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ARGOMENTO: Mi chiamo Clementina

Mi chiamo Clementina 13/03/2013 19:40 #7806

TESTIMONIANZA CLEMENTINA

Mi chiamo Clementina, posso dire con certezza che il Signore Gesù è stato molto buono con me. Da giovane ero una ragazza che per il mondo poteva considerarsi interessante, con un lavoro appagante, in qualche modo legato alla creatività e alla moda. Dentro il mio cuore però albergava una tristezza mortale e un’insicurezza profonda che cercavo di mascherare in mille modi. Quel vuoto interiore mi creava inquietudine. Ero quindi sempre alla ricerca di amore, per sentirmi sicura e rincorrere così i miei ideali e i miei sogni.

Andavo invece accumulando delusioni e sofferenze, che ora, alla luce della Parola di Dio, posso chiamare peccati su peccati. Mia mamma fin da piccola mi aveva insegnato, co- me sapeva, a pregare e ogni volta che stavo male ricorrevo a Gesù. Egli nella Sua infinita bontà mi aiutava, ma di lì a poco tornavo a condurre la mia vita a modo mio, facendo delle scelte sbagliate e rimanendo sempre più delusa dagli altri e da me stessa. Cercando di trovare pace interiore, mi ritrovai con un gruppo di giovani che facevano yoga, non consapevole che stavo per mettermi una pericolosa catena al collo. Inizialmente questa nuova esperienza esercitò in me del fascino. Ero particolarmente vicina a una cara amica, la quale mi esortava alla frequentazione e ad attendere agli insegnamenti del guru, il loro capo spirituale.

In quell’ambiente si parlava di pace e amore: quello che cercavo! Ci inse- gnavano a pregare Dio, ma nel contempo si praticavano riti induisti; citavano il Vangelo, ma falsando la verità biblica, con il fine di procurare una sorta di abbandono della personalità, per una dipendenza totale al loro credo. Si era spinti con suadenti suggerimenti a lasciare, pian piano, le nostre cose per metterle in comune e addirittura a lasciare le nostre case, per andare in alcuni luoghi “speciali”, del nostro pianeta. Ci dicevano che eravamo gli eletti, in attesa di un presunto “rapimento”, che sarebbe avvenuto da parte di esseri extraterrestri a scapito dell’intera umanità perduta. Il guru faceva spesso riferimento a rivelazioni fattegli direttamente da Dio, sottintendendo di essere “colui che doveva veni- re”, cioè il Cristo. Molti genitori applaudivano a tutto ciò, perchè vedevano la vita di alcuni loro figli trasformata. C’era chi aveva smesso di usare la droga, chi l’alcol ed altro ancora; addirittura si parlava di guarigioni da malattie incurabili. Mai una volta però, si dava gloria a Dio per il sacrificio di Suo Figlio Gesù, per mezzo del quale soltanto, la Bibbia afferma che possiamo ricevere salvezza, liberazio- ne, guarigione e ogni altro bene. Fu allora che sentii una voce interiore che mi diceva di allontanarmi prontamente da quell’ambiente, per scampare da un baratro che sarebbe stato senza possibilità di ritorno. Come la Bibbia dice: “C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma finisce con il condurre alla morte” (Proverbi 16:25). Alcune mie amiche ancora oggi sono in cura per gravi disturbi provocati da lunghi digiuni e forzati esercizi fisici, nonché da pericolose pratiche spirituali che allontanano dalla Via, dalla Verità e dalla vera Vita. Il Signore è stato buono e mi ha tirato fuori senza alcun danno. Seppi in quel tempo valutare la potenza della preghiera: mia mamma pregava giorno e notte che il Signore mi liberasse dal laccio del maligno. Conobbi poi Riccardo, mi sembrava che il mio sogno si fosse avverato, con lui potevo essere me stessa e parlare di Gesù, ma ero ancora molto lontana dalla Verità. Ci sposammo e, felici, avemmo una bambina, ma dopo poco tutto franò.

I miei genitori si ammalarono gravemente, i miei suoceri che io credevo famiglia perfetta, si divisero e mio marito, con suo pa- dre, caddero in una profonda depressione. Correvo da un ospedale all’altro, nel frattempo mio padre morì; ero incinta del mio secondo bambino, profondamente delusa ed angosciata, con una sola soluzione che nel cuore voleva farsi spazio: una brutta decisione! Ma una domenica mattina del 1995, sentii nel mio cuore la voce di Dio che mi invitava ad andare a Lui seguendo mio marito, che nel frattempo stava ritornando al Signore dopo anni di abbandono. Non conoscevo niente della chiesa del Signo- re, ma nel pomeriggio dello stesso giorno, nel locale di culto della chiesa evangelica pentecostale di Vicenza, lo Spirito Santo parlò con potenza al mio cuore con la predicazione della Sua Parola. Per la seconda volta nella mia vita udii parlare del ritorno del Messia, ma in questo caso fu tutto diverso. Gesù stesso, mettendo in guardia dai falsi profeti, parlava del Suo ritorno: “Se qualcuno vi dice: Il Cristo è qui, oppure: È là, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto... infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo” (Vangelo di Matteo 24:23-27). Lo Spirito Santo mi fece capire che Gesù è l’unico vero Signore. In quello stesso giorno sentii il bisogno di chiedere a Gesù di lavare il mio cuore sporco e pieno di peccato e di entrare nella mia vita come mio personale Salvatore e Signore. Lui mi fece una nuova creatura: una Sua figliola.

Le difficoltà non finirono; dopo qualche tempo persi anche mia mamma, però non ero più sola, con me c’era Gesù e Lui portava i miei pesi. Il Signore mi battezzò con il Suo Santo Spirito e poi diedi testimonianza della mia conversione con il battesimo in acqua insieme a mio marito, con i nostri tre bei bambini che ci guardavano e gioivano con noi. Nel maggio 2004, casualmente mi accorsi di un voluminoso nodulo al seno. In giugno, dopo un primo intervento, mi fu diagnosticato un tumore maligno. I medici decisero di intervenire radicalmente. Confesso che ci sono stati momenti difficili per me e per la mia famiglia. Sapevo però che il Signore ha tutto sotto il Suo controllo e che la chiesa del Signore pregava per me.

Questo mi dava tanta forza e sicurezza. Tutto quello che a noi può apparire duro e difficile, Gesù lo può trasformare: “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il Suo disegno” (Lettera ai Romani 8:28). L’operazione andò bene; l’esito fu di un tumore raro al primo stadio che non aveva ancora intaccato nessun linfono- do ed era circoscritto al nodulo. Cosa assai rara per un tumore maligno al seno, non avrei dovuto fare la chemioterapia e nessun’altra terapia. Gesù è intervenuto in maniera misericordiosa nella mia malattia. Ora a distanza di anni dico: fin qui il Signore mi ha soccorso e credo che lo farà anche in futuro, per la Sua infinita bontà e benignità. La cosa più importante però è che, per la Sua Grazia, Egli mi ha donato la certezza della Sua salvezza. “Il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui s'è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto” (Sal- mo 28:7). Al Signore sia l’onore e la gloria.
Clementina A.
Supporto forum
Ultima modifica: 13/03/2013 22:17 Da stefano1.
Ringraziano per il messaggio: stefano , francotecnos, ferdy, anna rapa
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