COME UN ALBERO D’INVERNO
(Marco 6:30,31)
In botanica si chiama «letargo» il periodo di riposo, generalmente invernale, che la vegetazione deve attraversare prima della ripresa attiva, accelerata, della crescita primaverile. È un’epoca di tranquilla preparazione per far fronte alle imperiose esigenze di una nuova tappa di sviluppo. Avviene una ricostruzione delle cellule esaurite e una rimessa in forma dei tessuti esauriti. Tutto questo in attesa del risveglio impetuoso della primavera.
Si può applicare lo stesso principio a tutta la vita del cristiano, spirituale, intellettuale ed emotiva. Un’idea corrente, ma errata, fa credere a molti cristiani che, per essere efficiente, occorre essere sempre in azione. Per questo Dio è a volte costretto a imporci, per un certo tempo, un riposo forzato. Una malattia, problemi inattesi, circostanze penose si abbattono su di noi come i ghiacci dell’inverno. Siamo così costretti a interrompere ogni attività.
Forse ci lamentiamo: «Perché mi capita questo? Qual è lo scopo di tutta questa sofferenza? Perché non posso continuare a lavorare per Dio?».
Onestamente, devo riconoscere che Dio può benissimo compiere senza di me la Sua opera in questo mondo…e devo essere pronto ad obbedire quando vuole e dove vuole impiegarmi.