Ok Francesco

Galati 3,19:
Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.

Alcuni commentatori antichi hanno tentato di interpretare: «per diminuire le trasgressioni»; ma il senso risulta chiaro da Rom 4,15; 15,13-14,20; 7, 7-13.

Una legge ha lo scopo di impedire i crimini ma non di impedire le trasgressioni della prescrizione legale, che possono anzi verificarsi soltanto in quanto esiste la legge.
La legge fu una misura temporanea di Dio promulgata per mezzo di angeli: un’eco della credenza giudaica contemporanea secondo cui gli angeli diedero la legge a Mosè (cfr. Deut 33,2 LXX; Giuseppe Flavio, Ant. 15.5,3; Giub 1,27-29; At 7,38.53; Eb 2,2).

Al versetto 21 c'è la spiegazione (che i giudaizzanti dell'evangelo non intendono) del difetto basilare della legge secondo la nozione paolina : essa per sua natura è inferiore alle promesse dell’Alleanza, infatti dice all’uomo che cosa deve fare, ma non è in grado di «donare la vita»; Gal 3,11; Rom 7,10-12.


Galati 3,24:
Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.

Il nostro inserviente: letteralmente «pedagogo» «tutore», uno schiavo incaricato di accompagnare un ragazzo a scuola e di sorvegliare la sua condotta fin quando diventa maggiorenne.
La cessazione di una simile disciplina fu Cristo Gesù, «il termine della legge» (Rom 10,4).
La liberazione venne con la santificazione attuata per mezzo della fede in Cristo.

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Grazie anche a te joshua3... con il tuo scritto, unn tassello si aggiunge a comporre il "quadro" della situazione, ma io vorrei focalizzare la vostranostra attenzione sul perché Dio ha dovuto dettare i comandamenti... perché non lo ha fatto sin da subito in eden, dove invece si è "limitato" a mettere in guardia dal mangiare dell'albero che sappiamo?...

Genesi 2:17
ma del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai".

Quello solo era il comandamento che Dio ha dato all'uomo nella persona di Adamo...perchè poi tutti gli altri comandamenti?


f.sco

Ciao Francesco e un caro saluto a tutti, provo a dare un contributo anche io a questo tema.

Vorrei pero’ tornare un po’ indietro nel tempo, nel giardino dell’Eden; qui inizia, per quel che possiamo apprendere, il racconto della creazione, ma soprattutto il rapporto che Dio vuole stabilire con la Sua creatura. Mi ha sempre sorpreso e direi incantato, la dolcezza, la premura che Dio manifesta verso la Sua cratura! Sorprendente e’ Dio che sottomette la purezza della Sua creazione all’uomo; non solo si preoccupa della sua solitudine, delle sue necessita’, e lo stima come capace di poter ministrare tutto cio’ di buono che e’ stato creato.

Genesi 2:19 Dio il SIGNORE, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato.
Genesi 2:20 L'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui.

Ma ancora vorrei sottolineare un altro aspetto del nostro Padre celeste:

Genesi 3:8 Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino.

Sul far della sera Dio cammina nel giardino per cercare la Sua creatura. Ha aspettato un giorno intero in attesa che l’uomo potesse chiamarlo!! .. Ma nulla.. Dio deve scendere alla bassezza della Sua creatura peccaminosa….

Perche’ cito questi versi? Semplicemente perche’ dall’inizio Dio manifesta il desiderio di avere un rapporto con l’uomo; ed e’ un rapporto basato sulla liberta’, fiducia e promesse di protezione !!

L’uomo pero’ nella piena liberta si sente schiavo e vuole fare da se…

La legge non e’ stata data nell’Eden, ma in un momento specifico della storia dell’uomo.
Dio ha manifestato la Sua mano potente ne liberare da Faraone, nel provvedere ogni necessita’ e vuole stabilire un patto con il Suo popolo, ma ahime’, popolo dal collo duro!!!
La legge quindi, da non confondere la legge con il solo Decalogo ma presa per esteso cosi come la troviamo in tutto il Pentateuco, e’ stata data per mantenere il rapporto di unicita’ tra Dio e chi lo serve!

La legge non fu data affinche osservandola, gli uomini potessero diventare giusti! La giustizia davanti a Dio e’ sempre stata possibile soltanto per mezzo della fede!! (Gen 15:6, Rom 4:3,22; Gal 2:16 3:6, )

La legge ebbe ed ha la funzione di mostrare la colpevolezza degli uomini!!!

Volevo scrivere ancora ma devo scappare ora!!

Un abbraccio Daniele

Rispondo alla domanda di Francesco. Perche' Dio non ha dato sin da subito, nell'Eden, la legge? Credo semplicemente perche', fino a quando Adamo non trasgredi' all'unico comando rivoltogli dal Creatore, non si era ancora verificata la morte spirituale con la conseguente corruzione della natura stessa dell'uomo. Allora la legge e' divenuta necessaria per richiamare all'ubbidienza l'uomo, con la sua caduta ormai inevitabilmente ed irrimediabilmente lontano da Dio.

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Riporto da Danielemac...

L’uomo pero’ nella piena liberta si sente schiavo e vuole fare da se…


Carissimo Daniele, si direbbe quasi una ovvietà la tua affermazione, ma non lo è... considerato a quante sfaccettature si presta la domanda che ho posta a titolo... ma come dicevo pure al caro Fedy, non possiamo dare nulla per scontato o per ovvio e quindi, mi è piaciuto che sei arrivato a questa considerazione... ripeto, la conosciamo tutti, ma nello specifico, secondo il mio pensiero in questa discussione, è più calzante che altre, ripeto, secondo il messaggio che voglio condividere con voi...
Pace...

f:sco

Da Francesco:


Genesi 2:17
ma del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai".

Quello solo era il comandamento che Dio ha dato all'uomo nella persona di Adamo...perchè poi tutti gli altri comandamenti?




Mentre riflettevo su questa domanda, consideravo una cosa molto importante, mentre il comandamento unico di non mangiare da quell'albero consisteva nel incoraggiare a fare la volontà di Dio per conservare la vita, la benedizione di Dio, la felicità dell'uomo, si perchè l'uomo prima della caduta aveva tutto. Gli altri comandamenti successivi alla disubbidienza, ebbero un connotato diverso,il patto per gli Ebrei era, se desiderate la benedizione di Dio e che Lui sia con voi dovete osservare la sua legge e i suoi precetti. Altrimenti sarete privi della benedizione e nella sofferenza.


Non vorrei andare troppo di fantasia ma prima della disubbidienza Adamo sicuramente aveva le facoltà e le condizioni ottimali di uomo giusto davanti a Dio affinchè Dio stesso potesse stare con lui sul far della sera.

In ultima analisi non occorrevano leggi per regolamentare la condotta di Adamo perché Dio potesse avere rapporto con lui,ripeto Adamo ubbidendo continuamente conservava questo stato di cose.


Credo con grande convinzione che il nostro meraviglioso Gesù sia venuto per ripristinare ciò che il peccato aveva interrotto, visto anche che la legge da sola non avrebbe prodotto riconciliazione.

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Concordo con la considerazione fatta da Stefano...

in EDEN, L'Eterno Dio non aveva motivo di impartire altri "ordini" o divieti...

la cosa precipitò con il peccato che commisero Adamo ed Eva... ma ancora in quei frangenti, Dio non diede comandamenti ma solo ed esclusivamente condanne... oltre che annunciare anche il progetto del riscatto... ma ancora, la "legge" non era stata data, anche se possiamo "vedere" che di già Caino venne condannato per l'assassinio di Abele... quindi, abbiamo un primo comandamento messo in attuazione ancor prima di essere scritto...

perché poi è stato necesario scrivere che non bisognava uccidere i propri simili?...
Certo, assieme a tutti gli altri comandamenti... perché?...
Caino sapeva che uccidere era contro il volere di Dio eppure uccise!...
In quel tempo, Caino poteva ben dire:

"Ma dove è scritto che non posso uccidere un mio simile?"...

Ed avrebbe avuto pure ragione
( secondo la mentalità del popolo eletto, biblicamente riconosciuto dal collo duro )

f.sco

La legge e' stata data per evidenziare il peccato e per far riconoscere a l'uomo la sua impossibilita' a salvarsi da se' stesso.
Caino, anche se ai suoi tempi, non era ancora stata data la legge e' inescusabile, perche' non puo' essere giustificato e tanto meno autogiustificarsi per l'omicidio compiuto a spese del fratello Abele. La legge di Dio, ab antico, e' gia' scritta nei nostri cuori, incluso Caino, indipendentemente dal momento fatidico che Dio l'abbia voluta rivelare a Mose'. Cos'e' la voce della nostra coscienza, se non il richiamo verso di noi da parte di Dio all'ordine e all'obbedienza verso i Suoi confronti?
Il Signore disse a Caino:"Perche' sei irritato? E perche' hai il volto abbattuto? Se agisci bene, non rialzerai il tuo volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!" (Genesi 4:6-7) E tutto cio' ancor prima che si consumasse l'omicidio di Abele...No, caro Francesco. Caino e' inescusabile e non puo' assolutamente appellarsi al fatto: "No. Io non sapevo. Ho agito nell'ignoranza e ignoravo che non bisognava uccidere un mio simile perche' non avevo e non conoscevo ancora la legge."

P.s. Francesco lo hai scritto tu stesso che Caino uccise il fratello sapendolo di non doverlo fare perche' avrebbe trasgredito agli ordini dell'Eterno.

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Si carissimo Ferdy... lo avevo scritto pure io...

Ora carissimi,
avendo letto i vostri scritti e confrontandoli col pensiero che mi "frulla" per la mente, devo fare un po di riassunto mentale, dopo di ché, spero di essere chiaro ed esauriente in merito a ciò che mi ha spinto a postare la presente discussione...

abbiate un po di pazienza e possibilmente, una preghiera per me, affinchè ciò che scriverò sia di edificazione per tutti
Pace

f.sco