Nella Grecia antica, Socrate era apprezzato da tutti per la sua saggezza…
Si narra che un giorno il filosofo incontrò un conoscente che gli disse:
«Socrate, sai che cosa ho appena sentito a proposito di un tuo studente?»
«Aspetta, prima di dirmelo, vorrei che tu sostenessi l’esame dei tre filtri», rispose Socrate.
«Tre filtri?»
«Esatto», continuò il saggio. «Bisogna filtrare ciò che stai per dire!»
- Il filtro della verità:
«Ti sei accertato al di là di ogni dubbio che ciò che stai per rivelarmi è vero?»
«No», disse l’uomo. «In effetti me lo hanno raccontato!»
«Bene», rispose Socrate. «Dunque tu non sai se sia vero o meno!»
- Il filtro della bontà:
«Ciò che stai per dirmi sul mio studente è una cosa buona?»
«No, al contrario.»
«Allora tu vuoi dirmi qualcosa di male su di lui senza essere certo che sia vero?»
L’uomo si strinse nelle spalle imbarazzato.
Socrate proseguì: «Puoi ancora passare l’esame, resta ancora il terzo filtro.»
- Il filtro dell’utilità:
«Ciò che vuoi comunicarmi circa il mio studente potrà in qualche modo rivelarsi utile?»
«Veramente… non credo.»
«Bene», concluse il saggio.
«Se ciò che vuoi dirmi non è vero, non è buono e neppure utile, perché me lo vuoi raccontare?»
* * *
“Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri” Filippesi 4:8
“Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca.
Ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano” (Efesini 4:29)
PS: SPERIAMO CHE NON ABBIAMO BISOGNO DI SOCRATE, MA CHE CI BASTI ANCORA LA BIBBIA!!!
