito a tempo, vista la brevità della vita.

QUANDO È UN CREDENTE A RICEVERE UN ORGANO: Ho visto in Internet un filmato, in cui un conduttore di chiesa, testimonia della sua tragedia esistenziale e della sua guarigione grazie alla sostituzione del fegato. Riguardo a tale testimonianza qualche santone massimalista di nostra conoscenza direbbe che tale conduttore ha peccato contro Dio, non avendo abbastanza fede per essere guarito ed essendosi rivolto ai medici. Tale sorta di santone non solo manca di misericordia e di amore, ma anche di verità. Il credente chiede l’aiuto soprattutto a Dio, e il Signore è sovrano di agire come vuole: non dando guarigione ma forza nella malattia, guarendo direttamente o guidando la mente e le mani dei medici. Mi chiedo che cosa farebbero tali santoni, se si trovassero essi stessi o un loro parente stretto (moglie, figlio, genitore) in una grave malattia e, dopo ogni altro tentativo, necessitassero di un trapianto.

I Galati non solo non ebbero ripugnanza della pesante malattia, probabilmente agli occhi, che ebbe Paolo, ma essi sarebbero stati pronti a cavarsi perfino gli occhi e a donarli a Paolo. «...quella mia infermità corporale, che era per voi una prova, voi non la sprezzaste né l’aveste a schifo... io vi rendo questa testimonianza: che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati» (Gal 4,14s). È un brano molto bello e profondo, anche per il nostro attuale tema.

Ci sono vari motivi per cui non si donano gli organi; eccone alcuni.
Alcuni hanno riserve di tipo medico-scientifiche, ossia timore che l’espianto avvenga quando la persona non è veramente morta. In particolare si ha timore che l’evidenza di un elettro-encefalogramma piatto per alcune ore non sia garanzia certa di decesso, allorquando tutti gli altri organi sono ancora funzionanti, in particolar modo il cuore. Questi sono aspetti tecnici, a cui deve dare risposta la scienza medica. In Italia una morte cerebrale dev’essere accertata da tre medici differenti (un medico legale, uno specialista in anestesia e rianimazione e un neurologo), dopo accurate indagini. In ogni modo, non si muore solo di morte cerebrale, ma anche per altri motivi, p.es.: infarto, incidente, malattia.

Altri hanno specialmente riserve di tipo spirituale, credendo che una donazione di organi non sia nella volontà di Dio e che possa inficiare addirittura la risurrezione. A ciò abbiamo risposto in parte già sopra. Chi crede nella risurrezione dei corpi (Gv 6,54; Rm 8,11; 1 Cor 15,42ss), non deve temere la donazione degli organi post mortem. Dio è l’Onnipotente ed è colui, che vuol fare ogni cosa nuova (Ap 21,4s).
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Ultima modifica: 15/10/2012 21:35 Da GIANFRANCO.
Ringraziano per il messaggio: francotecnos, Patrizia

Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 15/10/2012 23:33 #6023

Gianfranco ottimo argomento, anche se credo sia molto difficile parlarne senza inciampare presso qualche critica.

A domani per ulteriore contributo
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Ultima modifica: 16/10/2012 21:32 Da stefano .

Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 15/10/2012 23:41 #6024

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Simile a questo discorso,
c'é la "questione" delle trasfusioni...
il sangue, non è un liquido qualsiasi, pure esso è un organo complesso e di "vita" propria... si potrebbe parlare di trapianto di sangue se non fosse che si fa con la trasfusione tramite un ago... io proporrei di cambiare il termine da trasfusione a trapianto di sangue.

aspettiamo altri interventi



f.sco
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Ultima modifica: 15/10/2012 23:42 Da francotecnos.

Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 16/10/2012 11:28 #6031

La scrittura non parla di fare doinazioni di organi, e secondo Paolo bisogna agire secondo coscienza in merito a quello che non insegna la Bibbia.

Dio può guarire nella malattia, dando forza di sopportazione («La mia grazia ti basta…»). Egli può anche guarire dalla malattia, dando guarigione. Egli può guarire in modo sovrannaturale o mediante l’intervento di un medico (medicine, antisiero in caso di avvelenamento, trasfusione, trapianto, ecc.).

Dio rimane sovrano! Quindi, non basta avere fede sufficiente e pregare, per ricevere automaticamente un miracolo. Tale automatismo è estraneo alla Bibbia. Perciò, non è che si sottopone a un eventuale trapianto solo chi non ha tale fede personale, come pare che si suggerisca; tale fiducia in Dio consiste nella convinzione di sapere quale via personale il Signore ha col credente in una situazione particolare. Non dobbiamo neppure preoccuparci di ciò, che dà più risonanza, ma di quel che Dio voglia fare nella situazione concreta.

Dio ha dato intelligenza ai medici. Il Creatore, che istruisce l’agricoltore, per fare al meglio il suo mestiere (Is 28,26), e chiama l’autorità civile sua servitrice nel mondo (Rm 13,4), perché non dovrebbe servirsi dei medici e dare loro sapienza per adempiere a quella, che dovrebbe essere una missione? Che poi Dio possa agire di là da quanto possano mai fare gli uomini, ciò è legato alla sua onnipotenza e al suo sovrano consiglio
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Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 16/10/2012 12:52 #6034

Francesco in effetti si potrebbe parlare di trapianto di sangue....Ora molti che ci leggeranno affermeranno che la bibbia dichiara di astenersi dal sangue, questo è verissimo, ma il divieto al sangue è in relazione al mangiarlo, perchè la medicina di allora , non conosceva il trapianto degli organi, nemmeno la trasfusione del sangue.

Riguardo a questo argomento a breve apriremo una nuova discussione dove approfondiremo l'astenersi dal sangue.
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Ultima modifica: 16/10/2012 21:33 Da stefano .

Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 22/10/2012 12:11 #6144

E' morta, stacchiamo la spina". Ma la 19enne si risveglia dal coma
Lunedì, 22 ottobre 2012 - 09:33:00


Le stavano per staccare la spina, ma lei si è risvegliata. Una storia incredibile quella di Carina, una ragazza danese di 19 anni. I medici, infatti, avevano ormai dichiarato la sua morte cerebrale, decidendo di "staccare la spina" per espiantarle gli organi. Ma all'improvviso lei si è risvegliata.

Proprio pochi minuti prima che l'ospedale danese dove era ricoverata stava già cominciando a prepararla per portarla in sala operatoria. Il tutto con il consenso dei suoi familiari che avevano concordato con i medici di far cessare il supporto vitale e di spegnere quel respiratore che la teneva in vita.

Carina era rimasta gravemente ferita dopo uno spaventoso incidente stradale. Era uscita con il corpo dilaniato dal devastante scontro della sua auto. Le speranze di sopravvivenza erano pochissime. Per tre giorni i genitori avevano sperato, poi la sua attività cerebrale aveva cominciato a rallentare facendo prevedere il peggio. È a quel punto che i medici hanno contattato la famiglia, hanno illustrato loro la situazione paventando la morte cerebrale.

Dopo il coma, ora è in fase di recupero. Cammina, parla e ha già progetti per il futuro: "Voglio fare la graphic designer e tornare a montare il mio cavallo, Mathilda, come si deve". Tutta la Danimarca ha vissuto intensamente questa storia e ci si interroga sulle responsabilità dei medici e della struttura ospedaliera, la seconda città del paese.

L'impatto sull'opinione pubblica è stato tale da indurre il governo danese a rivedere le linee guida che regolano i trattamenti di fine-vita. Il padre di Carina è infuriato con i medici. Al giornale danese Ekstra Bladet ha dichiarato: "Quei banditi in camice bianco avevano rinunciato troppo in fretta perchè volevano un donatore". I genitori hanno chiesto i danni all'ospedale, ma i medici respingono le accuse e al Daily Mail dichiarano: "Da un punto di vista medico non sono stati commessi errori. Per la ragazza non è mai stata dichiarata la morte cerebrale. Ma questa storia dimostra quanto sia importante la comunicazione tra medici e pazienti: se il personale medico si fosse espresso in maniera diversa, i genitori non si sarebbero sentiti raggirati".


Carissimi questa attuale storia ci deve far riflettere...........


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Ultima modifica: 22/10/2012 12:14 Da stefano .
Ringraziano per il messaggio: francotecnos

Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 22/10/2012 14:02 #6146

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Un fatto davvero terrificante per come agiscono certi medici,
pensate che secondo la chiesa di Roma che ha avallato la procedura, dopo sei ore di elettroencefalogramma piatto, anche se il cuore batte, si può procedere all'espianto degli organi...

Mi vien la pelle d'oca al solo pensiero di trovarmi tra le loro mani in quei frangenti.
Io personalmente, sono contrario all'espianto degli organi da defunto per uso trapianto, mentre invece non ho alcuna remora per le trasfusioni di sangue o per l'espianto/impianto d'organi tra viventi.



f.sco
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Ringraziano per il messaggio: stefano

Re: DONAZIONE DEGLI ORGANI 10/07/2013 10:55 #8910

E' una storia che ha dell'incredibile, di quelle che si vedono solamente nei film. Invece questa volta è accaduto davvero. La protagonista è una donna di Syracuse, nello stato di New York: nel 2009 Colleen Burns - racconta il New York Post - era stata ritenuta morta per un overdose di farmaci dai medici del St. Joseph's Hospital Health Center. Ma mentre questi erano sul punto di prelevare i suoi organi, la 41enne - già in sala operatoria - ha aperto gli occhi. Burns, madre di tre figli, è stata dimessa dall'ospedale dopo due settimane, ma si è uccisa sedici mesi più tardi, nel gennaio 2011. La madre, Lucille Kuss, ha spiegato che non è stato quell'episodio a spingere la figlia a togliersi la vita: il suo problema era una profonda depressione. La famiglia ha deciso di non citare in giudizio l'ospedale per quanto accaduto.

"Erano scioccati - ha detto Kuss parlando dei medici - E' stata una sorpresa anche per loro". Il Dipartimento della salute dello Stato di New York tuttavia ha sanzionato l'ospedale con una multa di 6.000 dollari, ritenendo inaccettabili le procedure adottate.

"L'ospedale non ha effettuato un controllo approfondito ed accurato, senza analizzare in maniera adeguata i possibili segni di miglioramento delle sue funzioni neurologiche", ha spiegato l'agenzia federale. L'overdose di farmaci aveva fatto sì che Burns cadesse in un coma profondo, mentre il personale ospedaliero riteneva che avesse subito danni irreversibili al cervello tali da procedere all'espianto degli organi.
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Ringraziano per il messaggio: francotecnos, anna rapa
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