Un carico diverso
Come poteva mutare la situazione della nave Pellicano? In due modi: “Lasciando il carico
di immondizia e prendendo un carico nuovo”. Gesù un giorno ebbe a dire: “Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e
imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle
anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero» (Matteo 11:28-30).
Lasciando il vecchio carico, e prendendo uno nuovo, tutto cambia. Non basta tenere
l’immondizia fuori, bisogna fare entrare cose buone. Ed è quello che Gesù vuole fare nella
vita di quanti si rivolgono a Lui, di quanti gridano a Lui. Gesù ha usato un'espressione
particolare per descrivere questo cambiamento: “Nascere di nuovo”. Ad un uomo colto e
versato nelle Scritture, quale era Nicodemo, Gesù disse: “In verità, in verità ti dico che se
uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” (Giovanni 3:3). Letteralmente
quest’espressione significa: “Nascere dall'alto”. La salvezza non giunge all'individuo se
non c'è un profondo e reale cambiamento, perché essa non è una questione di pratica
sociale o di scelta culturale, né l'ubbidienza a determinati modelli di etica. È necessario un
intervento soprannaturale per l'uomo e nell'uomo. L'uomo non può cambiare se stesso, il
mutamento deve avvenire per un intervento divino, è questa la nuova nascita: “Può un
Cusita cambiare la sua pelle o un leopardo le sue macchie? Solo allora, anche voi,
abituati come siete a fare il male, potrete fare il bene” (Geremia 13:23).
Conclusione
Il Signore Gesù che “è stato dato a causa delle nostre offese ed è risuscitato per la nostra
giustificazione” (Romani 4:25), è Colui che riabilita totalmente l’uomo, risolvendo le funeste
conseguenze del peccato. Il cristiano salvato, “nato di nuovo”, è stato trasformato
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dall’opera della grazia. Il suo carico è stato cambiato, la sua mente rinnovata, il suo cuore
mutato. Ora può esprimersi come l’apostolo Paolo e ritenere tutto quello che il mondo
offre, solo spazzatura e immondizia,: “Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho
considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa
sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il
quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di
guadagnare Cristo e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla
legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio,
basata sulla fede” (Filippesi 3:7-9).
Caro amico, cara amica, fai “salire a bordo” della tua imbarcazione il Salvatore. Fai
pilotare la nave della tua vita da un solo capitano: “Cristo Gesù”. Lascia che lui cambi il tuo
carico, che scarichi l’immondizia del peccato lasciando il pieno della Sua grazia in te.
Possa anche tu essere un altro “pellicano” purificato per sempre.
Carmine Lamanna