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riporto da Sandro_48
"Visto che accettate anche le mie idee che sono quelle del pensiero protestante liberale, e visto che Stefano ha dichiarato che non avete intenzione di cacciarmi via, e ringraziando anche Chris per la sua dotta esposizione, direi di stoppare il nostro discorso qui. Poichè Nunziata, molto amorevolmente, mi ha suggerito di non aver timore delle ADI , bensì di avere timore di Dio"
Mi permetto far notare a Sandro_48, che non mi pare sia stato detto che si accettano le sue idee, ma semplicemente che ha il diritto di esprimerle, quindi, esprimere il proprio pensiero è legittimo, come pure è legittimo per chi ascolta, di contestarlo. Detto ciò, riallacciandomi alla discorso sul "timor di Dio", ne consegue che chi lo affronta, deve posizionarsi chiaramente in merito, si ha timor di Dio o non si ha timor di Dio. Mi spiego meglio:
Se io mi dico un bravo cuoco salutista ed ecologico, non potrò mai proporre una pietanza che contenga cibi surgelati o coltivati in serra o peggio ancora, infarciti di conservanti e antifermetativi vari... da parte mia sarebbe un controsenso terribile... al mio iterlocutore/consumatore, darei la certezza che proprio un cuoco salutista non sono!..
Quindi, prima di dirmi "cuoco salutista", devo riguardare tutto il mio bagaglio tecnico in materia della sana cucina e aggiustarmi di conseguenza. Solo dopo potrò propormi come un cuoco salutista e rispettoso dell'ambiente... solo dopo, non prima, in alternativa, devo per forza di cose propormi come un cuoco commerciale da grande distribuzione e asservito ai "gusti" emergenti che salutistici non sono, comunque, "i gusti son gusti" e non si discutono.
f.sco