Era una giornata molto calda, tanto che nemmeno nell acqua
dello stagno gli animali trovavano ristoro; fu cosi che una rana decise
di saltare fuori e di trovare un luogo al fresco.
Ad un certo punto saltò su un luogo alto e poi in un recipiente dove, con grnde meraviglia
Trovò cio che stava cercando: un bel pò di acqua fresca. Tutta
contenta sguazza nell acqua che diventa sempre più calda, ma non se
Piu di tanto,
perche il calore tende a stordirla.
La temperatura sale ma e talmente indebolita che sopporta, la temperatuta
sale ancora, senza bruschi cambiamente fino a che la rana finisce.
Similamente il peccato fa cosi con noi, entra piano piano e senza nenache che ci accorgiamo ci
abbituiamo e moriamo sotto il peso del peccato

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Carissimo,
proprio ieri, mentre ero al pc collegato al forum, la TV che sta alle mie spalle commentava delle ricette di cucina...
il cuoco che stava preparando una pietanza, ad un tratto dice che ha apportato una piccola variante perché non aveva rovato l'incrediente previsto, quindi, da quel momento in poi, quella portata, può esser fatta col nuovo incrediente... di questo passo, quando un'altro apporterà una ulteriore modifica alla ricetta originale, si arriverà a preparare una pietanza che della ricetta originale ha solo il nome... il gusto però è andato a farsi friggere è il caso di dire!... Lo stesso succede con le cose del Signore... io sento di essere nel giusto, ho appreso che la salvezza è per grazia mediante la fede in Cristo Gesù, ma molti particolari della salvezza, pur essendo scritte nella bibbia, se non la rivisitiamo con amore e serenità, non potremo riassaporare i sapori primitivi... ormai, il nostro palato si è corrotto, ingurgitiamo tante di quelle cose che anni addietro avrebbero suscitato ribrezzo al solo pensarle.... spiritualmente ci siamo addormentati, e come la rana del tuo racconto, rischiamo di morire.

f.sco