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Al posto della lamentela.........
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2Pietro 3:18
ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen.
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ARGOMENTO: Al posto della lamentela.........

Al posto della lamentela......... 04/03/2013 12:38 #7726

Lo spirito di riconoscenza è la sostituzione perfetta della lamentela!

L'apostolo Paolo scrive nella sua prima lettera ai cristiani di Tessalonica: «In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi» (1° Tess. 5:18).

In realtà non è mai appropriato lamentarsi di qualcosa che non possiamo oggettivamente cambiare.
Allo stesso modo, però, in qualunque situazione io mi trovi, è sempre appropriato, buono e giusto essere riconoscenti.

C'è una storiella ebraica che parla di un uomo di Budapest che, un giorno, va dal suo rabbino per lamentarsi.

"La vita è insopportabile. Viviamo in otto in una sola camera. Che possiamo fare?".
Il rabbino risponde: "Avete una capra, no? Allora, portatela con voi nella vostra camera".
L'uomo è incredulo del consiglio, ma il rabbino insiste: "Fai come ti dico, e poi torna fra una settimana".

Una settimana più tardi l'uomo ritorna ed è ancora più affranto di prima. "Non possiamo più sopportare la cosa: la capra è sporca e puzza".

Il rabbino, così, gli dice: "Torna a casa, e fanne uscire la capra. Poi torna da me fra una settimana!".

Una settimana più tardi l'uomo ritorna tutto radiante, ed esclama: "Grazie a Dio! La vita è bella! Ora che non abbiamo più la capra in casa, ci godiamo ogni minuto della nostra vita, ... noi nove da soli!".



Non importa, poi, quanto negativa sia la situazione: io posso sempre trovare qualcosa per cui essere riconoscente.

Vi sono invalidi costretti a stare su una carrozzella che pure dicono: "Nonostante la mia situazione, io ho molto per cui ringraziare il Signore".
Questo è sempre occasione di grande stupore per chi li sente dire così.
Ecco così che, se io debbo smetterla di lamentarmi, allora devo lavorare su me stesso per sviluppare la gratitudine (Filippesi 4:4 ,7)
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Re: Al posto della lamentela......... 04/03/2013 12:44 #7727

E' facile ringraziare delle cose belle! Tutti ne sono capaci..... anche se pochi lo fanno.

Ma l’importante, anzi l’essenziale, è giungere a ringraziare

- delle spine,
- delle contraddizioni,
- delle pene e anche dei propri errori.

Quando si arriva lì, si è alla vetta; «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE» (Giobbe 1:21).

Perché chi arriva a ringraziare delle cose spiacevoli, anche delle croci, allora ha veramente imparato a vivere.

La vita è sempre un intreccio di cose che vanno e di cose che non vanno, di gioie e di spine, di vittorie e di frustrazioni.


Il cristiano è colui che sa convivere (Filippesi. 4:11,12; 2° Cor.11:24,28)

a. con le gioie e
b. con le pene,
c. col caldo e
d. col freddo,
e. con la calma e
f. con la tempesta.

Il cristiano è colui che è capace di mai andare a fondo nelle burrasche della vita o almeno è capace, andando a fondo, di tornare sempre a galla.


Il ringraziamento deve portarci a questa meta e farci capaci di sopravvivere a qualunque tempesta.

Come si fa? Forse è opportuno chiarire che non è semplice, è una lotta che a volte sembra impossibile, sembra una lotta sproporzionata contro una forza che ci schiaccia.

Penso che l’ingratitudine sia una forma di arroganza, di chi pensa di essersi fatto da solo e di non aver bisogno di nessuno; un tale atteggiamento, oltre che concettualmente stupido perché lontano dalla verità, non può che distruggere la qualità necessaria che una persona ha accumulato, portandolo inesorabilmente alla sconfitta.

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Re: Al posto della lamentela......... 05/03/2013 14:47 #7736

Se riusciamo a ringraziare il Signore anche in situazioni tristi e spiacevoli, vuol dire che siamo nella volontà di Dio, stiamo facendo la volontà di Dio, e siamo al centro della volontà di Dio.
Vorrà dire che la fede che è in noi, ci porta a vivere al di là delle circostanze, rendendo del continuo grazie a Dio.
Ci troveremo, né più né meno, nella medesima condizione del nostro caro fratello Paolo che "aveva imparato ad essere contento in qualsiasi stato o situazione si venisse lui a trovare...
Io personalmente posso solo riferirvi che recentemente mi sono imbattuto in un fratello, che ora vive a Momtebelluna, in provincia di Treviso, che non finiva di ringraziare il Signore per essere diventato paraplegico perchè questo era servito notevolmente alla sua causa, rendendolo più stabile nelle Sue Vie.
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Re: Al posto della lamentela......... 05/03/2013 22:18 #7740

Ho un mio modo di ringraziare il Signore quando mi sento il peso dei problemi alle spalle canto ..... si canto al Signore! Ma il colmo e' che non sono intonata eppure con parole semplici elevo canti di ringraziamento magari mentre sono in casa affacendata..... meglio della lamentela mi fa' sentire felice.
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Re: Al posto della lamentela......... 06/03/2013 14:58 #7745

Cara Anna, anche nell'immaginario collettivo sussiste il luogo comune:"Canta che ti passa!"
Certo cantare le lodi al Signore, è tutta un'altra storia, ed assume tutto un'altro significato...
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Re: Al posto della lamentela......... 06/03/2013 20:58 #7747

Naturalmente non canto un ritornello e non canto spesso io lo ritengo un poco come una preghiera perche' inizio con : ti ringrazio o mio Signore per le cose che tu mi hai donato....... e continuo. Io lo sento come un aprirmi al Signore e lodarlo con allegria. Ma tu non dare un significato importante a questo io lo faccio in buona fede e mi sento bene poi.......(mi metti i puntini su tutto.) ti ricordo che io non sono preparata come voi ma credi c' e' la metto tutta per seguire la nuova.... strada!
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Re: Al posto della lamentela......... 06/03/2013 22:09 #7752

I puntini sono stati messi solo per evidenziare il netto contrasto che ci sta nel cantare per il mondo e cantare per il Signore. (Voleva essere un complimento!)
Non vogliono essere assolutamente polemici.
Quindi continua a cantare per il Signore!
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Re: Al posto della lamentela......... 06/03/2013 22:19 #7753

Anna cantare nelle prove è doppiamente un bene.....

Fa bene a te che spandi la tua anima davanti a Dio, fa bene a chi ti ascolta......perchè quando si cantano le lodi a Dio nelle difficoltà della vita, si da un messaggio chiaro di appartenenza a Dio stesso.

Leggi un pò:

Atti 16:25

Conversione del carceriere di Filippi
Gv 3:16; 1Ti 1:15-16
Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.

Carissima Anna, Paolo e Sila erano in carcere......lodavano Dio, questo modo di fare (cantare) toccò particolarmente il cuore del carceriere il quale si arrese all'Evangelo della grazia.

Vai...... Anna continua a lodare Dio con il tuo canto....esso si aggiunge ai canti di altri credenti sparsi in tutta la terra.....come un sol canto.....simile a un profumo soave giunge presso il misericordioso trono di grazia di Dio.

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