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La mia domanda ha come base i comandamenti di Dio...in particolare, io mi chiedo e chiedo a voi,
Perché Dio ha dovuto impartire i comandamenti alla Sua creatura, a noi?... Perché?
Un accenno di risposta è stato già dato nei vari interventi,
i comandamenti sono stati dati per avvicinare l'uomo a Dio e viceversa,
ma allora, l'uomo si è allontanato da Dio e Dio dall'uomo? Si... è successo a più riprese che l'uomo si è allontanato da Dio e Dio, ha fatto come se si fosse allontanato dall'uomo. Ma poteva il Creatore mandare tutto al macero?... Si, poteva, ma non lo ha fatto... anzi, si è fatto in "quattro" affinché la Sua creatura ritrovasse la via e la forza per riavvicinarsi alla Sua( di Dio )santità.
Dopo il diluvio,
l'umanità si è nuovamente corrotta... ma fedele alla promessa fatta a Noè, Dio non ridistrusse il genere umano, ma ha permesso che il popolo che si era scelto ( il popolo eletto ), subisse delle avversità e tra esse, la cattività in Egitto; cito solo questa avversità, perché e dopo questa (in Esodo) che l'uomo riceve delle leggi scritte e non solo tramandate a voce o dalle tradizioni... quindi, leggi consultabili e indiscutibili. Ma anche con queste leggi scritte e consultabili, il popolo eletto ( noi umanità tutta ), abbiamo trovato spiragli dove inserire le nostre voglie e insane inclinazioni...di moltissime cose abbiamo pensato:
"tanto, non è contemplata nella legge"
Ancora una volta, ci siamo arrogati la facoltà di raggirare Dio!... Ma ci pensiamo quanto siamo presuntuosi e ottusi?...
Perché la legge?...
La legge perché anche se in noi c'é il senso del divino, dai fatti di Eden in poi, c'é anche il senso della ribellione, per tale "convivenza", i nostri pensieri e le nostre azioni raramente sono secondo lo spirito delle scritture.
Nella bibbia, spesse volte possiamo leggere che il nostro Creatore ci esorta ad abbandonare le nostre vie malvage, ci invita a riconoscerLo come Padre, ci invita a rivolgerGli pensieri parole e atti che esprimano amore per Lui... ci esorta a seguire i suoi statuti, non per timore, ma per amore, poiché Lui ci ama d'immenso amore, Lui in noi vuol riconoscersi.
Perché la legge?...
Matteo
15:3 Ma egli rispose loro: E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?
15:4 Dio, infatti, ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi maledice padre o madre sia punito di morte; voi, invece, dite:
15:5 Se uno dice a suo padre o a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è offerta a Dio,
15:6 egli non è più obbligato ad onorar suo padre o sua madre. E avete annullata la parola di Dio a cagion della vostra tradizione.
15:7 Ipocriti, ben profetò Isaia di voi quando disse:
15:8 Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro e lontano da me.
15:9 Ma invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d'uomini.
Perché la legge?
La legge perché ci fosse un minimo di argine entro il quale l'umanità si conducesse e non esondasse in altre situazioni... ma come accennato, in noi alberga lo spirito di ribellione... per tale spirito, come abbiamo visto in Marco, siamo arrivati a distorcere lo spirito delle scritture e ad agire l'esatto opposto di ciò che in esse è contemplato... e questo lo facciamo con tutti i comandamenti, nessuno escluso!..
Ecco allora la "nuova" legge che ci arriva direttamente da Gesù, tale "legge" racchiusa in "soli" due comandamenti, apparentemente sembra molto "morbida", ma contrariamente alle appartenze, in quelle due sole leggi è compreso tutto quanto Dio ha da senpre "comandato" all'uomo.
Matteo
22:35 e uno di loro, dottor della legge, gli domandò, per metterlo alla prova:
22:36 Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?
22:37 E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutta la mente tua.
22:38 Questo è il grande e il primo comandamento.
22:39 Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso.
22:40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti.
Ora carissimi, non possiamo più agire secondo un dato dettame scritto, ma secondo un nuovo modus operandi, con nuove attitudini;
quindi, per ogni pensiero e/o azione, dobbiamo interrogarci se non vìola quei "soli" due comandamenti.
Non possiamo più trincerarci dietro il "tanto non è scritto"... no, non possiamo più farlo, non dovevamo e nemmeno potevamo farlo prima!
"Perchè la legge"
La legge perché l'uomo prendesse coscienza del peccato, affinché per la legge, l'uomo sapesse cosa è peccato e cosa non lo è... ma la legge ( antica ) non contempla la salvezza, semmai ci dice quanto siamo miseri, ci dice che non siamo capaci di comportamenti edificanti verso i nostri simili e tantomeno verso il creatore, e noi l'abbiamo categoricamente scavalcata e/o piegata alle nostre voglie...
"Perchè la legge"
Secondo alcuni ( moderni ), la legge è il volere di Dio...
La legge non è il volere di Dio, ma come dicevo, è un argine dentro in quale dovevamo restare, Dio ci ha fatti liberi... solo un divieto ci è stato dato ma non siamo stati capaci di rispettarlo...
Come dei bambini a cui si deve insegnare a non mettersi le dita nel naso, specie a tavola; ecco come e perché ci sono stati dati i comandamenti e le leggi tutte, è stato necessario che qualcuno ci dicesse:
NON AMMAZZARE!
NON RUBARE!
NON ABUSARE ALCUNO SESSUALMENTE!
Ed altre che conoscete...
se non avessimo trovato scritto "non ammazzare", ci sarebbero state carneficine a non finire...
e lo stesso vale per ciascuno dei comandamenti...
ruberie a ripetizioni, abusi sessuali senza alcun rimorso
"TANTO NON E' SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE NON POSSIAMO FARLO"
Ecco il perché delle leggi come in Esodo e a seguire...
sono state necessarie per arrivare sino a Gesù e le sole "due" leggi!
f.sco
P.S.
Scusate qualche ripetizione, io non uso fare copia/incolla e ciò che avete letto (se l'avete letto), l'ho scritto di getto come se parlassi a me stesso.
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