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ARGOMENTO: Espiazione e propiziazione.

Re: Espiazione e propiziazione. 11/12/2013 06:30 #9851

Risposta finale di un amico di Evangelici.net

Re: Sacrificio propiziatorio o espiatorio di Gesù?
« Rispondi #3 Data del Post: 07.12.2012 alle ore 09:16:10 »
on 05.12.2012 alle ore 21:54:17, Sandro_48 wrote:

Ricordo or ora che la mia Pastora mi disse che nella 1° Lettera di Giovanni non c'è nessun riferimento all'AT. Concludo, anche a causa del silenzio dei Moderatori, che "il sacrificio propiziatorio per i peccati" o è una libera traduzione o è una invenzione di sana pianta dell'autore della 1^ Lettera di Giovanni. Scusate se vi ho importunato per una domanda a cui sono riuscito a rispondermi da solo. Sorriso

Il propiziatorio ("hilasmos" credo... tradotto con sacrificio propiziatorio) è ripetuto 3 volte: 1 Giov.2:2 1 Giov. 4:10 e Rom.3:25 (qui luogo propiziatorio) ed è la stessa parola che si trova in Ebrei 9:5 che indica appunto parte dell'arca.
Non sono un esperto, ma è quello che ho trovato al riguardo.
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Re: Espiazione e propiziazione. 11/12/2013 12:59 #9852

Carissimo Sandro, in realtà stiamo cercando senza presunzione alcuna di scorgere la sottile ma importante differenza trà i significati di espiazione e propiziazione.

Seguici , e se hai interventi da fare in merito all'oggetto sei libero di farli.
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Re: Espiazione e propiziazione. 12/12/2013 22:09 #9857

C'è accordo trà gli addetti ai lavori sul fatto che il verbo kipper significa coprire per il fatto che il coperchio posto sopra l'arca del Santissimo nel santuario era chiamato kapporeth.


molto probablmenente il termine kipper è stato preso in prestito dalla lingua rituale accadica, e che gli Ebrei, parlando del peccato "espiato", pensavano come i Babilonesi al peccato cancellato e allontanato.

L'uso della parola ebraica kipper l'abbiamo ad esempio in Genesi 32:20. Giacobbe, rientrando in Palestina, si deve incontrare con il fratello Esaù, allora gli manda dei regali pensando: "Io lo placherò (kipper) col dono che mi precede, e, dopo vedrò la sua faccia; forse mi farà buona accoglienza". Il Targum di Samuele dice: «Io pulirò il suo viso». E nello stesso posto Raschi avverte che l'ebraico kipper, davanti alla parola "peccato", "iniquità" e davanti a "viso" deve tradursi con "asciugare", come in aramaico e nel Talmud La collera e i sentimenti sfavorevoli dipinti sul viso di Esaù spariranno per effetto del bel modo di procedere di Giacobbe (la traduzione ecumenica della Bibbia in nota al testo della Genesi dice: "Letteralmente, io strofinerò il suo viso (per addolcirlo).



Per quanto questo linguaggio (di propiziazione Kipper....kapporet ) fosse ben conosciuto dai nostri antenati, essi non si sentivano però necessariamente a loro agio
nell'usarlo.

"Propiziazione" per qualcuno significa pacificarlo, o placare la sua ira. E dunque, Dio si adira? Se questo avviene, possono delle offerte o dei rituali lenire la sua ira? Forse si fa corrompere accettando doni? Questi concetti hanno una risonanza più pagana che cristiana.

Si può capire come i primitivi animisti considerassero essenziale placare l'ira degli dèi, degli spiriti o degli antenati, ma tali concetti sono degni del Dio cristiano?

Dobbiamo davvero credere che Gesù, con la sua morte, ha propiziato l'ira del padre, inducendolo a eliminarla e a guardarci invece con favore? I crudi concetti di ira, sacrificio e propiziazione vanno davvero rifiutati.

Essi non appartengono alla religione del V.T. e tanto meno del N.T». Poi con il concetto che l'ira dell'Eterno è "santa", tutto cambia. «Quanto ci è rivelato nella Scrittura è una dottrina pura e semplice (purgata da tutte le trivialità pagane) della santa ira di Dio, del suo sacrificio di amore in Cristo e della sua iniziativa per prevenire la sua ira.

È ovvio che ira e "propiziazione" il mezzo o il modo di placare l'ira) vadano insieme. Solo quando si eliminano dall'ira tutti i concetti spregevoli che l'accompagnano si ha una propiziazione purificata». «Se dobbiamo sviluppare una dottrina veramente biblica della propiziazione, sarà necessario distinguerla da idee pagane in tre punti cruciali.
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Re: Espiazione e propiziazione. 12/12/2013 22:10 #9858

Primo, la ragione per cui è necessaria la propiziazione (perché) il peccato suscita l'ira di Dio L'ira di Dio è il suo antagonismo fermo e avversione , inesorabile, costante e senza compromessi al peccato in tutte le sue forme e manifestazioni.
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Re: Espiazione e propiziazione. 12/12/2013 22:15 #9859

Secondo, chi fa la propiziazione? In un contesto pagano sono sempre gli esseri umani i quali cercano di allontanare l'ira divina per il tramite di meticolose rappresentazioni rituali, o recitando formule magiche, oppure con l'offerta di sacrifici (vegetali, animali o perfino umani).

Tramite tali pratiche si pensa di poter placare la divinità offesa. Ma il vangelo inizia con la netta affermazione che nulla di quanto noi possiamo fare, dire, offrire o persino dare come contributo, può essere una compensazione per il nostro peccato, o può sviare l'ira di Dio.

Non vi è alcuna possibilità di persuadere, blandire o corrompere Dio così che ci perdoni, perché da lui non possiamo meritare altro che il suo giudizio.

E come abbiamo visto, l'iniziativa è stata presa dallo stesso Dio, per la sua misericordia e la sua grazia senza limiti. Questo era già chiaro nel VT, i cui sacrifici erano considerati non come opere umane, ma come doni divini.

O era per il loro tramite che Dio diventava misericordioso; essi erano provveduti da un Dio misericordioso così ch'egli potesse agire misericordiosamente nei confronti del suo popolo peccatore. "Per questo vi ho ordinato di porlo (il sangue del sacrificio) sull'altare per fare l'espiazione per le vostre persone" Levitico 17:11.E questa verità è ancor più distintamente riconosciuta nel NT, e specialmente nei testi più importanti sulla propiziazione.

Fu lo stesso Dio a "presentare" od a "prestabilire" Gesù Cristo come sacrificio propiziatorio (Romani 3:25). Non che siamo stati noi ad amare Dio, ma è stato lui ad amare noi e a mandare suo Figlio come propiziazione per i nostri peccati (1 Giovanni 4:10).


Mai può essere sufficiente l'accento da porre al fatto che l'amore di Dio è la fonte e non la conseguenza dell'espiazione.

Così si esprime P.T. Forsyth: "l'espiazione non ha procurato la grazia, è fluita dalla grazia"
Già Calvino scriveva: "L'opera dell'espiazione è fluita dall'amore di Dio; quindi non l'ha stabilito", Istituzione.

Dio non ci ama perché Cristo è morto per noi; Cristo è morto per noi perché Dio ci ha amati.

Era l'ira di Dio ad avere bisogno di essere propiziata, ed è stato l'amore di Dio a fare la propiziazione, Se è possibile dire che la propiziazione "ha cambiato" Dio, o che per via d'essa egli ha cambiato se stesso, si deve essere assolutamente chiari sul fatto che Dio non ha cambiato passando dall'ira all'amore, o dall'inimicizia alla misericordia, poiché il carattere di Dio è immutabile.


Quanto la propiziazione ha cambiato è stato il suo modo di trattarci. "La distinzione che vi chiedo di esaminare" scriveva .T. Forsyth. "è tra un cambiamento di sentimenti e un cambiamento del rapporto I sentimenti di Dio verso di noi non hanno mai avuto bisogno di essere cambiati.

Ma è il modo in cui Dio ci tratta, il rapporto pratico di Dio con noi - quello ha dovuto essere cambiato". FORSYTH P.T., The Work of Christ, Hodder & Stoughton, London 1910, p. 105. Egli ci ha perdonato e ci ha accolti alla sua presenza.





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Re: Espiazione e propiziazione. 12/12/2013 22:23 #9860

Terzo, che cosa è il sacrificio propiziatorio?


La persona offerta da Dio non era uno qualsiasi,, o un angelo No, egli ha offerto se stesso. Dando suo Figlio, egli stava dando se stesso. Come ha ripetutamente scritto Karl Barth, "era il Figlio di Dio( l'unico) a prendere il nostro posto sul Golgota e perciò a liberarci dalla collera divina e dal divino giudizio, rivela per prima cosa quale fosse la logica e piena conseguenza dell'ira di Dio, della sua giustizia condannante e punitiva".



In ultima analisi è Dio stesso che sta al centro della nostra risposta . È Dio stesso che nella sua santa ira ha bisogno di essere propiziato, Dio stesso che nel suo santo amore si è assunto l'onore di fare propiziazione, ed è Dio stesso che nella persona di suo Figlio è morto per la propiziazione dei nostri peccati. Perciò Dio ha preso egli stesso l'amorevole iniziativa di placare la sua giusta collera portandola egli stesso sul suo proprio Figlio quando questi ha preso il nostro posto ed è morto per noi.

Qui non vi è nessuna rozzezza che possa provocare il nostro scherno, vi è solo la profondità di un amore santo che suscita la nostra adorazione.

Era l'ira di Dio ad aver bisogno di essere propiziata, ed è stato l'amore di Dio a fare la propiziazione.

Ripetiamo ancora che è Dio stesso che nella sua santa ira ha bisogno di essere propiziato, Dio stesso che nel suo santo amore si è assunto l'onere di fare propiziazione, ed è Dio stesso che nella persona di suo Figlio è morto per la propiziazione dei nostri peccati.


Perciò Dio ha preso egli stesso l'amorevole iniziativa di placare la sua giusta collera portandola egli stesso sul suo proprio Figlio quando questi ha preso il nostro posto ed è morto per noi.
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Ultima modifica: 12/12/2013 22:32 Da stefano .
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Re: Espiazione e propiziazione. 12/12/2013 22:41 #9861

Nel pensiero di Paolo apostolo il peccato tiene l'uomo lontano da Dio e l'ira tiene Dio lontano dall'uomo.

Con la morte di Cristo il peccato è sopraffatto e l'ira allontanata, così che Dio può volgere lo sguardo all'uomo senza corruccio e l'uomo può svolgere lo sguardo a Dio senza paura. Il peccato è espiato e Dio è propiziato". F WELLS David, he Search for Salvation, VP, Leicester 1978, p. 29».

............. Ciò che hanno in comune i concetti biblici della santità e dell'ira di Dio è la verità secondo cui esse non possono coesistere col peccato.

La santità di Dio smaschera il peccato; la sua ira lo combatte. Quindi il peccato non può accostarsi a Dio, e Dio non può tollerare il peccato».

Ma il suo amore per il peccatore ha trovato la giusta soluzione......Gesù solo.
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Re: Espiazione e propiziazione. 12/12/2013 23:29 #9862

.
Benché io non condivida a pieno quanto in ultimo scritto da Stefano che ci riporta una riflessione/studio di"F WELLS David", alla fine ( credo elaborato da Stefano), tutto si completa nel riconoscere che in Gesù solo, c'è la massima espressione dell'amore di Dio verso la sua creatura, verso noi... e ciò, per me vale come l'arcobaleno al tempo di Noé, la conclusione di un periodo tremendo!... E similmente come fu per i tempi di Noé, noi oggi sappiamo che dai fatti della croce, Dio ha stabilita questa meravigliosa era della Grazia e che non se ne scorderà mai... ed io sono sereno

f.sco
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Re: Espiazione e propiziazione. 13/12/2013 11:05 #9863

Anche io mi sento serena Dio non ci abbandona.
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In ogni cosa rendete grazie.
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Re: Espiazione e propiziazione. 14/12/2013 18:03 #9868

Carissimi sono convinto che alcune sfumature di questo discorso non ci trova in accordo.

Ma sono altrettanto convinto che ci troveremo d'accordo sul fatto che se Dio ha dato il suo amato figlio Gesù a morire per noi, vuol dire che la cosa è molto seria anzi di implicazione universale.

Tanto eravamo cosi peccatori, lontani da Dio, che se non era per Dio stesso a dare l'Unico per noi.....la Bibbia ci dice che saremmo rimasti sotto l'ira di Dio..........

Altro che alla fine Dio perdonerà tutti!
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