Essere dei genitori, impegnati nel portare i nostri figli a Cristo, è sicuramente fra i
compiti più difficili da affrontare, sostenere e superare. Assistiamo, purtroppo, al
fallimento dei figli di famiglie di credenti che conosciamo. Come possiamo agire
meglio? E, osservando invece quelle famiglie che “ce l'hanno fatta”, ci domandiamo:
qual è stato il loro segreto? Il nostro Creatore ha provveduto a fornirci un libro
d’istruzioni: “La Bibbia”. È necessario fare tutto il possibile per mettere questi
insegnamenti in pratica..........
Può sembrare banale questo primo punto, ma mi chiedo: “Quanto veramente siamo
interessati alla salvezza dei nostri figli? Questo desiderio è prioritario su tutte le altre cose?
Leslie Miller, in un suo libro dice: “È una
tragedia vedere che molti genitori cristiani, siano maggiormente interessati al denaro,
alla casa, agli affari e al successo che non al benessere spirituale dei propri figli.
Dopo, quando il figlio è cresciuto lontano dalla famiglia e da Dio, gli stessi genitori in lacrime implorano il pastore e gli anziani della Comunità affinché facciano qualcosa
per il loro ragazzo. Satana non rimane inattivo.
Se i genitori non conducono presto i
loro figli a Cristo, è come se Satana stesse fissando una seria ipoteca sulla loro vita”.
I genitori possono provvedere il cibo, il vestiario, l'istruzione, tutte le necessità
materiali ai propri figli, ma se non si preoccupano della quotidiana influenza di Dio su
di loro e non si curano di soddisfare i loro bisogni spirituali, li stanno privando di una grande eredità.......pur essendo vero che la salvezza viene da Dio e non dai genitori....Dio ci aiuti....... io ne ho tre.... il mio desiderio è quello di vederli tutti nella grazia.